Primo Atto - La Bambina e il Mostro

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DISCLAIMER: Questa NON è una novel

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DISCLAIMER: Questa NON è una novel. È un progetto fanmade dove traspongo gli eventi del gioco di NieR: Reincarnation. Ci saranno alcune differenze, ma cercherò di essere il più fedele possibile al gioco originale.

PRIMO ATTO - LA BAMBINA E IL MOSTRO


Enormi torri di pietra perforano un cielo vuoto. Questa enorme struttura si chiama la Gabbia. Nell'ombra, una bambina solitaria cammina risoluta... e non andrà via finché non otterrà ciò che desidera.

Una bambina vestita di nero cammina tutta sola, con l'intento di raggiungere una porta. Superata, collassa a terra. Ricordi confusi, una voce che non le appartiene, la svegliano di colpo. Si sistema il suo collarino nero, butta velocemente un occhio sulla fasciatura sulla gamba sinistra e riprende a camminare. Ogni tanto un timido vento le sposta le sue due trecce bionde. Arriva davanti alla porta di una strana gabbia. Al suo interno c'è uno strano essere avvolto da un panno bianco e due fessure nere che sembrano occhietti... sembra un fantasmino. Accoglie la bambina con voce gentile. «Ecco, finalmente sei arrivata.» La bambina cerca di dire qualcosa, ma niente esce dalla sua bocca.

«Oh, hai perso la voce. Non preoccuparti, Mama è qui per aiutarti. Seguimi.»

La bambina segue Mama.

«Hai perso molto più che la tua voce, ma questo già lo sai, vero? Hai perso così tanto, ma è giunto il momento di riprendere indietro quello che ti appartiene.»
Mama arriva alla base di una scala a chiocciola e la bambina subito dopo.

«Queste scale sono l'ingresso verso la tua prigione... un luogo conosciuto come la Gabbia.»

Improvvisamente si sente il suono di una campana, ma questo non sembra interessare a nessuno dei due.

Dopo aver salito le scale, si ritrovano in un luogo pieno di archi e colonne.

«Cascate di sabbia? Che cosa incredibile. Ne ho sentito parlare, ma vederlo con i miei occhi... è un'altra cosa.»

Avanzano entrambi salendo una scalinata deteriorata dal tempo. Ogni passo è incerto. Basta uno scalino rotto e si cade nel vuoto. Le strutture sono altissime, è impossibile vederne la base, ma Mama e la bambina evitano di guardare ulteriormente di sotto.

«Attenta alla sabbia! Può finirti negli occhi.»

Mama si guarda intorno. «Mi chiedo dove vada a finire tutta questa sabbia.»
Mama sorpassa la bambina. «Seguimi, raggiungiamo quella luce splendente laggiù.»
Ad attenderli c'è una strana statua, completamente nera. Essa è avvolta da un'aura oscura, quasi palpabile.

«Questo è uno Spaventapasseri Oscuro. Non è raro trovarli in giro per la Gabbia.» Mama gira intorno allo Spaventapasseri. «Non ho idea di chi li abbia creati, però questo è il primo...»

La bambina china leggermente la testa da un lato e Mama nota l'espressione disorientata della bambina. «Non sai cosa fare o... è più corretto dire che non lo ricordi? Tocca lo Spaventapasseri.»
La bambina ha un brivido lungo la schiena.

NieR Re[in]carnation: F[or]everDove le storie prendono vita. Scoprilo ora