Per sempre tua || Draco Malfoy

28

"Cosa cazzo ti è saltato in mente" mi sgridò Draco mentre mi osservai la mano destra piena di sangue.

"Non lo so ok? Io non.." mi scesero alcune lascrime e l'ansia cominciò a farsi strada dentro di me.

Mi prese un attacco di panico e cominciai a agitarmi. Respiravo a malapena.

"Ei, shh, stai calma. Non è successo niente." mi disse Draco

Si straiò sul letto e mi mise vicino a lui ma non riuscivo a calmarmi.

"Calma, calma, ci sono io con te. Adesso respira, e butta fuori. Respira, e butta fuori. Facciamolo insieme" disse per poi aiutarmi a regolarizzare il respiro.

Mi calmai molto e lo abbracciai più forte che potei.

Poggiai la testa sul suo petto a mi addormentai.

***

Non so per quanto tempo dormii, so solo che quando mi svegliai draco non c'era più.

Decisi di andarmi a schiarire la mente sulla torre di astronomia.

Quando arrivai, trovai un'altra persona che fumava sulla ringhiera.

Mattheo.

L'ultima persona che avrei voluto vedere.

Si girò come a sentire la mia presenza e mi guardò con occhi pieni di dispiacere.

"Olivia.." disse avvicinandosi.

indietreggiai.
"Non ti avvicinare. Non permetterti."
gli dissi.

"Va bene. Puoi almeno fare qualche passo avanti per parlare?"

Li feci.

"Ho saputo che hai mandato in coma Astoria. Perchè?"

IN COMA?

COME IN COMA?

mi cominciarono a tremare le mani.

No.. non di nuovo ti prego.

il mio respiro diventò irregolare e nel giro di poco tempo le gambe cedettero e mi trovai seduta per terra.

"Olivia. OLIVIA CHE HAI?"
Si allarmò Mattheo.

"CALMATI OLIVIA" disse scuotendomi.

"Mattheo non sei d'aiuto. Vattene faccio da sola." gli dissi, e lui si allontanò.

Nel giro di due minuti mi calmai e ritornai a respirare con calma.

"Cos'era quello?" chiese
"un attacco di panico, viene quando hai tanta ansia."
"Va bene, ho capito perchè non vuoi parlarne. Forse ho capito anche perchè lo hai fatto. Ma una cosa vorrei sapere:
Noi quindi cosa siamo? Hai deciso? Cosa sono io per te?"

Mi chiese con la curiosità e la speranza di un bambino mentre chiedeva alla madre se gli compava le macchinine nuove.

"Mattheo tu per me sei.. sei un bugiardo. Ecco cosa sei. Bugiardo, traditore e falso." vidi la speranza nei suoi occhi spegnersi e le lacrime si fecero strada anche nei miei come nei suoi.

"sai perchè è cominciata la prima lite con Astoria? Quella in cui voi due vi siete baciati e la stessa in cui mi ha detto cosa avete fatto mentre noi due non stavamo insieme? Ecco, io e Draco eravamo lì mentre parlavamo di te e di cosa avrei dovuto fare. Io volevo dirti di si mattheo. Io volevo rimettermi con te e darti un altra possibilità. Io volevo tornare in camera. Volevo dirti tutto questo e, che ne so, magari dirti anche che ti amo. Ma vedo che per te non è lo stesso.
Ora, se non ti dispiace, me ne vado." mi girai e feci per andarmene.

"Aspetta, cosa hai detto?"
mi prese il polso.

"che me ne vado(?)"
"no, prima"
"che ti volevo dire di si?"
"no, un po' dopo"

"che ti amo."

mi guardò negli occhi e senza pensarci due volte mi baciò.

Quanto mi è mancata questa sensazione.

"Non so se lo sai ma dopp che te ne sei andata con Astoria ebbi una lunga discussione sul perchè l'avesse fatto. Mentre io e te non stavamo insieme non abbiamo fatto nulla e io non ho baciato nessuna. Lo feci solo alla festa di ieri sera ma mi baciò lei. Fidati, quando ti ho vista che ti baciavi con Draco stavo andando li ha menarlo ma Theodore mi ha fermato.
Se vuoi chiedi anche a lui e al tuo migliore amico se non ci credi. Astoria a me sta antipatica e non poco.
E riguardo a te. Non ho mai voluto lasciarti.

Tu non lo sai perchè non te ne ho mai parlato, ma io vengo da un periodo buio. Prima di venire in questa scuola la mia vita era un tunnel nero da cui non si trovava più l'uscita.

Mi ubriacavo e mi drogavo ogni sera, quando parlavo con i miei genitori discutevamo e basta, avevo pochi amici e l'unica cosa a cui mi aggrappavo era il sesso.

Da quando arrivai a hogwars vidi una luce in questo tunnel. Una luce che dopo un po' diventò sempre più grande fino a farmi uscire da quella brutta via.

E quella luce non sono queste pareti. Quella luce non è il mio migliore amico Theodore.
Quella luce non sono i momenti tranquilli che vivo da quando sono qui.

Quella luce sei tu.

Tu sei la luce che illumina il mio buco nero.

Tu non sei una mia semplice "cotta". Tu hai fatto breccia nella mia apatia.

Olivia, io ti amo."

lo ammetto, qualche lacrima mi scese.

Gli guardai prima un occhio, poi l'altro e intravidi solo sinceritá. Gli fissai le labbra e non esitai a baciarlo.

ci baciammo per un po' ma poi ci staccamo per il freddo.

Dovevamo tornare dentro.

"Mattheo, ma quindi ora cosa siamo?"
"tu cosa vorresti?"
"sinceramente, una bella kawasaky mostro 650, se possibil-" ma mi bloccai vedendo il suo sguardo che, però, non poteva nastondere un sorriso che comparì appena lo guardai.

"Ah, non in quel senso. AHAHAHAH.
Comunque, per me possiamo tornare insieme."

Mi guardò incredulo, mi prese in braccio e mi fece girare tutto contento.

"Però mi prometti una cosa?" chiese.
"cosa?"
"che stasera mangi."
"va bene, ma poco eh."

Mi sorrise e scendemmo in sala grande.

SPAZIO AUTRICE:
che capitolo lungo. La dichiarazione di Mattheo è bellissima non so come ha fatto a uscirmi.
ciao❤️