Questa è la storia del loro primo incontro. La storia del Mostro che voleva diventare umano e della bambina che voleva sbarazzarsi dei suoi incubi. Torniamo indietro di qualche mese... quattro per la precisione.
Un incontro dettato dal destino? Chissà. Il Mostro all'epoca cercava solo un umano a cui divorare i sogni, mosso dall'istinto della sua specie.
Il Mostro si guarda intorno, come alla ricerca di qualcuno. «Carrier?»
Un fantasmino fa la sua comparsa. È simile a Mama, ma è di colore nero, porta un capello e borsa a tracolla. «Eccomi, signor Levania, mi segua pure.» Il suo tono di voce e i modi "servili" hanno un qualcosa di fastidioso. Levania non lo tollera sin dalla prima volta che si sono incontrati. Beh, anche vero che Levania non tollera nessuno a prescindere, ma dettagli...
Superato un ponte, entrano in un posto della Gabbia apparentemente senza uscita: ad attenderli c'è una bambina vestita di bianco, trecce bionde e un collarino nero. «Tu sei... sei un mostro!»
Carrier la rimprovera. «Che maniere!» Non la migliore delle accoglienze, ma a Levania non fa né caldo e né freddo... alla fine la bambina ha detto solo un'ovvietà.
La bambina inizia a piangere. «Si tratta di un altro incubo, non voglio!»
Levania grugnisce. «Calmati, mocciosa. Sono qui proprio per i tuoi incubi.»
Il singhiozzare della bambina si calma. «Mi vuoi aiutare...?»
Levania si limita a un cenno della testa e la bambina accenna un sorriso. «Io mi chiamo Fio. Piacere di conoscerti Signor Mostro.»
Carrier si schiarisce la voce. «Molto bene, ora che abbiamo finito le presentazioni, che dite, ci diamo una mossa?»
Carrier si avvicina a un orecchio di Levania. «Questa è un'occasione d'oro, signor Levania. Non la sprechi. Una bambina pronta a cedervi i sogni di sua spontanea volontà? Eheheh.»
Levania lo scansa. «Non starmi così vicino.»
Carrier squadra Fio. «Nel tuo mondo ora è notte, eh? Ti promettiamo un bel sonno ristoratore.»
Fio saltella. «Niente incubi?»
Carrier fa un occhiolino. «Esatto.»
Si apre un passaggio e Fio si porta la mano davanti alla bocca. «È magico?»
Carrier fa cenno agli altri due di seguirlo. «Questa è la Gabbia. È connessa ai tuoi sogni. È un posto davvero... speciale.»
Superato il passaggio segreto si ritrovano in una sezione della Gabbia con alberi dalle foglie rossastre, simili a quelle autunnali. Esse poi sono sparse tutte a terra. Fio ne raccoglie una. «Che bella...»
Carrier si ferma. «Non esistono le foglie nel tuo mondo?»
Fio abbassa leggermente lo sguardo. «Si, però...»
Levania sbuffa. «Muoviamoci.»
Carrier va avanti. «Si, chiedo umilmente scusa, ma sono così contento di aver trovato qualcuno con i nostri stessi interessi e così presto! Man mano che proseguiremo, vi spiegherò cosa fare.»
Fio saltellava qua e là, entusiasta di avere Levania, colui che l'avrebbe salvata dagli incubi.
«Oh, un ascensore! Che comodità, non trovate?» Tutti e tre sono fermi su una grossa piattaforma che scende lenta, ma inesorabile. Arrivati al piano terra, si ritrovano davanti al primo Spaventapasseri dell'avventura. Fio gli gira intorno. «E questo... cos'è?»
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NieR Re[in]carnation: F[or]ever
AventuraDISCLAIMER: NieR Re[in]carnation: F[or]ever è un piccolo progetto che consiste nel trasporre gli eventi del gioco di NieR: Reincarnation, gioco mobile ormai offline. Ci saranno alcune differenze, ma cercherò di impegnarmi nel rimanere fedele alla s...