Capitolo 9

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La mattina dopo uscii di casa presto per evitare di incontrare Harry. Mi sentivo a disagio per ciò che avevo detto la sera prima. Chiamai Niall e andammo a far colazione al bar.

"Quindi hai detto esplicitamente ad Harry che vorresti fosse il padre del bambino?" mi chiese il biondo scioccato.

"Esatto cazzo. Ho rovinato tutto, sono una cretina, come mi è saltato in mente di dirlo?"

"Però è anche vero che lui ha detto che si è sentito il padre del bambino..."

"Sì ma la stessa cosa l'avresti detta anche tu, cioè immaginati di vivere con una donna incinta 24 ore su 24 e poi di accompagnarla all'ecografia, è ovvio che ti senti un po' come un papà"

"Sinceramente no, io mi sentirei più come uno zio speciale"

"Mh" chiusi gli occhi e mi massaggiai le tempie.

"Che pensi di fare?"

"Potrei andare via. Ma dove?"

"Vieni da me"

"Ma tu devi continuamente partire per l'Irlanda e io rimarrei a casa da sola"

"Che problema c'è? Penso tu sia grande abbastanza per badare ad una casa"

"Sì ma non so, forse dovrei chiarire le cose con Harry"

"Ci tieni ancora vero?"

Guardai gli occhi azzurri di Niall e sospirai.

"Io credo di amarlo ancora"

"Oh Meg" disse Niall abbracciandomi.

"Non so cosa fare"

"Vai a casa e chiarite"

"Hai ragione, grazie Niall" gli diedi un bacio sulla guancia e mi riavviai a casa.

[...]

Cercai le chiavi in borsa e aprii la porta. La scena che mi si presentò davanti mi fece alquanto schifo.

"Oh cazzo Megan" Harry raccolse immediatamente i vestiti da terra mentre Dana mi guardava con un ghigno malefico in volto.
Ero paralizzata, completamente ferma immobile.
Le lacrime rigavano il mio volto ormai.
Harry mi venne incontro e io d'istinto corsi in camera mia sbattendo la porta, mi ci lasciai andare in terra e iniziai a piangere. Ero solo un'illusa, per un secondo avevo pensato che magari dopo tutto lui un po' ci tenesse ancora a me.

"Meg apri"

"Ma vattene a fanculo" urlai.

"Posso spiegare"

"Cosa c'è da spiegare eh? Ti stavi scopando la tua ragazza sul divano quando sai benissimo che in questa casa vivo anche io. Mi fai schifo Harry, prima mi illudi dicendo di voler essere il padre e poi ti trovo con quella"

"Ma io l'ho fatto per-" iniziò per poi bloccarsi subito

Singhiozzai.

"Lascia stare, quando vorrai parlare io sarò di là" aggiunse.

"Sai cosa ho sempre odiato di te?" dissi in tono più calmo.

"No, cosa?"

"Il fatto che lasci sempre in sospeso le frasi, mi fai venire il nervoso perché non riesco mai a capirti veramente"

"Sai cosa odio io?"

Sospirai trattenendo un singhiozzo.

"Mh cosa?" sussurrai.

"Il fatto che tu sia così testarda, non vuoi mai parlare con gli altri, se per te una cosa è così, è così e basta. Sono rimasto molto stupito quando mi hai chiesto aiuto con la gravidanza. Dopo la nostra rottura pensavo che per te fossi morto e che quindi non volessi più parlarmi"

"Come potrei?" dissi asciugando le lacrime.

Silenzio.

"Cazzo Harry, non capisci. Tu sei stato il mio primo e unico vero amore. Io sono andata con Christopher per dimenticarti, ma nonostante tutto, nonostante le volte che sono andata a letto con lui, nonostante le feste a cui ho partecipato, nonostante il bambino che ho in pancia io non ci sono riuscita, tu sei sempre stato nei miei pensieri. Per tutti i cinque mesi dopo la nostra rottura tu sei sempre stato nella mia testa e vederti mentre ti scopi quella puttana davanti a me mi spezza il cuore. Mi lacera dentro perché per me tu sarai sempre e solo mio Harry. E vederti con quella mi fa mettere in discussione tutto. Mi fa chiedere se il tuo amore verso di me sia mai stato reale. Avanti Harry ammettilo, lei non è il tuo tipo, non lo è e non lo sarà mai"

"Le persone cambiano"

"Non tu Harry"

Silenzio nuovamente.

"Harry?" provai a chiamarlo.

"Sì?"

Ero andata troppo oltre?

"Scusa, sono gli ormoni non avrei dovuto dirti tutte queste cose"

"No hai fatto bene è solo che io-" si fermò "Ecco l'ho fatto di nuovo, mi sono fermato a metà frase"

Lasciai uscire una piccola risata.

"Vedi Megan, da quando sei tornata tu mi hai mandato fuori di testa. Non so come spiegarti"

"Provaci"

"Quando mi hai chiamato e mi hai detto di essere incinta io ho provato un'enorme gelosia, quel bastardo ti ha abbandonato capisci? E non ha abbandonato solo te, ma anche il vostro bambino"

"Non dire vostro, ormai è solo il mio bambino"

"Quello che sto cercando di dirti è che io mi sono convinto per cinque mesi di non provare nulla per te e ci sono riuscito, ma quando ti ho rivista e come se si fosse annullato tutto. Quando tu mi dici che sei andata a letto più volte con Christopher solo per dimenticarmi io mi prenderei a pugni perché non ti meriti tutto questo a causa mia e poi mi cresce una rabbia dentro pazzesca perché al solo pensiero che un altro ti abbia sfiorata mi manda fuori di testa. Scusa Megan, mi dispiace per tutto, per averti lasciato andar via da me, averti fatto soffrire e mi dispiace per oggi, scusami sono uno stupido e non so cosa fare. Ho bisogno di tempo, tu mi rivoluzioni il cervello e ho bisogno di tempo per capire quello che voglio veramente"

Soltanto allora aprii la porta. Mi avvicinai a Harry, che nel frattempo si era appoggiato per terra con la schiena al muro, e lo abbracciai.

"Mi prometti una cosa?"

"Dimmi piccola"

"Promettimi che anche se litigheremo e non ci parleremo più, tu sarai lì quando nascerà il bambino"

"Ovvio, non vi farò mai mancare niente"

Sorrisi e appoggiai la testa sul suo petto.
Non parlammo più della discussione avuta quel pomeriggio e quella notte dormii nel suo letto abbracciata a lui.

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