4. Lo senti? È per te che batte!

74 1 0
                                    

Ivan si ferma solo quando è certo di essere un po' lontano da tutto quel dolore, se Patrick è morto allora vuole essere lontano in modo che non riescano a dirglielo, vuole ancora credere che non è stato tutto vano che il loro amore, possa ancora superare ogni ostacolo. Non può sopportare l'idea di toccare un corpo freddo non dopo suo padre e non la ragione perché ancora lotta in questa vita. Poggia con forza entrambe le mani alla ringhiera del cancello mentre è girato verso di esso, ed è fragile per la folle paura che qualcuno lo trovi e che gli dia quella maledetta notizia, si sente anche una merda perché avrebbe dovuto rimanere con lui e sperare, lottare e invece è qui che trema come una foglia, come un vigliacco ragazzino. Poi ad un tratto si sente stringere da dietro e quella stretta si fa sempre più forte mentre il cuore del ragazzo batte così forte che sembra stia per esplodere.

"Non dirlo, ti supplico Mencia non dirlo! "

"È vivo Ivan! Patrick è vivo! Adesso ti prego cerca di respirare."

E Ivan lo fa, a pieni polmoni e solo in quel momento si rende conto che è stato praticamente in apnea fino a quel momento.

"Lui è vivo! Patrick è vivo." Sussurra non riuscendo ancora a rendersene conto.

"Si ha rischiato grosso ma è vivo. Però non potranno sciogliere la proniosi ne valutare i danni fino a quando non si sarà svegliato. Hanno dovuto sedarlo perché non soffrisse troppo."

"L'importante è che sia vivo. Ne usciremo insieme, lui è forte e lo ha già dimostrato."
e senza ulteriori indugi Ivan corre da lui perché ha ancora la certezza che sia vivo e conta solo questo perché il resto lo affronteranno mano nella mano perché adesso nessuno li separerà mai più.

Ma forse ha parlato troppo presto, visto che di fronte a lui c'è qualcuno per cui non prova la minima stima e che non vede da quando ha trovato un Patrick pieno di sangue con il cuore a pezzi per averlo quasi coinvolto in un omicidio e che adesso si permette di sbraitare e dettare legge sulla vita dell'uomo che ama.

"Non mi interessa, io voglio immediatamente che mio figlio venga trasferito. È evidente dopo l'ultima crisi che voi non siete in grado di aiutarlo per cui ci penserò io." Sbraita Benjamin Blanco con la sua solita presunzione.

"Forse non l'è chiaro, se suo figlio verrà spostato nel suo stato potrebbe non sopravvivere al trasporto in ambulanza." Dice il medico perdendo chiaramente le staffe davanti a quel pallone gonfiato di Blanco.

"Direbbe qualsiasi cosa pur di non perdere la faccia. Prepari immediatamente tutto per spostare Patrick o affronterà una bella denuncia." Butta fuori Benjamin con una tale spavalderia e un menefreghismo da far salire una rabbia disumana in Ivan che mai e poi mai gli perdonerà la morte di Samu e l'aver quasi corrotto un ragazzo pulito come Patrick di cui evidentemente non gli importa nulla visto che è disposto a metterlo in pericolo e no Ivan non lo permetterà mai.

"Papà ti prego cerca di ragionare. Non possiamo rischiare la vita di Patrick, ti ho chiamato perché sei suo padre e avevi il diritto di sapere non perché tu lo condannassi a morte certa."

"Ari, voi tre siete la mia vita e se solo penso che tuo fratello ha cercato di farsi del male impazzisco, per lui voglio le migliori cure ed è per questo che non lo lascerò qui dentro a morire."

"Se davvero ama suo figlio come dice, non si azzardi nemmeno a pensare di spostarlo perché le giuro sulla memoria di mio padre che se Patrick dovesse morire su quell'ambulanza lei lo seguirà immediatamente dopo a costo di andare in prigione per il resto dei miei giorni." Ed Ivan è un fiume in piena e lotterà con tutte le sue forze per impedire a quel pallone gonfiato di fare del male al ragazzo in quel letto che è la sua stessa vita.

"Hai una bella faccia tosta a volere qualcosa. Se mio figlio è in quel letto è solo colpa tua. Rivederti lo ha portato all'estremo, se solo te ne fossi rimasto a Madrid ora Patrick sarebbe al sicuro e non in quel
letto. Per cui non prendo ne ordini ne tantomeno lezioni da te."

"Smettila papà, sai anche tu quanto abbiamo penato per impedire a Patrick di raggiungerlo, gli abbiamo raccontato un sacco di bugie e se è stato fermo è solo ed esclusivamente perché pensava che Ivan fosse più felice senza di lui, glielo hai detto tu no?"

"Mencia non ti ci mettere anche tu per favore."

"Patrick quel ragazzo per cui tu vuoi piantare tutto se la passa piuttosto bene e si è consolato in fretta. Queste sono state le tue parole papà." Si intromette Ari consapevole di aver rovinato la loro storia più di una volta e che adesso è il momento di scegliere da che parte stare.

"Non mi sorprende che lei fosse una merda era già chiaro quando ha cercato di usare suo figlio per coprire un omicidio da lei commesso. Ma fortunatamente suo figlio non è come lei e forse nemmeno le sue figlie lo sono."

"Maledizione Ari, in quel letto c'è tuo fratello." Butta fuori l'uomo ragionando sul da farsi. "Va bene Carvalho hai vinto ma sappi che se mio figlio muore sarà solamente colpa tua!"

Ivan non lo sta nemmeno guardando, il suo sguardo va al medico. "Posso vederlo? La prego sarà solo per qualche minuto ma ho bisogno di stare con lui."

"Posso concedere qualche minuto ma solo ad uno di voi." Si lascia convincere il medico infondo è grazie al ragazzo se Patrick non verrà trasferito.

E se pur con rabbia e supponenza per una volta Benjamin fa la cosa giusta, facendosi da parte per non ostacolare Ivan che senza farselo ripetere corre dal suo amore.

"Spero che non dovremmo pentircene." Sbuffa Blanco rivolgendosi alle figlie che stavolta più che mai vedendo Ivan andare da Patrick hanno la certezza che nessuno si ama di più di quei due ragazzi in quella stanza.
*
"Ciao amore mio sei così bello! Sei bello persino con tutti questi tubi attaccati e con quel cazzo d'ossigeno che non mi permette di baciare le tue labbra. Ti amo con tutto il mio cuore e ti amerò per sempre, ti giuro che mi farò perdonare per tutto il male che ti ho fatto ma ti prego non mi lasciare. Lotta per noi amore mio ma soprattutto lotta per te." Sussurra Ivan con una dolcezza disarmante, poi prende piano la mano di Patrick, gli bacia dolcemente le dita e la stringe a se. "Ricordi amore, mi hai detto che ti rifiutavi di perdermi per sempre, e avevi ragione perché è a quello che mi sono aggrappato in quella maledetta piscina mentre ti riportavo da me. Ci siamo rincontrati perché il nostro amore è più forte di ogni bugia e adesso fanculo a tutti perché noi dobbiamo stare insieme." Ivan si porta la mano di Patrick esattamente sul cuore. "Lo senti? Amore mio è solo per te che batte, per favore non farlo smettere non darmi questo dolore." Gli bacia ancora una volta le dita per poi fare un sorrisetto tirato perché la paura è ancora troppa e fino a quando non si sveglierà Ivan vivrà in un incubo. "Adesso devo andare amore, non perché io lo voglia ma se non sto alle regole il dottore non mi lascerà più venire da te è per questo che devo tenermelo buono. Ti amo e tranquillo non ho la minima intenzione di andare da nessuna parte rimarrò qua fuori e aspetterò che tu trovi la forza di svegliarti e per favore evita di farlo quando sarò a fare pipì perché a quella non potrò proprio sottrarmi. Torna presto amore mio perché io ti aspetto!" E quando finalmente trova la forza di andare si trova davanti Ari che gli fa cenno di sedersi accanto a lei mentre poco più avanti c'è Mencia completamente addormentata sulla sedia.

"Ho convinto mio padre ad andare a casa, hai bisogno di tranquillizzarti anche tu e con lui vicino non è possibile."

Ivan le concede un sorriso pronto ad andare un po' più lontano, è vero probabilmente doverebbe essere più arrabbiato con Mencia infondo e lei la causa di tutto ma non ci riesce la vede così fragile che non può odiarla mentre Ari, lei era totalmente in se quando ha convinto Patrick a lasciarlo usando le sue più grandi paure e questo proprio non può perdonarglielo.

"So che mi odi! Ma io ho bisogno di provare a farmi perdonare." Lo incalza Ari e anche se lui non vorrebbe decide che è arrivato il momento in cui le butterà in faccia tutto lo schifo che in questo momento prova per lei.
*

INOLVIDABLEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora