c'era una volta // Harry Hook

capitolo 7// Bontà

Al primo squillo della sveglia, Kat si alzò di scatto, decisa a prepararsi al meglio per la giornata che l'attendeva. Si lavò e si truccò con una precisione quasi rituale, scegliendo con cura un outfit che rispecchiasse il suo stile impeccabile e deciso. Prima di uscire dalla sua stanza, si fermò per un momento sulla porta, guardando con un misto di nostalgia e determinazione la sua piccola dimora. Era il suo rifugio, il luogo in cui aveva trascorso tanti momenti, e ora era il momento di dirle addio.

Si diresse verso la sala da pranzo per salutare sua madre. La regina, impegnata a discutere le questioni di governo, non sembrava particolarmente interessata al viaggio di Kat. La sua incessante litania su come governare e gestire il popolo aveva ormai perso il suo fascino, e Kat si sentì sollevata al pensiero di allontanarsi da quel continuo e noioso bla bla bla.

Una volta fuori, si avviò verso la piazza dove i suoi amici l'aspettavano. Ma, mentre camminava, una figura familiare emerse dall'ombra di un vicolo: Hook. Con un movimento brusco, Harry la prese e la trascinò in un angolo più appartato. La tensione tra i due era palpabile.

"Cosa vuoi, Harry?" chiese Kat con tono secco.

"Veramente, te ne vai e mi lasci qui?" Harry rispose con una nota di rassegnazione nella voce.

"Ho già preso una decisione," replicò Kat con fermezza.

"Ti prego, non dimenticarmi," disse Harry, il suo sguardo pieno di supplica.

"Non lo farò mai," promise Kat, sentendo il peso delle sue parole. Poi, con un gesto improvviso, Harry la baciò. Fu un bacio lungo e lento, che Kat percepì come un addio definitivo. Quando si staccarono, i loro sguardi si incontrarono per un ultimo istante, e Kat si allontanò, il cuore pesante e confuso.

All'esterno, una limousine nera e lucida li aspettava. Era imponente e affascinante, e una volta a bordo, furono accolti da un buffet di caramelle e cioccolato. Kat scrutò il cibo con una certa riluttanza. Non amava i dolci e, anche se non li aveva mai mangiati, l'odore stesso le dava un fastidio che non riusciva a ignorare.

Durante il viaggio, l'ansia la pervase quando il paesaggio fuori dalla finestra sembrava indistinguibile e misterioso. Inizialmente, pensò che fosse una trappola, ma poi si ricordò che fuori dall'isola, tutto era incantevolmente magico.

Quando finalmente arrivarono a destinazione, furono accolti da due figure: il principe ereditario e la principessa di Auradon. Lui era il figlio di Sua Maestà Re Bestia, e lei era la figlia della Bella e la Bestia. Il loro arrivo fu tutto tranne che sereno. Iniziarono subito a discutere, e Kat decise di intervenire. Con un atteggiamento di strafottenza, si avvicinò e disse: "Piacere, Maestà. Sono Katherine, figlia della Regina di Cuori. Ora, se posso, vorrei accomodarmi nella mia stanza, quindi..." concluse con un gesto che indicava chiaramente di voler essere portata nella sua camera senza ulteriori indugi.

La situazione si risolse rapidamente: Jay e Carlos furono sistemati nella loro stanza, seguiti da Evie e Mal, che trovarono una camera decorata in toni di rosa. Evie sembrava felice all'inizio, ma il suo entusiasmo si spense rapidamente quando Mal le ordinò di chiudere tutte le finestre per evitare che entrassero i raggi del sole, che Mal odiava.

Infine, Kat fu condotta alla sua camera. Era un ampio spazio decorato in toni di rosso, che il principe aveva scelto appositamente per lei. "Spero che ti sentirai a casa tua da ora in poi," disse il principe, un po' imbarazzato.

"Ti ringrazio," rispose Kat, "ma c'è una grande differenza tra questo e il mio castello. Dovresti capirmi, no, principe?"

"Oh, ehm, sì, scusa. Ora vado. Domani avrete lezione di bontà con la fata," disse il principe, scomparendo velocemente.

"Lezione di bontà?" chiese Kat, confusa.

"Sì, i miei genitori hanno deciso di farvi seguire questo corso per cercare di farvi diventare... beh, più buoni," spiegò il principe.

"Pensa te. Va bene, ora vai e ciao," rispose Kat, chiudendo la porta con un gesto deciso. Si sdraiò sul letto, esausta, e si addormentò rapidamente, il cuore ancora turbato per l'addio a Harry e l'incertezza del futuro che l'attendeva.