capitolo 2// amore improvviso

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Si era appena svegliata e, con un umore decisamente combattivo, decise di prepararsi con attenzione. Indossò una gonna con bottoni rossi, una polo coordinata e un elegante foulard, completando il suo outfit con le adorate scarpe decolleté. Sembrava che il suo abbigliamento rispecchiasse il suo spirito: sofisticato ma con un tocco di ribellione. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare di una principessa, il suo stile non era affatto trascurato.

Il colore predominante nella sua vita era il rosso, il quale non solo decorava il suo abbigliamento, ma rappresentava anche la sua essenza. Si truccò leggermente e uscì di casa, dirigendosi verso il centro del paese per incontrare il suo gruppo di amici: Evie, Mal, Carlos e Jay. Jay, tuttavia, era stato più di un amico, e di recente avevano deciso di prendersi una pausa dopo un periodo difficile. Nonostante la rottura, il gruppo non poteva essere sciolto e bisognava adattarsi e andare avanti.

Quando scese in paese, trovò i suoi amici immersi in una risata collettiva, mentre Mal aveva appena rubato una caramella a una bambina, un gesto piuttosto patetico. Ignorando l'incidente, si avvicinò al gruppo, abbracciò Evie, che era la persona a cui teneva di più, e poi salutò gli altri membri del gruppo.

Proprio in quel momento, il rumore della banda marina di Uma, composta da Uma stessa, Gil e Hook, il figlio del Capitano Uncino, si fece sentire. L'isola era divisa in due zone: quella di Mal e quella di Uma, e attraversare il confine era vietato. Essendo la principessa dell'isola, Kat aveva il privilegio di muoversi liberamente e mantenere buoni rapporti anche con Uma. Tuttavia, Uma non aveva il permesso di attraversare quel lato dell'isola.

"Uma," salutò Mal, mentre Uma rispondeva: "Mal, come stai?" Kat sapeva già come sarebbe andata a finire e si preparava a godersi lo spettacolo. Le due iniziarono a litigare, e Kat si mise comoda su una moto parcheggiata lì vicino, osservando con il suo solito sorrisetto malizioso.

Nel bel mezzo dello scontro, qualcuno si avvicinò a Kat. Era Hook, il quale non si preoccupò di nascondere la sua presenza. Senza neanche voltarsi a guardarlo, Kat avviò la conversazione: "Hook, dimmi tutto."

"Ancora ci chiamiamo per cognome, Kat?" rispose Hook, con un tono ironico.

"Non dovresti chiamarmi Kat, non sei nessuno," replicò Kat.

"Non sono il tuo adorabile Jay, vero?" disse Hook con i suoi soliti occhi da cucciolo, cercando di prendere in giro.

"No, tesoro, hai detto bene. Ora sparisci," rispose Kat.

"Cos'è, principessa? Oggi ti irrito? L'altra sera non sembravi così," aggiunse Hook con una smorfia divertita.

Kat ricordò che avevano passato una notte insieme giorni fa, un tentativo per dimenticare Jay. Apparentemente, Hook l'aveva presa sul personale. "Sì, Harry, mi stai irritando," disse Kat, cercando di andarsene. Ma Hook la fermò, facendola girare e poi baciandola davanti a tutti. Kat, scioccata, si staccò immediatamente e, senza esitare, gli diede uno schiaffo sulla guancia sinistra per togliergli quel sorriso beffardo. Poi se ne andò, confusa e turbata.

Era possibile che avesse fatto innamorare il piccolo pirata?

Spazio Autore:
Belli!!! Come state?
Vorrei riscrivere le prime parti che ne pensate? mi sembrano banali.
Leggete fino alla fine sarà tutto migliore all'inizio e poi ditemi se secondo voi sarebbe meglio riscriverle.

c'era una volta // Harry HookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora