10 anni prima
<<È pronta la cena!>> urla a squarciagola zia Lucy. Io, seduta sul divano a guardare Tom e Jerry, mi alzo di scatto e mi siedo a tavola, affamata.
Qualche secondo dopo, anche Bryan ci raggiunge con aria stanca. Jacob è già al suo posto mentre zia serve l'arrosto nei piatti. Il profumo dell'arrosto riempie la stanza: un mix invitante di spezie aromatiche e carne succulenta che fa venire l'acquolina in bocca.
<<Tutto bene, tesoro?>> chiede zia Lucy, guardando il viso di Bryan mentre ci serve.
<<Sì, sono solo stanco>> risponde serio.
Durante la cena, gli adulti parlano degli affari dell'officina; le loro voci si mescolano al rumore delle forchette e dei coltelli che tagliano la carne. Le conversazioni si confondono in un sottofondo di chiacchiere animate e risate soffuse. Io, senza farmi scoprire, infilo in un fazzoletto qualche pezzo di carne da far assaggiare a Rolly.
Quando terminiamo il pasto, aiuto a sparecchiare e passo i piatti da lavare a Jacob, che indossa un grembiule bizzarro con la stampa di un orso.
Finito il mio compito da brava bambina, salgo in camera mia e mi preparo per la notte. Lavo i denti, spazzolo i capelli e indosso il pigiama rosso di Minnie. Poi, mi infilo sotto le coperte e attendo l'arrivo di zia Lucy che, come tutte le sere, mi dà la buonanotte. Mentre aspetto, mi siedo a gambe incrociate e do a Rolly la carne che avevo conservato.
<<È buono, vero?>> gli dico, accarezzandogli la testolina blu. Rolly possiede grandi occhi scintillanti e un morbido corpo di peluche. Il suo colore azzurro vivace e le macchie blu sul dorso lo rendono ancora più adorabile.
Qualche minuto dopo arriva zia, accompagnata da Jacob che, nella penombra, assume sembianze strane. La sua ombra si allunga sul muro, distorcendosi in una figura minacciosa con braccia lunghissime e una testa sproporzionata, facendomi rabbrividire.
<<Hai lavato i denti?>> chiede zia, accarezzandomi il mento con tono gentile e delicato. Annuisco e le mostro il sorriso, orgogliosa.
<<Brava piccola, ora cerca di dormire. Buonanotte>> dice, congedandosi, e stampandomi un bacio sulla fronte.
Non posso fare a meno di notare Jacob che mi guarda con un sorriso inquietante, i suoi occhi sembrano più scuri e le labbra si allargano in un modo innaturale, sento il mio respiro più pesante.
Stringo forte Rolly e mi giro su un fianco. Dopo poco, crollo in un sonno profondo.
Due mani grandi mi stanno toccando. Forse è un sogno, ma una strana sensazione mi costringe ad aprire gli occhi. Il viso di Jacob è a un palmo dal mio.
<<Shh>> sussurra, premendo il suo indice sulle mie labbra. Le sue mani emanano un odore pungente di olio e metallo, misto a un leggero sentore di sudore, che mi fa venire la nausea.
D'istinto mi metto seduta, confusa e disorientata. Non era mai entrato in camera mia prima. Che succede? Zia Lucy sta male? Bryan?
Sto per chiederglielo quando la sua voce rompe il silenzio con una cantilena inquietante. Le parole sembrano una filastrocca, ma i suoni sono distorti e privi di senso, come un antico rituale:
<<Bambolina lo zio si avvicina, fatti fare una treccina poi soffia sulla mia candelina. Sei la mia dolce bambina, non fare la biricchina, tutto questo finirà presto se farai quello che ti ho chiesto>>
La sua voce è un sussurro raschiante che mi fa accapponare la pelle. Le parole si mescolano a un tono ipnotico, e il ritmo monotono crea un'angoscia crescente.
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INFERNO PARADISO
ChickLitEra ha 19 anni ed ha avuto un infanzia traumatica. Cresciuta con suo fratello Bryan e sua zia Lucy possiede un carattere forte e...particolare. Odia le regole ma ama i giochi di società. Giochi che conduce nella biblioteca scolastica della Columbia...