𝑽𝒐𝒅𝒌𝒂 𝑲𝒊𝒔𝒔𝒆𝒔|| 𝙱𝚊𝚗𝚐𝚌𝚑𝚊𝚗 𝚡 𝚁𝚎𝚊𝚍𝚎𝚛

𝑪𝒂𝒑𝒊𝒕𝒐𝒍𝒐 𝟐𝟖

                 🎶Youtiful - Stray Kids🎶
Y/n's pov:
Le luci della città si spegnevano una a una mentre l'aereo prendeva quota, e io mi trovavo incantata a guardare il mondo farsi sempre più piccolo sotto di noi. C'era qualcosa di magico nel lasciarsi tutto alle spalle, nel sapere che, per una volta, eravamo solo io e Chris. Nessun altro. Senza interruzioni, senza pressioni. Appoggiai la testa contro il finestrino, osservando le nuvole che cominciavano a formarsi sotto di noi, un soffice manto bianco che sembrava promettere avventure e momenti indimenticabili. Sentivo il cuore battere più forte, una miscela di eccitazione e un po' di nervosismo. Non sapevo cosa aspettarmi, e amavo quella sensazione.

Mi girai verso Chris, seduto accanto a me. Aveva quell'espressione serena che solo pochi conoscevano, un sorriso leggero che gli illuminava il volto. I suoi occhi brillavano di una luce speciale, quella scintilla che avevo imparato ad amare ogni giorno di più. "A cosa pensi?" gli chiesi dolcemente

Lui mi guardò, e poi sorrise, come se avesse letto la mia mente. "Penso a quanto sono fortunato," rispose, stringendomi la mano. "Non vedo l'ora di vivere questa avventura con te."

La sua risposta mi fece sciogliere. Sentii un calore familiare nel petto, quel tipo di calore che solo Chan sapeva darmi. "Io sono la fortunata," mormorai, cercando di non lasciar trasparire troppo quanto quelle parole mi avevano toccata.

Il volo proseguì tranquillo, e mentre il buio della notte avvolgeva il mondo fuori dall'aereo, mi lasciai cullare dal suono rassicurante dei motori, il mio capo appoggiato sulla spalla di Chris. Lui continuava a stringere la mia mano, disegnando cerchi leggeri sul dorso con il pollice. Sentivo che, ovunque stessimo andando, finché eravamo insieme, sarebbe stato perfetto.

Quando finalmente atterrammo, il sole era già alto nel cielo e un'ondata di calore tropicale ci avvolse appena scendemmo dall'aereo. Non ero mai stata in un luogo così bello: palme ondeggianti, sabbia bianca e fine, e un mare che sembrava dipinto di sfumature impossibili di blu. Mi girai verso Chris, il cuore pieno di gratitudine.

"Non posso credere che tu abbia organizzato tutto questo."

Lui rise, tirandomi dolcemente verso di sé per un abbraccio. "Volevo che fosse una sorpresa. Qualcosa di speciale solo per noi due."

Ci dirigemmo verso la villa che Chris aveva prenotato. Era un sogno, nascosta tra la vegetazione lussureggiante, con una vista mozzafiato sull'oceano e una piscina privata che sembrava un prolungamento del mare. Appena varcammo la soglia, mi sentii pervadere da un senso di pace che non provavo da tempo. Lasciai cadere la mia borsa a terra, respirando a pieni polmoni l'aria fresca e salmastra.

Chan mi seguì, avvicinandosi per avvolgermi da dietro con le sue braccia forti. "Finalmente, solo noi," sussurrò, poggiando il mento sulla mia spalla. Sentii un brivido percorrermi la schiena mentre lui intrecciava le sue dita con le mie, il suo respiro caldo contro la mia pelle.

Mi voltai, alzando il viso verso il suo. "Non avrei potuto chiedere di meglio," dissi, con la voce che mi tremava un po'. Erano momenti come questo che mi facevano capire quanto fossi fortunata ad averlo nella mia vita. Chan sorrise, con quel sorriso dolce e rassicurante che riusciva sempre a calmare ogni mia insicurezza.

"Neanche io," rispose, abbassandosi per posare un bacio lieve sulle mie labbra. Fu un bacio dolce, delicato, ma pieno di significato. Le sue labbra erano morbide, e il calore del suo corpo contro il mio mi fece desiderare che quel momento potesse durare per sempre.

Passammo il resto della mattinata a esplorare la villa, ogni angolo sembrava progettato per la nostra felicità. C'era una terrazza che si affacciava direttamente sul mare, perfetta per osservare il tramonto, e una vasca idromassaggio incastonata tra le rocce, nascosta alla vista, come se fosse stata pensata solo per noi.