capitolo III

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dadda 's pov:
ero con chiara,la mia ragazza.
ci stavamo baciando finché..

non vidi simo.
che ci faceva simo lì e...con una ragazza?

non so perché,non riesco a capirlo.
ma sento di essere geloso. troppo geloso.

lo vidi correre via e lasciare quella ragazza così, che lo chiamò un paio di volte.

le mani ancora sospese,come quando si tenevano per mano,il suo sguardo fisso verso il punto in cui Simone se n'era andato.

potevo vedere la sua espressione,era molto triste,la bocca socchiusa,come se fosse sul punto di urlare qualcosa,ma no.

abbassò le braccia, lentamente e fece la stessa cosa col viso. non riuscivo più a vederla in faccia,ma dal modo in cui tremava,riuscii a capire che stava piangendo.

lasciai un momento sola chiara e mi diressi verso questa ragazza.

<<ehi, è.. è tutto ok?>> chiesi avvicinandomi e portandogli una mano sulla spalla.
lei si voltò di scatto,e in men che non si dica si asciugò le lacrime.

<<oh,si si certo!>> non era molto brava a mentire.
<<senti..ho visto quel ragazzo scappare via,se ti va di parlarne,con me puoi>> cercai di tranquillizzarla.

ero geloso,e non so il perché.
ma comunque dovevo aiutarla,poverina..

non le dissi di conoscere simo,solo perché volevo che si sentisse libera di dirmi anche che fosse uno stronzo.

<<ok..beh,quel ragazzo si chiama Simone,e noi uscivamo insieme qualche mese fa,volevamo fidanzarci e io lo amo così tanto!>> si interruppe per singhiozzare,e io con un gesto della mano gli scostai i capelli dal viso umido.

mi voltai per vedere cosa stesse facendo chiara, deve essersene accorta della situazione,e mi lasciò fare tutto.

<<poi..un giorno è sparito. boom, è scappato via,come sta sera.
gli ho scritto di continuo,chiamato,sono andata sotto casa sua.
poi è ricomparso,ieri. io lo amo,e l'ho perdonato..>>
<<lo so, è tipico di Simone sparire>> risposi senza troppe preoccupazioni.

oh,cazzo.

la ragazza mi guardò attentamente, osservò ogni cosa di me.
<<oh,cazzo. aspetta tu sei quel suo amico... Daniel?>> spalancò gli occhi.

io annuì.
<<lo sapevo. sei solo venuto per prenderti gioco di me!>> scosse la testa ripetutamente,finché non intravidi di nuovo le lacrime sgorgare dai suoi occhi.

<<no no no! sto cercando anch'io di capire cosa diamine gli prende a Simone,oggi è scappato via e non si è più fatto vivo...io non so..che dire>>

mi osservò,senza dire nulla.

<<vuoi..che ti riporti a casa?>> chiesi,rendendomi conto dopo di come male lo avessi chiesto.

così sembro un maniaco!

mi guardò di traverso e fece per andarsene,la presi per un braccio.
<<lo so, sarò sembrato uno psicopatico,mi sono spiegato male. non preoccuparti,con me c'è anche la mia ragazza,voglio solo aiutarti>>
allora poi annuì col capo.

<<chiara,riportiamola a casa noi>> dissi nel parcheggio,mentre Camilla (così ha detto di chiamarsi) ci aspettava nella mia auto.

per fortuna la mia macchinina era dal meccanico,che essendo mio amico mi ha prestato la sua,finché non avrebbe concluso i lavori.
se no nella mia smart non ci sarebbe potuta entrare di sicuro.

e tutti zitti -daddawedDove le storie prendono vita. Scoprilo ora