c'era una volta // Harry Hook

capitolo 39// Incontri e Rivelazioni

Il sole stava lentamente calando sull'orizzonte dell'Isola degli Sperduti, dipingendo il cielo di sfumature arancioni e rosa. Harry Hook si avvicinava all'isola con una determinazione che non aveva mai conosciuto. La pozione di Mal, che lo aveva manipolato e allontanato dalla sua vera natura, aveva finalmente perso il suo effetto. Dopo un lungo periodo di confusione e di obbedienza cieca a ordini esterni, Harry era tornato a essere se stesso, e con lui era riemersa una chiara consapevolezza del suo amore per Katherine.

I ricordi di ciò che era accaduto e delle sue azioni sotto l'effetto della pozione lo tormentavano, e sapeva che doveva fare ammenda. L'idea di ritrovare Katherine e spiegarle la verità gli dava la forza di affrontare il viaggio verso l'isola. La sua mente era un tumulto di preoccupazioni e speranze mentre si avvicinava al molo dove aveva visto Katherine per l'ultima volta.

Quando sbarcò, Harry si diresse rapidamente verso il centro dell'isola. Era deciso a trovare Katherine e rimediare agli errori commessi. Si era preparato a qualsiasi cosa: a spiegare, a scusarsi, persino a combattere se necessario. Ma non poteva prevedere cosa lo aspettava.

Nel frattempo, Katherine e Hades stavano godendo una serata tranquilla vicino al fuoco, sulla riva del mare. Hades aveva preparato un piccolo picnic, e i due stavano condividendo storie e risate, mentre il tramonto creava un'atmosfera intima e rilassante.

Katherine, avvolta in una coperta, sorrideva mentre ascoltava un'altra delle avventure di Hades. La sua risata era sincera, e sembrava finalmente serena, lontana dal dolore e dalla confusione che aveva provato nelle settimane precedenti. Hades, con il suo fascino e il suo umorismo, stava riuscendo a farle dimenticare, anche se temporaneamente, le sue preoccupazioni.

All'improvviso, il suono di passi sulla sabbia interruppe il loro momento. Katherine e Hades si girarono, e i loro occhi si posero su una figura che stava avanzando verso di loro. Harry Hook era lì, il volto segnato dalla preoccupazione e dall'urgenza. I suoi capelli scuri e spettinati danzavano al vento mentre si avvicinava a Katherine.

Katherine si alzò immediatamente, il cuore che batteva forte nel petto. "Harry?" Il suo tono era una miscela di sorpresa e incredulità.

Harry si fermò a pochi passi da lei, ansimante. "Katherine, finalmente ti trovo. Ho bisogno di parlare con te."

Katherine lo fissò, le emozioni si mescolavano nel suo sguardo. "Cosa ci fai qui, Harry? E come hai trovato l'isola?"

Harry si avvicinò, cercando di mantenere la calma. "Sono venuto a cercarti perché... perché ho bisogno di spiegarti tutto. La pozione di Mal... mi ha fatto agire in modo che non avrei mai voluto. Non ero me stesso, non ero consapevole di cosa stavo facendo."

Katherine lo osservava attentamente, notando la sincerità nel suo sguardo. "E perché dovrei crederti? Cosa hai fatto mentre eri sotto l'effetto della pozione?"

Harry abbassò lo sguardo, visibilmente combattuto. "Ho tradito la nostra fiducia. Ho fatto cose di cui mi pento profondamente. Ma ora che sono tornato in me, voglio solo rimediare. Voglio che tu sappia che non ero io."

Katherine era turbata, i suoi pensieri confusi. La sua mente era un caos di ricordi dolorosi e speranze che avevano cominciato a svanire. Prima che potesse rispondere, Hades si alzò, mettendosi tra Katherine e Harry, con uno sguardo protettivo.

"Harry," disse Hades, la voce ferma ma non ostile, "Katherine ha passato molto tempo a cercare di superare quello che è successo. È importante che rispettiamo i suoi sentimenti e il suo spazio."

Harry lo guardò, riconoscendo la determinazione nel suo sguardo. "Capisco. Ma devo comunque dirle la verità."

Katherine, sentendo l'intensità della situazione, si fece avanti. "Harry, ascolta. Ho bisogno di capire. Perché non mi hai cercato prima? Perché non sei venuto a spiegarmi tutto questo quando potevi?"

Harry abbassò lo sguardo, il dolore visibile sul suo volto. "Non lo so. Ero confuso, e pensavo che se fossi rimasto lontano, avrei potuto proteggerla da ciò che stava accadendo. Ma ora mi rendo conto di quanto sia stato sbagliato."

Hades si avvicinò a Katherine, mettendo una mano sul suo braccio in segno di supporto. "Sembra che tu abbia delle spiegazioni da dare, ma non possiamo ignorare che Katherine ha trovato sostegno e conforto qui, con me."

Katherine guardò Hades, e poi tornò a Harry. "Non so se posso perdonarti, Harry. Il dolore che hai causato non è facile da dimenticare. Ma voglio sapere tutto. Voglio capire perché hai agito così."

Harry annuì, consapevole della gravità della situazione. "Ti racconterò tutto. Ma, prima, ho bisogno di chiederti scusa per aver rovinato tutto tra noi."

La serata continuò con un mix di tensione e speranza. Harry raccontò la sua esperienza, spiegando in dettaglio come la pozione di Mal lo avesse manipolato e come avesse agito contro la sua volontà. Katherine ascoltò attentamente, il cuore diviso tra la rabbia per il passato e il desiderio di credere nella sincerità di Harry.

Quando la storia fu conclusa, Katherine si voltò verso Hades. "Non so cosa fare. Ho trovato conforto con te, Hades, ma anche Harry ha condiviso con me una parte importante della sua verità."

Hades, con comprensione e calma, rispose: "Dovresti prendere il tempo che ti serve per riflettere e decidere cosa è meglio per te. Io sarò qui per sostenerti, qualunque decisione tu prenda."

Katherine, con gli occhi pieni di emozione, si voltò di nuovo verso Harry. "Non posso prometterti nulla adesso. Ma voglio considerare tutto ciò che hai detto e cercare di capire cosa è meglio per me."

Harry annuì, accettando la sua decisione. "Ti ringrazio. E sarò paziente, qualunque cosa tu decida."

Con queste parole, la serata si concluse in un'atmosfera di incertezza e riflessione. Katherine si trovava di fronte a una scelta difficile e a un futuro incerto. Ma, per la prima volta dopo molto tempo, sentiva che aveva il potere di determinare il suo cammino, supportata da persone che, nonostante le complicazioni, avevano dimostrato di tenere a lei.