[018] babysitter steve non lavora full-time

165 5 53
                                    

capitolo diciottobabysitter steve non lavora full-time

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

capitolo diciotto
babysitter steve non lavora full-time


                                 HALLOWEEN ERA FINALMENTE ARRIVATO, e Nathalie se n'era resa realmente conto solo quella mattina, quando Dustin era corso nella sua stanza per farsi vedere con il costume di Ray Stantz dei Ghostbusters

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.




                      HALLOWEEN ERA FINALMENTE ARRIVATO, e Nathalie se n'era resa realmente conto solo quella mattina, quando Dustin era corso nella sua stanza per farsi vedere con il costume di Ray Stantz dei Ghostbusters.

«Allora? È figo, vero?» le domandò suo fratello con quel sorriso che la faceva sciogliere.

Nathalie sorrise guardandolo. «Il costume è bello, Dust... ma siete sicuri di non essere gli unici a vestirsi? Insomma, non credo che gli altri ragazzi indosseranno-»

«Oh lo faranno eccome!» ribatté Dustin con sicurezza, fermando le sue parole.

«D'accordo» la castana alzò le mani a mo' di difesa e si avvicinò al suo armadio per prendere dei vestiti.

«Avresti dovuto travestirti anche tu da qualcosa» suo fratello la guardò indignato, facendola ridere.

«L'ho fatto fino a dieci anni, Dust» gli fece presente. «E non mi sono mai travestita a scuola» aggiunse.

«Beh questo perché quelli della tua generazione sono tremendamente stupidi!» le rispose con nonchalance.

Sua sorella sorrise mentre stringeva una maglia color rosa pallido. «Te ne do atto» confermò. «E comunque, stasera devi stare attento, okay? Stai sempre con gli altri mentre fate dolcetto o scherzetto».

«Sì, sì tranquilla» disse, sedendosi sul letto di sua sorella. «Perché non vieni con Jonathan?»

Nathalie sospirò. «Perché devo andare ad una festa. E perché sono grande, Dust» ammise con sincerità.

Suo fratello la guardò con un cipiglio. «Non si è mai grande per dolcetto o scherzetto!»

«Hai ragione — si sedette al suo fianco — Ma arriva un momento nella vita in cui si devono fare nuove esperienze, adatte alla propria età. E questo non significa che non giocherò più a D&D con voi, solo che non lo farò più come prima. Ma ci sarò sempre».

𝐒𝐓𝐀𝐍𝐃 𝐁𝐘 𝐌𝐄, steve harringtonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora