Il desiderio di Yuzuki

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«Yu... Come vuoi cambiare il tuo passato?»

Yuzuki fissa Mama per qualche secondo, poi si fa coraggio. «Io... voglio salvare mia madre.»

«È arrivato il momento di rendere il tuo sogno realtà.»

Una luce intensa e poi...

I primi raggi del mattino filtrano dalla finestra. L'unico rumore udibile nell'appartamento è il ronzio del frigorifero.

Yuzuki è sdraiato sul divano e si appresta ad aprire gli occhi. Si guarda intorno: si tratta di casa sua. «Com'è possibile?»

Guarda la cucina e le sembra quasi di vedere sua madre preparargli la colazione, ma è solo la sua immaginazione: quei giorni non torneranno più.

«La Gabbia... era tutto un sogno.»

Riflette su questo, fino a quando non sente il rumore della serratura di casa sua. «Sono a casa!»

Yuzuki sussulta. Si alza e raggiunge l'ingresso e trova sua madre in perfetta salute.

«Ehi, dormiglione!» gli dice con un sorriso raggiante.

«Sei davvero tu?» Yuzuki comincia a piangere.

La madre gli accarezza la testa, anche se è più alto di lei e ci arriva a malapena. «Che succede?»

«Sto bene, non è niente. Vorrei solo che questo momento potesse durare per sempre.»

Il giorno successivo, Yuzuki lascia la biblioteca prima del solito: non vede l'ora di ritornare a casa da sua madre. Cerca di darsi un contegno, ma gli angoli della sua bocca lo tradiscono, incurvati in un sorriso.

«Sono tornato,» Yuzuki si toglie le scarpe e le posiziona vicine a quella della madre. Deve ancora abituarsi ad averla di nuovo a casa. L'attimo di gioia viene spezzato dal terrore: vede il corpo esanime della madre a terra, con un coltello conficcato nel petto. È morta per la seconda volta e... per mano di Hina che fa capolino dal salotto.

Yuzuki cade in ginocchio: un dolore lancinante lo scuote dalla testa ai piedi, la sua mente non accetta questa realtà.

«Hai usato il potere della luna per realizzare il tuo desiderio: una vita tranquilla con tua madre, ma per quante volte provi a riscrivere il tuo passato... Hina affronta vostra madre e la uccide, come quella volta che i medici non sapevano spiegarsi il suo decesso improvviso, ma c'era Hina dietro alla sua morte... l'ha avvelenata. Ma sono certa che non hai dimenticato il tuo di peccato, Yu... perché anche le tue mani sono sporche di sangue.»

Yuzuki comincia a ricordare: è andato a trovare suo padre, mentre Hina era in pasticceria.

«Ehilà! Da quanto tempo che non ci si vede!»

Il padre accoglie suo figlio con un sorriso, ma nel cuore di Yuzuki c'è solo odio.

Doveva fare delle domande a suo padre.

«Mamma è grave. Non le rimane molto da vivere. La colpa è tua, delle tue percosse. Ne sei cosciente, vero?»

Il padre lo interrompe bruscamente. «I debiti che ha accumulato mi hanno rovinato. Merita di morire.»

Yuzuki nota un sorriso sul viso del padre. È felice. Yuzuki perde completamente la testa e si scaglia contro il padre, uccidendolo. Inscena poi il suicidio, mettendogli una corda al collo e appendendolo.

Di nuovo la voce di Mama che giunge alle orecchie di Yuzuki. «Adesso ti ricordi tutto? La verità. Il viaggio nella Gabbia aveva proprio lo scopo di farti comprendere cosa hai fatto... e di farti realizzare il tuo vero desiderio.»

Yuzuki si desta in un mondo astratto, vicino a Mama.

«Non riuscirò mai salvare mia madre, vero?»

«Seguimi, Yu... ti spiegherò perché ti ho portato qui.»

Cominciano a camminare in questo luogo senza spazio e senza tempo.

«La Gabbia contiene molte storie passate: pensa a quelle che abbiamo riparato fino ad ora. L'hai notato? C'è qualcosa che le accomuna.»

Davanti a loro si palesano due figure senza volto, avvolte da un'aura particolare.

«Guarda, Yu: quelle due anime stanno litigando.»

Una delle due anime accoltella l'altra e si dissolvono.

«Tutte le storie passate che abbiamo visto parlavano di conflitti, ricordi? E ogni volta che un'anima della luna affrontava una di sole... finiva sempre in tragedia.»

«Mi ricordo...»

«La streghetta, la leader senza anima, la principessa che si fingeva un'indovina... tre anime che appartengono alla luna. Prendi in prestito la loro forza.»

«Cosa intendi?»

«Non c'è tempo: è il momento che le due gabbie si uniscano.»

Yuzuki e Mama arrivano davanti a una porta dorata.

«Forza, Yu... aprila.»

Yuzuki si ritrova davanti sua sorella, Hina.


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