26.Davanti a un bivio"

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Emilia ovviamente lo ha visto arrivare e immediatamente lo ha raggiunto con la sua pistola tra le mani.

"Peccato! Avrei tanto voluto che gli restituissi il favore, ti prego non costringermi per nessun motivo ad usarla su di te." Sussurra la ragazza facendogli cenno di seguirla.

"Non dovresti usarla e basta! Non sei così Emilia puoi ancora fermarti." Prova lui.

"Andiamo dentro Joel ha bisogno di chiacchierare un po' credo stia impazzendo ma non temere resterete legati schiena contro schiena per molto tempo."

Patrick vorrebbe urlare, dirle di andare al diavolo ma deve mantenere la calma. Il suo unico obbiettivo è di rivedere Ivan e avere un futuro con lui.

"No! Perché sei qui, non dovevi cedere al suo ricatto adesso ci ucciderà entrambi." Si dispera Joel che ormai ha la certezza di essere spacciato."

"Adesso vi lascio un po' da soli, è troppo caldo e un bagno nella mia meravigliosa piscina me lo merito." Sussurra lei lasciando gli altri due con una voglia matta di prendere a testate il muro.
*
"Il taxi sta arrivando mi raccomando spegnete le luci. Amore sei pronto?" Sussurra Isa sistemandogli nervosamente lo smoking consapevole di quanto importante sia questo momento.

Ma l'atmosfera se pur nervosa ed eccitata si trasforma ben presto in tristezza e devastazione quando una Chloe disperata fa la sua comparsa sussurrando un flebile "mi dispiace tanto."

"Sis che succede? Dov'è Patrick? Non dirmi che sta facendo una scena madre! Va bene ho capito lo vado a prendere io." Sussurra Ivan andando verso la porta sforzandosi di pensare che Patrick è in quel taxi e che sua sorella ha soltanto finito le lacrime che nulla è successo al suo amore. Nonostante abbia un anello in tasca e gli si frantumerebbe il cuore al solo pensiero si ritrova a pregare con tutto se stesso che quel "mi dispiace" sia solamente riferito al fatto che Patrick abbia capito della proposta e che non sia pronto. Perché lottare per riconquistarlo non è un impresa impossibile perché almeno avrebbe la certezza che stia bene.

Nella sala invece è calato un silenzio spaventoso perché tutti loro sanno perfettamente che non c'è nulla al mondo che Patrick vorrebbe di più che passare una vita con Ivan e che quindi il fatto che non si sia presentato per rabbia o altro non è assolutamente contemplato. Il che li sta preoccupando da morire che cosa è successo a Patrick? ma soprattutto come faranno a fermare la furia che scatenerà Ivan una volta capito che Patrick non è in quel taxi.

"Chloe amore, che diavolo è successo?" Domanda Isa in preda alla disperazione.

"Patrick ha ricevuto una chiamata, ha fatto il nome di Joel poi mi sono fatta convincere ad aspettarlo nel taxi ma ovviamente aveva qualcosa in mente visto che in quel taxi non ci è mai entrato sono tornata indietro e ho trovato un biglietto. Ma davvero non so come farò a dirlo a mio fratello una volta che avrà realizzato il tutto!" Butta fuori lei disperata.

"Dammi quel biglietto. Ti prego dammi quel pezzo di carta ne ho bisogno." Sussurra Ivan che a quanto pare ha già sentito tutto.

La rossa lo guarda con disperazione mentre gli passa il foglio.

Ivan si prende qualche secondo,ha una paura folle di leggerne il contenuto e di realizzare che è tutto vero che Patrick è in pericolo e che al momento loro non hanno idea di come si chiami quel pericolo.

"Lo so che ora sei arrabbiata e lo capisco ma non si può abbassare la testa davanti alle ingiustizie,
l' ho fatto con Samu e mi è morto tra le braccia poi stavamo per perdere Omar. Di ad Ivan che è l'uomo della mia vita e che lo amerò per sempre. Vi amo Patrick."

Ivan finisce di leggere per la terza volta quel biglietto. Ha tutti gli sguardi tomabali degli altri posati su di lui. Poi ad un tratto accartoccia quel biglietto e inizia a lanciarlo per poi prendere a calci le sedie. Didac prontamente lo afferra  tenendolo stretto per le braccia evitando prima di tutto che si faccia male e non per ultimo che distrugga il locale.

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