16.Che la guerra abbia inizio"

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"Baby, devi rimanere sdraiato Ivan non sto scherzando. Devi essere forte tesoro ci sono io con te."

"La mia vita non conta nulla, non senza di lui. Voglio soltanto una cosa vendetta! Penso a Patrick e il voglio distruggere tutti uno per uno. Devono pagare Isa."
*
Un mese prima..
"Emilia, calmati immediatamente!" Tuona Pier sfidando sua sorella. "Non lo vedi che sono sconvolti."

"Questo non gli da il diritto di accusare mio fratello, ma tanto tu sei in prima linea quando si tratta di affossarlo." Tuona lei.

"Va tutto bene Emi non ti agitare non ne vale la pena, tu e Joel mi credete il resto non ha importanza."

"È meglio che andiamo via, tuo fratello ha ragione non è il posto per litigare. Per favore Pier dacci sue notizie." Sussurra Joel prendendo per mano Hector per fargli capire che non lo lascerà solo in questa storia.

"È la cosa più sensata che tu abbia detto negli ultimi mesi. Mi complimento." Butta fuori Ivan che ancora non ha digerito il comportamento di quella stronza di Emilia.

"Andiamo gioiellino. Pier tu vieni con noi?" Domanda Hector.

"Vi raggiungo tra un po', ci vediamo dopo a casa."

E quando gli altri si allontanano Pier prende parola. "Mi dispiace per lo spintone di Emilia, non si era mai comportata in quel modo. Ragazzi davvero io sto cercando di mediare ma se vi scontrate continuamente non è possibile."

"Pier io e Ivan crediamo che tuo fratello sia il mandante se non l'esecutore di ciò che è successo ad Omar. So che gli vuoi bene ma per noi resta lui il solo colpevole.

"Mi dispiace davvero tanto per il vostro amico e spero che sopravviva e possiamo aiutarci a fare chiarezza."

"Fino a quando Joel darà un alibi a Hector non esisterà giustizia. Non posso credere che voi siate fratelli." Gli dice Ivan.

"Vi stupirà sentirlo ma mio fratello non è sempre stato così, lui era un ragazzino molto dolce e chiuso in se, ad essere sincero mio fratello è cambiato con la morte di Lara. Lui mi vedeva come una sorta di eroe e quando non sono riuscito a salvarla è come se lo avessi deluso. Dopo il funerale il nostro rapporto è cambiato. Siamo diventati come due estranei, la sola cosa che ci unisce è l'amore per Emilia e i nostri genitori. Lui e Emilia sono diventati una sola persona mentre io ed Hector non parliamo quasi più."

"Non devi nemmeno lontanamente pensare che sia colpa tua. Forse dovresti prenderlo da parte e fare quella chiacchierata che ti serve, io l'ho fatta con mia sorella e credimi è andato tutto molto meglio." Gli rivela Ivan.

"Io ti chiedo solo un piacere se scopri in qualche modo che tuo fratello è colpevole di ciò che è successo ad Omar aiutalo a confessarlo." Sussurra Patrick con tutta la gentilezza di cui è capace.

"Avete la mia parola, cercherò anche di indagare su questa maledetta Alumni per capire quanto sia pericolosa, in questi anni non mi sono mai intromesso ma se fanno del male alle persone allora lo impedirò." Sussurra Pier salutando gli altri due che rimangono soli con mille pensieri.

È però la chiamata di Chloe che li riporta alla realtà.

"Si, Omar purtroppo è in coma credo che Isa te lo abbia detto. Cosa stai dicendo? Sì arriviamo subito. Dannazione finiranno mai questi cazzo di problemi." Butta fuori Ivan con rabbia.

"Che diavolo è successo ancora?

"Tua sorella. Ha fatto le valige sta andando a casa di Sara!"

"Lei cosa? Ma è pazza, che diavolo pensavamo quando siamo tornati qui." Sussurra Patrick alzandosi mentre l'altro estrae le chiavi.
*
"Menci tesoro, mi spieghi che diavolo stai facendo!" Sbotta Isa una volta che l'altra ha finalmente smesso di sistemare le sue cose in un borsone.

"Isa,Sara mi ha chiesto di andare a vivere da lei ed è il momento perfetto per conquistare la sua fiducia."

"No è il momento giusto per deludere tuo fratello una seconda volta e io non te lo lascerò fare." Si intromette Chloe.

"Chi altro vuoi chiamare per convincermi eh. Pensavo fossi una mia amica." Sbotta Mencia trucidando la rossa.

"Lo è per questo ti ha fermato, non dovevi accettare senza prima parlarne con Patrick." Le fa notare Isa usando tutta la calma di questo mondo.

"Sono fatta così Isa. Vado d'istinto!"

"Si come quando avete costretto Patrick a partire mentre Ivan non poteva fermarlo."

"Chloe cosa sei una specie di paladina di mio fratello ora? Tu non sai nulla su Patrick quindi non credere di conoscerlo solo perché è stato gentile con te." Sbotta la giovane Blanco.

"Patrick mi ha capita e aiutata. E se tu ora andassi via senza chiarire con lui o sentire il suo parere te ne pentiresti, quindi odiami pure se vuoi ma almeno non avrai compromesso il rapporto con lui."

"Patrick capirà sto solo andando avanti con il piano." Sussurra Mencia.

"Oh voglio proprio sentirlo questo grande piano." Butta fuori Patrick cogliendole tutte di sorpresa.

Mencia prende posto sulla sedia che suo fratello gli ha indicato. "Sara mi ha chiesto di andare a vivere da lei, dovete capire che è la situazione migliore se vado da lei la convincerò di essere io la sola colpevole la porterò a credere che questo mi sta distruggendo. La voglio portare al limite se è vero che prova dei sentimenti per me crollerà, al momento giusto farò perdere le mie tracce facendole credere che mi sono fatta del male. E poi organizzeremo una seconda serata in maschera e quando ricreeremo quella serata lei impazzirà e confesserà tutto.

Patrick si sforza di trovare le parole giuste. "Tu sei completamente-"

"Geniale! Cazzo è un piano meraviglioso mi complimento con te." Interviene Ivan lasciando gli altri perplessi.

"Ivan sei impazzito o cosa? Io non ricreerei mai la serata che ti ha quasi ucciso! Una delle peggiori della mia esistenza scordatelo." Tuona a Patrick mentre Chloe è totalmente d'accordo.

"Io sono tossica per eccellenza ma questa è una tortura e poi non voglio che mio fratello rischi la vita." Si accoda immediatamente la rossa.

"Si è un azzardo! E come dice Chloe anche una tortura a te stessa." Le dice Isa.

"Hanno ragione come credi di poterlo fare. Ammesso anche che Sara provi dei sentimenti ti ricordo che sono ricambiati e io non voglio che tu debba metterti così sotto pressione o che usi il mio ragazzo." Conclude Patrick.

"Questa storia deve concludersi e io lo farò, ma se so che proverai odio per me sarà più difficile farlo." Sussurra Mencia con profondo dolore.

Patrick guarda Ivan e sorride tra se è sicuro che anche l'altro stia facendo il medesimo pensiero. "Come potrei? Ho fatto di tutto per aiutare quei due testoni a ritrovarsi e ora faccio questo a noi? Sei mia sorella e ti vorrò bene fino a quando il mio cuore batterà. Solo non voglio che tu ti faccia male." Sussurra Patrick per poi accoglierla tra le braccia.

"Non succederà, Sara deve essere messa di fronte alle sue colpe e nonostante mi costi lo devo fare. Domani vengo con voi in ospedale da Omar, andrà tutto bene Patrick te lo prometto."

"Va bene però ti accompagno da Sara e se non te la senti o hai ripensamenti mi chiami e io ti porto subito a casa, non sarai mai sola sorellina. Nessuno di voi lo sarà abbiamo lasciato solo Omar e non intendo commettere di nuovo questo errore." E dopo quelle parole Patrick li stringe a se uno per uno, forse sono solo all'inizio di questa guerra contro coloro che fanno del male, sicuramente sarà una lunga guerra ma una cosa è certa loro sono una cosa sola e ci saranno sempre l'uni per gli altri.
*

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