Anche nel cuore più oscuro
può nascere la luce
ed anche un demone
può diventare un angelo./L'ultima profezia-Franklin Shadow/
DEVIL
Dei ricciolini biondi mi impedivano la visione completa della stanza, dove un velo rosso ricopriva tutto. Era tutta sporca: sacchetti buttati per terra pieni di una strana polverina bianca, bottiglie vuote in vetro di super alcolici...
Non riuscivo a vedere l' uomo di fronte a me, era troppo alto, e quando mi accorsi che stava caricando un calcio in mia direzione contrassi i miei piccoli e deboli muscoli per attutire il dolore, ma non urlai. Me l' aveva proibito. Mi avrebbe fatto più male, aveva detto.
Schiusi le labbra quando il dolore mi colpì lo stomaco, ed un piccolo rantolo uscì da esse. Ormai non avevo più la forza di dimenarmi, sembrava ci fossi abituata.
Mi rannicchiai su me stessa, ma lui mi sferrò ugualmente un calcio sulla schiena. Ed io solo a quel punto notai che avevo indosso il pigiamino di Spiderman che avevo regalato a mio fratello per un suo compleanno. Solo allora realizzai che non ero io a star facendo un incubo, ma era il mio piccolo Khepri. Era il suo incubo quello.
Un calcio mi colpì alla nuca, ed il velo rosso sulla stanza si scurì. Non era un velo sulla stanza, era il velo di sangue che mi copriva gli occhi. Proprio mentre il mio piccolo corpicino si stava per rilassare, e sentivo la forza abbandonare la mia anima, la porta d' ingresso si aprì, e nella stanza entrò una figura femminile. Si sentì un rumore, ma mi arrivò ovattato. Dopo di che l' uomo in stanza con me cadde a terra. Solo dopo quando la figura femminile si avvicinò a me, la riconobbi. Ero io. Ed a quel punto il piccolo corpicino che ospitava i miei occhi si rilassò completamente.
Mi svegliai di soprassalto. Ero sudata da capo a piedi ed ansimavo tremendamente. Loki vicino a me, mi guardava con aria preoccupata ed io mi sentii mortificata per averlo svegliato. O forse era già sveglio.
Il mio piccolo Khepri aveva fatto un incubo, dovevo subito riportarlo a casa, da me, non riuscivo più ad averlo lontano. Non si doveva più svegliare senza di me al suo fianco, ma non avrei mai potuto riportarlo a casa.
Spostai il lenzuolo di colpo -Si, dormivo anche in estate con il lenzuolo, ma almeno il mostro sotto il letto non mi avrebbe attaccata- rischiando di seppellirci Loki. Lui però rimase seduto sul letto.
«Devil, ma dove vai...» Era una domanda, ma il suo tono roco e assonnato la faceva sembrare un' affermazione.
«Vado a riprendere mio fratello.» Dissi io, cercando di mettermi dei pantaloncini sotto alla maglietta del pigiama.
«Valkiria... sono le cinque di mattina, Cairo starà dormendo...» Disse lui alzandosi dal letto e venendomi in contro. Mi girai verso di lui, ostinata ad andare a prendere mio fratello. Sarò stata immatura, ma il mio Khepri non avrebbe fatto un altro incubo senza di me al suo risveglio.
«Senti Anderson, mio fratello ha appena fatto un incubo, ed io non ho intenzione di lasciarlo solo altri due nanosecondi.» Dissi, puntandogli contro un dito al centro del petto nudo. Lui fissò il mio dito, e poi tornò a guardarmi negli occhi. Mi fissò qualche istante prima di aggrottare le sopracciglia. Ammetto che non mi dispiacesse la vista di quel corpo divino di prima mattina, ma ora quell' intruso non doveva rompere il cazzo.
«Come fai a sapere che Cairo ha avuto un incubo?» Chiese confuso. Come glielo spiegavo che l' avevo visto?
« Secondo la mitologia e le leggende, gli dei hanno il potere di far incontrare nei sogni due persone di cui le anime sono intrecciate, ma i loro copri non riescono a parlare.» Dissi credendoci fermamente.
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moon souls
RomanceMiami Gennaio 2020, Devil Void, la cecchina più brava dell' "universal", una delle due più conosciute gang di Miami, viene incaricata di uccidere con il suo fucile a lungo raggio Eli Anderson, sorella del più famoso gangstar dei "the bloodiest": Lo...