capitolo XVI

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dadda 's pov:

simo era seriamente arrabbiato,penso di non averlo mai visto così.
lui rideva e scherzava sempre,ed ammetto che vederlo così era piuttosto insolito.

il commento della receptionist,aveva fatto incazzare Richi tanto quanto simo.
invece io.. c'ero rimasto solo male,ecco.

non ero riuscito a dire nulla,questa era proprio la tipica cosa che avevo paura di sentirmi dire.

<<andiamo,abbiamo le camere 308 e 309>> ci disse Richi venendoci incontro con le chiavi in mano.

<<comunque..ho discusso con quella ragazza. ma come si permette!>> sussurrò all' orecchio di simo,ma lo sentii ugualmente.

le camere erano molto belle,entrammo prima in quella di Richi,che ospitava un bagno con doccia,i servizi ed un enorme specchio.

successivamente c'era un letto singolo con il comodino accanto,una scrivania di fronte e un divanetto.

nella camera mia e di simo,il bagno era più grande,il letto era matrimoniale,ed al posto di un divanetto singolo un divano spazioso di 3 posti.

nel pomeriggio andammo in teatro.
quella sera ci saremmo esibiti all' Ariston.

appena entrammo nell' atrio fummo accolti da un enorme stanza,che ci lasciò tutti senza fiato.

aprii un portone enorme,e ci trovammo tutti dietro alle file su file di posti.
precisamente difronte a noi,risplendeva il palco,immenso ed illuminato da dei fari.

<<porca miseria>> sussurrai.

passammo in mezzo a tutte le file di posti per poi salire sul palco,ero super eccitato,ma dopo essere salito ed aver immaginato il teatro pieno...sentii una fitta al cuore e per poco non svenii.

simo 's pov:

mi sarei aspettato un gran bel posto,ma non così tanto..
era incredibile!

camminammo per tutto il palco, ispezionandolo con attenzione.

mi voltai verso dadda,volevo farlo rilassare un pochino scherzando, urlare qualche "hihi!" o fare il moonwalk a volte poteva tornare utile.

lo vidi fermo immobile a fissare i 1960 posti davanti a noi.

<<ehi..tutto ok?>> gli diedi un bacio sulla fronte.
<<a dire il vero..no>> sospirò pesantemente.

mi girai verso Richi e gli feci cenno di venire,era lui quello bravo in grado di tranquillizzarci.

<<ho paura che la gente ci guarderà come ci ha guardato quella ragazza..la receptionist>>
lo fissai negli occhi,e vidi un luccichio,ma non uno bello,quello di tristezza,come se stesse per piangere.

<<non pensarci più,perché io te l'ho detto: o ti fai passare queste paranoie,che non dovresti farti,siccome i nostri fan ci adorano,oppure ti bacio qui. davanti a tutto il pubblico all' improvviso>>

lo vidi sorridere,e quella tristezza sparire dai suoi occhi.
missione compiuta,e senza l'aiuto di Richi!

andammo a prepararci, ognuno aveva una propria stanza,ma prima di andare in scena ci piaceva stare assieme.

io indossavo un jeans blu,ed un maglioncino grigio,con sotto ovviamente una delle mie tipiche magliette.
non si sa mai,se avessi avuto caldo almeno potevo togliermi il maglione.

ognuno aveva i suoi metodi per rilassarsi prima di entrare in scena:

a dadda piaceva stare solo
a Richi piaceva saltellare e urlare, talvolta accompagnato anche da me e dadda.
io preferivo ascoltare un po' di musica,per esempio ascoltavo spesso "Geolier".

avevo tenuto tutto il tempo la videocamera in mano,sin da quando eravamo entrati in teatro,quindi la spensi e la appoggiai sul tavolino della mia stanza.

mi sedetti sulla sedia,feci qualche respiro profondo e guardai l'ora.

20 minuti e sarei salito sul palco,una sensazione di pesantezza mi risalì fino ad arrivare in bocca,corsi in bagno e andai a vomitare.

non era una novità,prima di entrare in scena mi succedeva spesso.

tirai la catena,mi rialzai,mi diedi un ultima sistemata e raggiunsi Daniel e Richi.

mancavano 10 minuti.

ci ritrovammo in una stanza comune,dove ci misimo ad urlare,ballare il moonwalk,cantare come matti e così via.

devo dire che forse il rituale "pre ingresso" sul palco di Richi,era meglio del mio,ovvero quello di vomitare come un dannato.

uno.due.tre.quattro...

ogni numero,uno scalino,stavamo per entrare in scena.

vidi il palco pieno di gente,dei nostri fan e subito mi tranqullizzai e tutte le paure svanirono.

ci sedemmo sulla nostra solita postazione,dopo esserci presentati al pubblico.

io mi sedetti sul divanetto con Richi,e Dadda invece sulla sedia.

nessuno che urlava insulti,o che faceva facce storte.
erano tutti contenti di vederci.

la serata era passata veloce e tranquilla,come al solito ci eravamo divertiti un sacco.
mancavano circa 15 minuti alla fine dello spettacolo.

scese il silenzio per qualche secondo.
e poi...
<<bacio!bacio! bacio!>>
<<okok, ragazzi. va bene che ora sono fidanzati e si sono avverati tutti i vostri sogni, però anche meno eh!>> rise Richi,seduto sul divanetto.

vidi dadda sbiancare.
<<guarda che se non vuoi va bene lo stesso>> dissi col labbiale a Dadda.
<<lo voglio>> rispose lui.

gli andai incontro,il silenzio si alzò per tutta la stanza.
gli presi la mano,lo feci alzare dalla sedia e lo baciai.
non fu il solito bacio a stampo delle serate in teatro.

questo fu vero e così volevo che fosse per il resto dei miei giorni..

ciao ragazzi,ecco a voi un altro capitolo!
spero che possa esservi piaciuto, lasciate commenti!!
nel prossimo capitolo ci sarà uno sbalzo temporale di almeno 5 mesi.

tengo a dirvi una cosa importante.
prima ho temuto che mi venisse un colpo,aprendo la pagina del mio libro,ho letto che siamo terzi sui libri della daddawed!!
io vi amo 😍❤️
manteniamo questo posto in classifica? mi state aiutando a costruire il mio sogno,ho sempre desiderato pubblicare un libro,e vedendo i vostri commenti penso che vi stia piacendo ❤️
per rimanere in posizione,ho bisogno che lasciate tuuuutte le stelline che potete lasciare ❤️
grazie davvero a tutti,vi adoro

by: la vostra Sofia,ormai conosciuta come sofy❤️

e tutti zitti -daddawedDove le storie prendono vita. Scoprilo ora