[024] guess who's back?

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capitolo ventiquattro guess who's back?

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capitolo ventiquattro
guess who's back?


                                     NATHALIE STAVA INIZIANDO SENZA DUBBIO ad odiare quei binari che quella mattina aveva percorso con Steve e Dustin

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NATHALIE STAVA INIZIANDO SENZA DUBBIO ad odiare quei binari che quella mattina aveva percorso con Steve e Dustin. In quel momento, li stavano ripercorrendo al contrario, con due piccole differenze: era sera e con loro c'erano due componenti in più.

La situazione era terrificante, davvero stile horror, e Nathalie si limitava a seguire il gruppo senza sapere effettivamente dove stessero andando, ed era certa che nessuno lo sapesse.

Certo, la loro idea — non sua, ovviamente, anche perché, per quanto le riguardava, sarebbe corsa a casa — era quella di raggiungere Dart e i suoi viscidi e orribili amichetti, ma non sapevano neanche cosa diavolo avesse attirato la loro attenzione.

Come se non bastasse, i tre ragazzini stavano intrattenendo strane conversazioni, faceva freddo e aveva dannatamente fame. Se avesse saputo che avrebbe trascorso la serata in quel modo, avrebbe portato il suo walkman, una giacca, e del cibo.

Purtroppo non aveva niente di tutto quello.

Sbuffò sonoramente, stringendosi in un abbraccio e cercando di riscaldarsi all'interno di quella leggera maglia a maniche lunghe. Ovviamente non ci riuscì, e questo la portò ad arricciare il naso in un'espressione infastidita.

Steve, al suo fianco, osservava attentamente ogni sua mossa — giurava di non essere un maniaco — e non riusciva a trattenere un sorriso a causa del suo essere così buffa. Improvvisamente, infatti, la vedeva assumere delle espressioni del tutto diverse nel giro di pochi secondi, e questo non faceva altro che divertirlo.

«Tutto okay, Henderson?» le chiese di getto, senza neanche pensarci. «Non parli da quando abbiamo lasciato da discarica, ed è... strano» aggiunse poco dopo.

Lei ghignò. «Ti manca la mia voce, Harrington?»

«No, Gesù — sì, invece — mi chiedevo solo quale fosse il motivo del tuo piacevole silenzio» spiegò.

𝐒𝐓𝐀𝐍𝐃 𝐁𝐘 𝐌𝐄, steve harringtonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora