Prologo

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Odio l'esistenza, odio il mondo in cui vivo, il modo in cui vivo, odio il mio regno... Riassunto: odio tutto.

<<Seraphine, mi raccomando, all'assemblea niente stranezze>> mi redarguisce il consigliere, <<Certo, ci andrò sicuramente>> dico. Me ne sto spaparanzata sul divano a leggere un libro, quando dovrei mettermi il vestito più costoso e bello che ho e ripetere il discorso da fare. Nah... Io sto meglio così, un' esistenza sprecata.

<<Si può mettere in una posizione un po' più... Come dire... Meno volgare?>> chiede quella grande palla del consigliere, <<Tu sei solo un consigliere, io sono una regina. Quindi sto come voglio, e se proprio ti dà fastidio... Quella è la porta, esci e non tornare più>> sbuffo.

Non lo sopporto, quando è morto mio papà lo ha fatto introdurre a corte, ovviamente per tenermi sotto il controllo di qualcuno, e molto probabilmente, per evitare che io faccia esplodere questo posto.

<<Si dovrebbe preparare>> mi ricorda, <<Tu dovresti tacere>> sorrido irritata, se continua giuro che lo ammazzo di schiaffi.

<<Perché non ci prova neanche a stabilire un equilibrio, perché non prova a governare come si deve?>> sbotta, <<Allora vallo a fare tu il re, e poi mi racconti l'esperienza>> ringhio.

No, non sono maleducata, neppure viziata, solo irascibile e soprattutto voglio essere lasciata nella sacrosanta pace.

<<Ci sarà anche un principe che sembra proprio volerti incontrare>> butta fuori, <<E... Mi fa piacere>> rido, <<Non ci andrò lo stesso>> aggiungo con un'alzata di spalle.

Ah, cosa ancora più importante... Sono annoiata. Annoiata dal caos che c'è là fuori, annoiata dall'ordine della corte, annoiata dalla rigidità degli altri governatori.

<<Per lei fare la regina significa solo portare una corona in testa e stare impalata a godersi lo sfarzo del palazzo?>> chiede con provocazione, mi alzo di scatto e gli vado vicino.

<<Non ti do uno schiaffo perché io a differenza degli altri certe cose le ho vissute, e non voglio diventare come quei mostri>> ringhio con tutta la rabbia.

Sono alta di un bel po' più di lui. E non perché abbia i tacchi... Proprio perché sono una giraffa.

<<Certo, mi scuso>> dice abbassando il capo, <<E non chinare il capo, odio chi fa il depresso perché mi ha dato fastidio>> commento il suo gesto.

<<Adesso cosa vuole che faccia?>> chiede servizievole, <<Esci da questa stanza e non farti più vedere, ritorna solo quando è richiesto>> bofonchio dura.

Si volta ed esce lasciandomi finalmente sola, immersa nel silenzio riprendo quello che stavo facendo.

Dei tonfi alla porta mi fanno a sbuffare.

<<Chi è ora?>> domando infastidita, <<Sei la regina Seraphine?>> risponde, è una voce maschile... Chi è che mi dà del "tu"?

<<Sì, sono io. Ora sei pregato di non disturbare più>> ribatto aspra, <<Oh, mi scusi Algida Regina delle Nevi>> scherza e quel ragazzo, perché so che è giovane, oggi vuole rischiare la vita.

<<Vattene o esco io a farti pentire di essere nato>> minaccio, <<A presto>> se ne scappa.

Sotto il mio sguardo scivola una lettera, una semplice lettera. Mi basterà raccoglierla e strapparla, no? Solo questo.

Mi alzo pronta ad avverare le mie intenzioni, ma mi blocco.

Piccolo spazio autrice

Sono io che vi parlo! Ilsolechesorge o Agavhe, insomma... Come vi fa più comodo chiamarmi. 

Sono pienamente cosciente che questa storia potrebbe rivelare personaggi che vi lascieranno sicuramente interdetti sul continuare a leggere o piantarla lì. 

Non fatevi ingannare subito dai personaggi, cioè, non siate prevenuti sul loro comportamento.

Un specifico personaggio che può non piacere per nulla è proprio il povero Kieran, che... Se devo essere sincera, sul mio quadernino degli appunti non doveva costituire il ruolo che invece ha. Quindi non leggerete una storia proprio perfettamente schematizzata e costruita, perchè ho scombussolato molti personaggi, i loro caratteri, gli aspetti e un po' tutte le vicende. 

Ogni volta mi chiedo perchè debba complicarmi la vita con tutti questi cambiamenti, quando ho già pronti da due anni... Testi e testi che mi implorano di essere inseriti in una storia. 

Ho cercato di scrivere una cosa un poco alternativa e sono andata un po' fuori dai miei schemi. Non solo con il linguaggio, ma anche con lo stile di scrittura e in compenso ho aggiunto delle descrizioni, che invece nell'altra storia che ho scritto -"Ti Accontenti della Notte?" e vi invito a farci un salto- erano inesistenti. 

Ho aspettato a trascrivere tutta la serie di descrizione super dettagliate e accurate, per il semplice fatto che non voglio rendere questa storia, una storia formata da sole descrizioni. Ho già in mente per quale storia le userò. 

Un piccolo aneddoto che vi posso concedere, -che in realtà sono due-, è che i sogni che faranno i personaggi... Sono proprio le vicende che mi piacevano e volevo scrivere come reali, ma poi ho partorito di nuovo una delle mie idee che fanno parte del piano "se non mi complico la vita non sono contenta" e ho stravolto tutto. 

L'altro è che gran parte dei personaggi, -tra cui proprio la protagonista-, prima dovevano far parte di un'altra storia, che dovevo scrivere prima di questa e in seguito, -quando ho incominciato a scrivere questa-, dovevano essere i personaggi destinati ad avere l'etichetta di "odiati" data dalla maggior parte dei lettori. 

E per chi vuole un'altra curiosità... Il nome "Weigelya", di un personaggio femminile molto particolare che scoprirete più avanti... Ho proprio preso l'ispirazione da un nome scientifico di una pianta nel mio giardino. Se mi piaceva veramente o se ero così disperata da chiamare un personaggio come una pianta... Non lo so, ma ormai lo avevo deciso e così è rimasto. 

Detto questo, spero che la storia vi piaccia in quanto è una specie di spin-off di "Ti Accontenti della Notte?", ma le storie non sono legate tra loro, e per dirvela tutta... L'avrei scritta benissimo anche senza legarla in un minino modo, ma è molto tralasciabile. 

Comunque, -non mi perdo più in curiosità e spigazioni, lo giuro-, vi auguro una buona lettura e spero vi faccia piacere leggere questa storia.  <3

Il Regno delle RoseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora