12.Gabbia dorata!

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"Puoi anche prendere in giro te stessa ma non me. Sei mia sorella e capisco quando ti innamori. Ti ho praticamente cresciuta." Sbotta Patrick quando sua sorella nega per l'ennesima volta.

"Io non provo nulla per Sara se non desiderio di vendetta. E adesso spostati che sono già in ritardo." Sbotta Mencia.

"Lo provavi prima che andassimo via e rivederla ti ha fatto effetto." Rincara la dose Patrick.

"Per l'ennesima volta no! Non sono così autodistruttiva."

Ivan sorride quei due sono così divertenti. Decide di approfittare che Patrick è distratto per aiutare Mencia. Si avvicina al suo ragazzo e lo bacia.

"Non vale tu non puoi sempre baciarmi ogni volta per azzittirmi." Si lamenta Patrick.

"Ennesimo piacere che ti devo cognato." Sorride Mencia prima di dileguarsi.

"Non ti bacio per farti stare zitto, ma ti bacio perché non resisto alle tue labbra meravigliose e al tuo profumo." Sorride Ivan rubandogli altri baci.

"Sei un grandissimo paraculo! Ho sentito Isa e vuole ripetere la famosa festa senza regole e non posso dirle di no." Sussurra Patrick indeciso.

"Patrick, se Isa sapesse la verità non te lo permetterebbe lei per prima, possiamo evitare tutto questo?"

"Amore io ho solo bisogno di sentirmi di nuovo vivo, non rischierò di farmi del male è una promessa ma ho bisogno di lasciarmi un po' andare per favore." Lo supplica quasi.

"Posso fidarmi di te? C'è in gioco la tua vita non dimenticarlo."

"È una promessa mi limiterò soltanto a ballare e a divertirmi senza droghe o cose strane."

E a quelle parole di Patrick se pur con tutte le paure del caso Ivan cede segnandosi mentalmente di corrompere qualsiasi cameriere a quella festa affinché non serva alcolici al suo fidanzato.
*
La festa era sicuramente bellissima la migliore dopo tanto tempo, Patrick era bravo nel dare feste e non aveva perso quel tocco e Ivan si sentiva in paradiso mentre ballavano e amoreggiavano in mezzo alla pista con baci sul collo, e limoni ed essendo così leggeri e felici. Patrick stava dando davvero il meglio di sé e come aveva detto a tutti stasera non esistevano regole valeva tutto e lui si divertiva come non faceva da tempo. Ma allo stesso tempo si stava agitando troppo per i gusti di Ivan,certo il medico aveva detto vita normale ma Ivan aveva paura, la verità è che nonostante si sforzasse non aveva superato quello che era successo in quella maledetta piscina. Pensava davvero che lo avrebbe perso e adesso non può nemmeno lontanamente pensare di saperlo in pericolo. Ci pensa Isa a riportarlo alla realtà facendogli segno di raggiungerla, così si congeda qualche minuto dicendo a Patrick che sarebbe tornato subito.

"Posso offrire da bere al più sexy organizzatore?" Sussurra Pier avvicinandosi a Patrick con un po' di timore visto come si sono lasciati l'ultima volta.

"Sei gentile ma sto bene così." Si giustifica Patrick e lo sa che sarebbe meglio la verità ma è più forte di lui non gli va di raccontare questa storia.

"Dai sono pur sempre un medico almeno una specializzazione di base la possiedo e sotto la mia supervisione te lo puoi permettere. Per di più hai detto che bisogna sperimentare e se non fosse che so che che sei dannatamente fedele al tuo grande amore ti limonerei immediatamente." Lo provoca Pier.

Patrick tentenna per un momento poi alla fine cede e segue l'altro verso il bancone ed è quando ordinano dell'alcol che Patrick si sente dire che a lui non possono dare nulla di alcolico visto che Ivan si è raccomandato. E Patrick lo sa che l'altro ha ragione ma in questo momento si sente punto sul vivo così senza riflettere raggiunge il suo fidanzato che sta ballando con Isa.

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