VI

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-Non ti lasceremo finché questo non si presenta-
-Fred, te lo ripeto per l'ultima volta, non ho bisogno della scorta- dico, spazientita.
Siamo fuori la Biblioteca e i miei fratelli non vogliono lasciarmi sola. Scorgo Draco Malfoy con Crabbe e Goyle andare in giro fieri con i loro distintivi sul petto con "Odio Potter". Da quando è stato concesso ad Harry di essere il quarto campione, tutti lo guardano male e disprezzano il suo gesto, ma a noi ha giurato di non essere stato lui a mettere il suo nome nel Calice, ed io, Ginny ed Hermione gli crediamo, al contrario degli altri, anche di Ron, che mi ha spiegato di essersi sentito tradito da questa omissione da parte del suo migliore amico. Gli ho spiegato che Harry non gli nasconderebbe mai nulla e che quindi dovrebbe smetterla di tenergli il muso e dovrebbe invece stargli accanto, ma Ron sotto certi aspetti è ancora tanto immaturo.
-Devi avere la nostra approvazione- continua George.
-Giusto, perché d'altronde non ho quasi 15 anni- sbotto.
-Sei ancora piccola sorellina!- esclamano entrambi.
La mia pazienza sta per vacillare, però poi vedo Aleksander avvicinarsi a noi.
-Ciao... ci ho messo un po' a trovare la Biblioteca, perdonami il ritardo-
Fred e George incrociano le braccia al petto. -Nostra sorella non ha tutto il tempo del mondo, sai?- domanda George.
-E invece a vostra sorella non interessa affatto- dico, afferrando Aleksander per un braccio. -Ciao!- esclamo ai miei fratelli, trascinando il bulgaro ad un tavolo vuoto della Biblioteca. Se devono reagire così ogni qual volta mi dovesse interessare qualcuno, allora non glielo dirò, anche se a quei due non posso nascondere nulla, mi conoscono troppo bene.
-Scusali, sono solo...-
-Protettivi- conclude lui. -Tranquilla... Ci sediamo?-
Annuisco. -Posso chiederti... Com'è che parli così bene la nostra lingua?-
-Oh, ehm, mia madre è scozzese, si è trasferita in Bulgaria perché aveva conosciuto mio padre in una vacanza in Italia e da lì non si sono mai separati- risponde lui.
-Ah, ecco- dico, mentre inizio a prendere libri e pergamene dalla borsa.
-Invece quelli sono i tuoi fratelli suppongo- continua lui.
-Si, poi c'è il mio gemello Ron, la mia sorellina Ginny, e ho altri tre fratelli maggiori che hanno già terminato gli studi qui-
-Siete in 8?!- domanda incredulo.
Sorrido. -Si... Tu invece? Hai fratelli o sorelle?-
Lui scuote la testa. -Figlio unico-
-Capisco... Però sei molto legato a tuo cugino da quanto vedo-
-Si, siamo praticamente cresciuti insieme... Sei al 4º anno?- chiede, ammiccando ai miei libri.
Annuisco. -Sembri sapere molte cose su di me-
Si poggia sullo schienale della sedia -Ti ho osservata abbastanza- afferma.
Arrossisco leggermente. Aleksander è bello, grande e sembra essere molto maturo, impossibile non resistergli.
-Studiamo?- chiedo. Lui fa un cenno affermativo con la testa.

Siamo a dicembre e a breve inizia la prima prova. In questi giorni ho trascorso un po' di tempo con mio fratello Charlie, quando potevamo entrambi, rivelandomi che lui ha partecipato all'organizzazione di questa prova: non ci ho messo molto a capire che i quattro campioni dovranno affrontare dei draghi, così l'ho riferito ad Harry che mi aveva rilevato di esserne già a conoscenza.
Aleksander è accanto a me, e ci sono anche Blaise, Daphne, Nott e gli altri Serpeverde, tra cui spiacevolmente anche Malfoy. Da quando ha scoperto che il cugino del famosissimo Victor Krum è interessato a me, più volte ha buttato frecciatine circa il suo disaccordo. Ovviamente, da un orecchio mi entra, e dall'altro mi esce.
La prova si dimostra molto cruenta e complessa, adatta solo a ragazzi che hanno accumulato competenze durante i 7 anni di scuola, ma nonostante ciò Harry se la cava benissimo.
-Solo fortuna, quel Potter!- esclama Malfoy, dopo che Harry è ritornato da un pericoloso inseguimento col drago e ha preso l'uovo, guadagnandosi dalla preside di Beauxbatons un 8, da Crouch e Silente un 9, da Bagman 10 e da Karkaroff naturalmente 4, che non ha approvato la sua partecipazione al torneo.
-Avrei tanto voluto vedere cos'avresti combinato tu, Malfoy. Non saresti sopravvissuto neanche 5 minuti-
-Oh Weasley, non vedo l'ora che ai Traditori del proprio sangue sia tolta la libertà di parlare-
Noto Blaise scaldarsi, ma mentre prova a dire qualcosa interviene Aleksander -Prova a dire di nuovo una cosa del genere, e ti giuro, ti faccio fuori-
Malfoy ghigna, per poi voltarsi: può fare il duro quanto vuole ma è un codardo fino alle ossa.

Emma WeasleyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora