capitolo XVIII

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dadda 's pov:

io e simo stavamo bene insieme,e ne ero contento.

era da quasi nove mesi che eravamo fidanzati,e avevamo convissuto definitivamente 5 mesi assieme,quando mi ero trasferito da lui.

in fin dei conti non avevamo bisogno di conoscerci molto prima di andare a vivere insieme,eravamo già amici da molto tempo.

ok,onesto? non voglio più aspettare,lo avevo già fatto per due settimane.
sono le 7:45 e sono in macchina,verso un allevamento.
mancavano venti minuti,ed avrei incontrato il nostro futuro cane.

sapevo che a Simone piacessero i cani,e che ne voleva uno, perciò volevo regalarglielo.

svoltai in una vietta,parcheggiai la macchina e andai alla casa con il numero civico dell' allevatore.

suonai al campanello, attesi una ventina di secondi,e poi sentii la cornetta alzarsi.
<<salve,chi è?>> era una voce maschile.
<<salve,sono Daniel daddetta e sono qui per vedere i cani>>
<<certo! arrivo subito>>

il cancellino si aprii a vidi un uomo sui quarant'anni uscire dalla porta della casa.

<<salve,piacere sono il ragazzo con cui hai parlato in questi giorni>> mi porse la mano, così gliela strinsi.
<<salve>>

<<venga,i cani sono di là>>
lo seguii ed a ogni passo i guaiti dei cani si facevano più intensi.

aprì il cancellino dietro al quale erano confinati e una mandria di palline dorate mi saltarono addosso.

<<che bellii!>> dissi all' uomo alzando gli occhi dai cuccioli a lui.

lui sorrise,ed io tornai a guardare i cagnolini che scondinzolavano felici.

un cagnolino in particolare mi attirò,era l'unico diverso.

era tutto dorato come i suoi fratellini,ma aveva una chiazza di colore su un occhio,come se gli avessero lanciato la pittura marrone addosso,era davvero super carino!

<<ma che bello!>> dissi vedendolo avvicinarsi.

vidi l'uomo irrigidirsi.

<<davvero ti piace quello? è l'unico diverso...>>

io lo sapevo,infatti per quello mi piaceva.
era stato etichettato "diverso" come lo eravamo io e simo,ed io volevo salvarlo dall' ingiustizia della gente.

<<sì è bellissimo>> sorrisi vedendo il cucciolo alzarsi a pancia in sù

<<come puoi vedere sono tutti labrador,i cani con queste chiazze di colori diversi non possono essere considerati tali>> disse l'allevatore con tono rigido.

<<ma a me va bene>> proseguii fermo.

<<ok,allora parliamo un po' di lui>> disse l'uomo,ed io annuii.

<<come ho già specificato,lui è il brutto anatroccolo della cucciolata,e di può essere definito labrador di razza pura>> fece una pausa e poi proseguì.

<<è maschio,hanno tutti 3 mesi,ed lui in particolare è giocherellone,sempre agitato e distrugge tutto>>

io sorrisi,almeno ci avrebbe dato qualcosa da fare.

<<bene,a me piace,voglio lui,sono sicuro>>

<<ok..va bene. purtroppo dobbiamo sistemare ancora delle cose,quindi il cane sarà pronto per...sabato credo>>

e tutti zitti -daddawedDove le storie prendono vita. Scoprilo ora