Sono rimasto solo.
Eppure, in tutta sincerità
Posso dire che non è dipeso da me:
non ho respinto ne rifuggito nessuno,che,
di mente e cuore,
fosse un essere umano./Arthur Schopenhauer/
Mi svegliai, dolorante come se avessi mangiato dodici elefanti. Avevo ricordi frammentati della notte precedente, ricordavo soprattutto di aver bevuto molto. Poi ricordavo di aver parlato con Sarah e poi di aver riferito a Loki ciò che mi era stato detto. E questa era la parte della serata che ricordavo meglio. Poi era successo qualcosa, tra Sarah e Loki, e mi ero ritrovata a dover fare qualcosa per Sarah.
Mentre cercavo di ricordare iniziai a spogliarmi per fare una doccia e quando fui totalmente svestita mi guardai allo specchio quadrato del bagno. Avevo dei segni rossastri sui fianchi e sul seno, per non parlare dei glutei e l' intimità arrossata. Chiusi gli occhi e prima di mettermi ad urlare ebbi l' improvviso e fugace ricordo di Loki sotto di me, non ricordavo perfettamente ciò che avevamo fatto dato che ero ubriaca, ma di sicuro ricordavo come mi ero fatta penetrare. Ero diventata tutto ciò che mio padre era convinto che io fossi, tutto ciò che diceva mi avrebbe insegnato ad essere, tutto quello che gli avevo sempre dimostrato di non essere.
Feci scorrere sopra di me l' acqua della doccia, lasciando che mi bagnasse i capelli, e mi torturai sul perché io avessi fatto una cosa del genere finche non ricordai di averlo fatto per Sarah e per il suo trauma, altrimenti sarebbe toccato a lei. Nella mia testa risuonavano le parole di mio padre: «devi essere come tua madre, devi stare attenta a ciò che mangi, non devi ingrassare, le troie non possono essere grasse... Non puoi avere l' acne, le troie non lo hanno, vieni, giuro non ti faccio male, è solo cura della pelle, così potrai diventare ciò che sei...» Mi vennero i brividi solo a pensare a come pretendeva di curare l' acne. La mia fronte prese a pulsare, ricordandosi il dolore che tutto quel processo mi causava. Il mio cuore si strinse ripensando alla piccola me, ancora troppo debole per ribellarsi ad una simile tortura, o forse non ero debole, ancora non avevo un motivo per lottare.
Quando uscii dalla doccia mi sentivo un vero schifo, mi ero fatta letteralmente sopraffare, non sapevo se da Loki o dalle mie sensazioni. Mi odiai. Più mi guardavo allo specchio e più mi disgustavo, finche non mi accorsi che la maggior parte dei miei lunghi capelli rossi giacevano a terra, ed io, in mano avevo delle forbici. Dall' indice gocciolava un po' di sangue da un piccolo taglietto alla mia mano.
I capelli ora erano molto più corti, leggermente più lunghi sopra rispetto a quelli sotto. I capelli sull' attaccatura del collo erano quasi rasati. Quasi.
I capelli però ora erano l' ultimo dei problemi, a rivedere quei segni rossi sul mio corpo mi vennero i conati, e vomitai fino a che gli addominali non iniziarono a contrarsi per lo sforzo.
ARES
Devil se ne stava sdraiata sul lettino in attesa del massaggiatore. Eravamo tutti al ventiduesimo piano, anche Tyler e Loki, ma naturalmente Devil non se lo aspettava minimamente. Lei intanto aspettava che da quella porticina posta sul lato sinistro della stanzetta entrasse il massaggiatore. Si era tagliata i capelli, così le stavano veramente molto bene, le risaltavano il viso e gli occhi, inoltre erano diventati anche leggermente più ondulati.
Avevo veramente belle fotografie di Devil, molto varie: In piscina, a lavoro, in ospedale, con il fucile... Altre più personali tipo con il fratello, in intimo... Sarebbero state tutte benissimo nel mio album. Ne scattai un' altra, era anch' essa molto bella. La luce calda le colpiva la pelle scoperta della schiena priva dei laccetti del reggiseno, per poi far risaltare il bianco dell' asciugamano posato sui fianchi che probabilmente nascondeva gli slip. I capelli corti e ramati le coprivano parzialmente il volto posato sulle braccia incrociate.
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moon souls
RomanceMiami Gennaio 2020, Devil Void, la cecchina più brava dell' "universal", una delle due più conosciute gang di Miami, viene incaricata di uccidere con il suo fucile a lungo raggio Eli Anderson, sorella del più famoso gangstar dei "the bloodiest": Lo...