capitolo XXI

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simo 's pov:

le giornate proseguivano veloci e tranquille.
a volte la notte popcorn mi svegliava ancora per andare a fare la pipì,ma ora era molto più raro.

ogni volta che mi giravo nel letto, vedevo Dadda con quel cazzo di telefono in mano.

fingevo che fosse tutto ok,solo per non litigare o rischiare di perderlo.
è vero,sono proprio un sottone.

per me era difficile mentire,ero una persona molto trasparente,se stavo male si vedeva.
spesso se stavo male,mi chiudevo in casa da solo a piangere su me stesso e non fare nulla,per questo quasi nessuno era a conoscenza del mio lato triste.

ora che vivevo con Dadda però era impossibile rimanere solo,quindi la mia valvola di sfogo ora era popcorn,stare con lui mi aggiustava il cuore,che ogni notte Dadda mi distruggeva.

perché andare a vivere insieme, perché regalarmi un cane,perché stare con un ragazzo,se poi la notte ti scrivo con una?

fingo che sia tutto ok e spero passi il più velocemente possibile.

<<buongiorno simo>> venne a darmi un bacio sul collo
<<buongiorno Dadda>> gli sorrido di rimando.

ogni suo bacio mi feriva sempre di più.

<<cosa facciamo oggi?>> chiesi andando verso la tavola gia apparecchiata.

<<oggi devo registrare un' esplorazione con Richi, dopodiché torniamo qua e registriamo un video sul cibo tutti e tre assieme,poi reagiremo ad alta infedeltà>>

annuisco,immaginandomi ad alta infedeltà con Dadda perché ha trovato una ragazza più bella e ha capito che gli uomini gli fanno schifo.

dopo aver finito colazione andai in bagno a lavarmi e cambiarmi.

stavo per mettere su la maglietta,quando entrò Dadda.

<<ma guarda che bel figone che abbiamo qua>> scherza.

non riesco a capire se sia serio,o se sia solo una copertura.

<<dadda fai il serio>> mi appoggio al muro, raccogliendo la maglia che avevo fatto cadere.

<<e io sono serio>> sussurrò al mio orecchio quando mi alzai.

mi diede un bacio lungo, passionale,e ricambiai.
per quanto mi facesse male,non potevo evitarlo neppure volendo.

poggiò le sue mani sui miei fianchi e io gliele appoggiai sulla schiena,abbracciandolo forte.

poi spostai le mani nei suoi capelli,per accarezzarli.

magari non mi stava tradendo,non ne sarebbe stato in grado.

mi lascio andare,alla fine è il mio ragazzo ed io non ho prove concrete che lo faccia con un altra.

sentimmo il campanello, popcorn iniziò ad abbaiare e ululare.

soffocai una risata,perché Dadda non ne voleva sapere di staccarsi dalle mie labbra.

<<allora? avete finito?>> urlò Riccardo dalla sala.
<<non voglio sapere nullaa!>>  preannunciò lui ridendo.

avevamo dato le chiavi a Richi,lui non era particolarmente felice di ciò, perché diceva che "non avrebbe voluto partecipare a cose che gli avrebbero rovinato la vita".

<<ci stavamo solo baciando!>> urlò dadda staccandosi dalle mie labbra ormai a fuoco.
mi lasciò un altro bacio leggero e andammo da Richi.

<<buongiorno Daniel! SEI PRONTO A QUESTA NUOVA ESPLORAZIONE? C'È IL JET PRIVATO CHE CI ASPETTA QUI FUORI>> scherzò Richi,con la videocamera in mano,salutandolo.

e tutti zitti -daddawedDove le storie prendono vita. Scoprilo ora