[022] dal vangelo secondo steve

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capitolo ventiduedal vangelo secondo steve

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capitolo ventidue
dal vangelo secondo steve


                               NATHALIE NON ERA MAI STATA UNA PERSONA mattiniera, e certamente il letto poteva considerarsi uno dei suoi più cari amici

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NATHALIE NON ERA MAI STATA UNA PERSONA mattiniera, e certamente il letto poteva considerarsi uno dei suoi più cari amici. Ancor meno le piaceva doversi svegliarsi prima delle otto per andare a comprare chili e chili di carne per catturare quel demo-coso.

Svogliatamente, gettò dei guanti gialli da cucina nel carrello, sbadigliando subito dopo e stropicciandosi gli occhi.

«Stai bene?» le chiese Steve, lanciandole una veloce occhiata.

«Certo. Svegliarmi alle sette per andare a catturare un piccolo mostro è il sogno della vita» ironizzò prima di sospirare. «In realtà credevo che fosse finita tutta questa merda» ammise poco dopo.

«Che merda?» le domandò curioso, camminando al suo fianco e trasportando il carrello.

«Sottosopra, Demogorgone. Sai, vorrei solo tornare a scambiarmi news con Nancy, a giocare a D&D con i ragazzi e a prenderti in giro» scherzò.

«Beh questo lo fai ancora» le fece presente.

«Touché» ridacchiò — già, Steve era realmente l'unica cosa normale in mezzo a tutta quell'assurdità. «Però farei tutto per quel moccioso che ci sta aspettando in auto» ammise subito dopo.

«Ho notato» rispose con un tono di voce mezzo dolce.

Nathalie annuì, facendo un piccolo sorriso. Non scherzava quando diceva di amare Dustin, e sì, qualche volta era un po' troppo appiccicosa, ma solo perché era estremamente protettiva nei suoi confronti, soprattutto dopo aver scoperto della sua displasia. Inizialmente aveva paura che qualcuno potesse prenderlo in giro — i ragazzini spesso erano davvero cattivi — ma da quando aveva Will, Mike e Lucas come amici, si era 'rilassata', dandogli più spazio.

𝐒𝐓𝐀𝐍𝐃 𝐁𝐘 𝐌𝐄, steve harringtonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora