You should see me in a crown
I'm gonna run this nothing town
Watch me make 'em bow
One by one by oneUscendo dal maneggio non ho mai sentito le gambe così molli.
Efren mi ha fatta sfinire.
Sono passati solo tre giorni da quando la commissione del CIE ci ha fatto sapere che la nostra iscrizione è stata finalizzata e che siamo ufficialmente parte della gara.
Sono sempre andata e tornata dal maneggio a piedi, per questo mi sorprendo quando il clacson di una motocicletta mi suona dietro.
Mi giro e distinguo una Ducati bianca alla quale è tranquillamente appoggiato un ragazzo. Muovo i primi passi nella loro direzione, ma mi blocco non appena i miei occhi incontrano quelli di lui e mi accorgo che non è Manuel.
José sogghigna nel vedere la mia reazione e dà gas al motore.
"Andiamo, Angel?" il suo tono è impregnato di divertimento.
"Manuel mi ha detto di aspettare lui" incrocio le braccia sul petto.
"Beh, abbiamo votato, e abbiamo deciso che tu avrai sempre qualcuno a tenerti d'occhio. Per la tua sicurezza." Si mette comodo al sole mentre lo dice: chiude gli occhi e si arrotola le maniche della maglietta.
"Perché non può farla Savanna questa cosa?"
"Lei non ha un mezzo di trasporto"
"Manuel?"
"Non è nella tua classe"
"Leandro?"
In tutta risposta José alza un sopracciglio e mi guarda di sbieco.
"Sì, beh, solo perché è un po' sbadato..."
"No, Leo è un irresponsabile. Il mio irresponsabile preferito, ma pur sempre un irresponsabile."
"Quindi rimani tu..."
"Quindi rimango io. Cerca di adeguarti, Angel. Ricorda che lo faccio per tenerti al sicuro."
Sì, certo, non c'è nessun altro motivo. Lo sappiamo bene, no?
"Sì, lo so"
"Allora sali su questa moto. Abbiamo una corsa stasera."
"Cosa?"
"Lo spettacolo dei distretti" mi porge un casco e io lo metto.
"Oh, è vero, hai ragione"
"Sì, me lo dicono spesso" sale sulla motocicletta.
"E sei anche parecchio egocentrico"
"È un problema di noi bellissimi"
"Devo trovare una sedia per il tuo ego" mi avvicino alla moto e salgo dietro di lui.
"Sì, grazie. Cerca un trono però. Con gli inserti d'oro, se possibile."
"Credo opterò per la sedia pieghevole"
"Quanto sei noiosa"
"Quanto sei fastidioso"
"Tieniti forte, Angel" dà gas e partiamo.
Sento il battito del suo cuore attraverso la sua maglietta.
Quando arriviamo a casa di Manuel, ho la netta sensazione di essere in ritardo.
Tutti i miei amici sono in attesa davanti al garage. Ci aspettano appoggiati su una Mustang GT nera.
Sono sicura che i miei occhi si siano illuminati vedendo quell'auto, ma lo sguardo scocciato che Mariana lancia a José mi lascia perplessa.
"Dovevi portarla qui dieci minuti fa. Che è successo? Tu sei sempre puntuale."
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Cosa te lo dico a fare?
RomanceThunder Series, libro 2 Cos'è la perfezione? Ana crede di saperlo, dopotutto ha la vita che tutti sognano: ha la fama, un ragazzo che la ama, dei genitori che la lasciano libera di fare tutto ciò che vuole e un conto in banca a cinque zeri. È second...