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capitolo trentanove strizzacervelli o polizia?
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ERA DA POCO SORTO IL SOLE, E NATHALIE E EDDIE erano ancora in quel capannone a parlare del Sottosopra. Avevano fatto quello per tutta la notte, e avrebbero finito da un pezzo se solo Eddie non avesse avuto la concentrazione di un bambino e non avesse fatto numerose domande, spesso anche inutili. Ciononostante, Nathalie era stata ben disposta a rispondere a tutto e a raccontargli ogni singola cosa, partendo dal Demogorgone nell'83, anche perché non sarebbe mai riuscita a dormire in quel posto inquietante, né sulla barca né sul pavimento, che urlava topi e ragni in ogni angolo.
Eddie era stato ad ascoltare ogni singola cosa, non mettendo nulla in dubbio — anche perché, come avrebbe potuto dopo ciò che aveva visto? — ma, comunque, dire che fosse scioccato era riduttivo.
Certo, era assurdo il fatto che esistesse il Sottosopra e che loro avessero combattuto contro Demogorgoni, Demo-cani e il Mind Flayer, ma ancora più scioccante era il fatto che Hawkins sarebbe stata rasa al suolo se non fosse stato per loro; avevano salvato la vita a tutti più e più volte, anche a lui.
Insomma, chi l'avrebbe mai detto che quello strambo gruppo fosse stato in grado di fare tutto quello? E, cazzo, gli eroi non indossavano sempre il mantello, e quei ragazzi erano dei fottuti eroi.
«Sai — Eddie prese parola dopo qualche secondo di silenzio — ancora non riesco a credere che quella registrazione vi abbia portato ad affrontare dei cazzo di russi e il Mind Flayer» ridacchiò.
«Già. Non sei arrabbiato, vero? Speravo di tenerti fuori da tutto questo, ma invece...» si strinse nelle spalle.
«Arrabbiato, dici? Da morire, Nathalie Henderson. E sai perché? Perché quei due hanno provato una droga che sembra da sballo, ed io no. Questo è oltraggioso!» disse teatralmente, strappandole una risatina.
«Tu sei già strafatto di tuo, Eddie. Con quella droga, ti saresti buttato giù dallo Starcourt. Non ho certezze ma neanche dubbi» lo prese in giro.
«No sul serio, avrei fatto il culo ai russi. Sai che non mi piacciono, no? Sempre col broncio. Li avrei fatti ridere a suon di pugni».
