[013] oh, quindi siamo un team?

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capitolo tredicioh, quindi siamo un team?

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capitolo tredici
oh, quindi siamo un team?


                           I DUE RAGAZZI SI TROVAVANO IN QUELLA stanza da ormai tanto tempo, ma Nancy non aveva pensato nemmeno una volta di andare via

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                           I DUE RAGAZZI SI TROVAVANO IN QUELLA stanza da ormai tanto tempo, ma Nancy non aveva pensato nemmeno una volta di andare via. Anzi, aveva pregato Flo per circa mezz'ora prima che la donna si arrendesse e la facesse andare dai suoi amici.

La Wheeler era davvero dispiaciuta, soprattutto perché quei due si trovavano nei guai per aver difeso lei. Era profondamente grata a Nathalie e a Jonathan, e si era resa anche conto di quanto fosse stata stupida a essersi fatta influenzare da Steve e dalla sua banda. Lei non aveva bisogno di loro per stare bene, ma solo della sua migliore amica — e anche di Byers, forse.

Quando finalmente Jim Hopper fece il suo ingresso insieme a Joyce Byers, Nathalie rilasciò in sospiro. «Ce l'hai fatta ad arrivare» borbottò annoiata. Erano lì da ore, ormai, e le manette avevano cominciato a farle male.

Joyce, ancora scossa, guardò i due ragazzi ammanettati come se fossero dei cani a tre teste. Entrambi avevano le nocche arrossate e dei graffi sul volto, che Nancy, per fortuna, si era preoccupata di tamponare col ghiaccio.

«Jonathan, Nathalie! Gesù... che- che è successo?» si avvicinò ad entrambi, guardandoli allibita. Cosa diavolo avevano fatto?

«Stiamo bene» sospirò suo figlio, abbassando lo sguardo a causa dell'imbarazzo — odiava far preoccupare sua madre, soprattutto nella situazione in cui si trovavano.

«Joyce — la richiamò Nathalie — Mia madre?» le chiese confusa; era strano che non fosse ancora arrivata.

La donna guardò la ragazza. «Lei sta lavorando. Mi ha chiesto di venirti a prendere» le rispose.

La castana si limitò ad annuire. Da un lato era sollevata perché sua madre era tremenda quando era arrabbiata, ma dall'altro ci rimase male. Joyce si era precipitata lì in centrale, mentre Claudia... beh, lei stava lavorando.

𝐒𝐓𝐀𝐍𝐃 𝐁𝐘 𝐌𝐄, steve harringtonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora