Dolore

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«Il momento in cui dovrai fare la tua scelta si avvicina.» Mama osserva i fiocchi di neve e cerca di toccarne alcuni con le sue zampette nere. «Brr... sperando di non morire di freddo prima. Stai bene, bambina?»

Nessun cenno come risposta, si limita a proseguire come sempre.

«Neve che cade, stalagmiti di ghiaccio e... guarda! Persino quegli stendardi sono congelati!»

Il continuo fare sorpreso di Mama compensa l'indifferenza della bambina, già a lavoro con due Spaventapasseri.

«Non hai freddo ai piedi? Io non tocco terra, ma tu starai sicuramente gelando. Non hai nemmeno dei guanti. Sicura di stare bene?»

La bambina scuote la testa e prosegue.

«Va bene, Mama cercherà di essere meno... assillante.»

Dopo il terzo Spaventapasseri, Mama emette un urletto. «Scusa, non ce la faccio proprio a non preoccuparmi per me.»

Improvvisamente si alza una bufera.

«Bambina, ripariamoci!», ma lei ha altro a cui pensare: si ritrova faccia a faccia con il Mostro.

«Cosa vuoi dirci? Perché continuiamo ad incontrarci così?»

Il Mostro ignora le domande di Mama e scompare nella bufera. Persino la bambina deve arrendersi all'intemperia e cerca riparo con Mama.

«Non durerà molto, me lo sento...»

La bambina osserva la bufera, con uno sguardo vuoto. Mama cerca di fare conversazione.

«Che viaggio stiamo avendo, eh? Tutte quelle storie... quegli uccelli neri sono imperterriti. Mama non è una buona guida, vero? Non so nulla. Vorrei poter fare di più.»

La bufera cessa e, poco più avanti si intravede un altro Spaventapasseri.

«Mi raccomando a dove metti i piedi... questo ponte di ghiaccio mi preoccupa.»

Superato il ponte, esso casca in pezzi.

«Per poco, che paura!»

La bambina è già davanti allo Spaventapasseri.

«Non hai paura di nulla, eh?»

Si materializza una lancia che Mama trasforma in un frammento da donare alla bambina. «Il frammento del Dolore. Tutti noi prima o poi dobbiamo affrontarlo nella vita. Tu sei qui per questo, vero?»

STORIA DELL'ARMA RIPRISTINATA:

Questa è la storia di Argo, un avventuriero che vive per il brivido del pericolo. Uno dei suoi viaggi lo porta a dover scalare una montagna, raggiungendo una vetta impossibile. Prima di scalarla si ritrova bloccato da una bufera che lo porta a cercare rifugio. Si affida a una lettera e a un ciondolo regalatogli dalla figlia per rinnovare il suo vigore e riprendere il viaggio. Si imbatte in un cadavere che si tiene stretto una lettera piena di rammarico per aver abbandonato la sua famiglia per tentare quella stupida scalata.

Argo non si fa influenzare e finalmente inizia la scalata. Raggiunta la vetta trova un santuario: c'è sua moglie al suo interno e aspetta un bambino. La moglie gli chiede del perché li abbia lasciati, ma incredulo stropiccia gli occhi. Ora davanti a lui c'è il cadavere di una donna incinta sdraiata che tiene stretta a sé un amuleto che gli ricorda quello donatogli dalla figlia. Preso dal rimorso, torna indietro, ma accade qualcosa: era tutto un sogno, quanto è vero che si risveglia dolorante ai piedi della montagna, impossibilitato a muoversi.

Argo ha tentato di scalarla, ma è caduto, perdendo i sensi. Non ha mai raggiunto la cima.

La sua famiglia lo aspetta a casa, ma lui non tornerà più.

Nell'immagine: Argo.

Nell'immagine: Argo

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NieR Re[in]carnation: F[or]everDove le storie prendono vita. Scoprilo ora