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Adammo a mangiare e entrammo mano nella mano in sala grande.

Sentimmo gli occhi di TUTTI addosso tra cui quelli di Draco, Pansy, Herm, Luna e Astoria.

Rosica betchhh🎀

co sedemmo vicini e ci mettemmo s parlare con gli altri

"Quindi..vi siete rimessi insieme?" chiese Astoria.

"No, stiamo giocando alla famiglia
come quando avevamo 8 anni. Garda, io sono la madre. Lui è il padre *dissi indicando mattheo*. Lui è il figlio maggiore *dissi indicando Draco*. Lei è la sorellina minore *dissi indicando Pansy*. E tu sei il cane"

sentii una mano stringermi la coscia.

"Non esagerare" mi disse Mattheo vicino all'orecchio.

"ma poi, tu, non eri in coma?" chiesi ad astoria.

"fatti i cazzi tuoi" rispose
"beh, fino a prova contraria, sono cazzi miei".
"comunque no, sono solo svenuta."
"peccato" le dissi

"Olivia Potter è attesa nell'uficio del preside, grazie" sentii dire in sala grande.

Menomale, non avevo ancora mangiato.

mi incamminai ma sentii qualcuno prendermi per il polso.

Era draco

"Ricordati di mangiare, non va bene quello che stai facendo."
"Sisi dopo mangio"

Comtinuai il mio percorso fino ad arrivare all'ufficio del presode

"Sorbetto al limone"
dissi la parola chiave e la porta si aprì.

"Signorina Potter, non avrei mai pensato che lei potesse fare una cosa del genere. Far svenire una tua coetanea, è una cosa gravissima! La metterò in pinizione per questo.
Domani penderà lezioni private e non potrà vedere ne i sioi amici ne il suo ragazzo. Quello che ha fatto è molto oneroso e irrispettoso."

"ma professore, come faccio un giorno intero a-"
"Non proferisca parola, sono molto deluso da lei signorina."

Me ne andai molto dispiaciuta e tornai in camera per dare la notizia a Mattheo.

"Matthe"
"Oi more dimmi"
"domani non ci potremmo vedere"

A sentire le mie parole si rattristì.(non so se si dice così)

"perchè?"
"Silente mi ha messa in ounizione e domani faró le lezioni da sola e non vi potrò vedere."

"Che palle. Dai vieni qua."
disse indicandomi il letto su cui era straiato.

Mi misi seduta vicino a lui e pensai che ultimamente stabo mangiando veramnte poco.

Mi guardai allo soecchio e poco dopo notai la mia pancetta.

Non va bene.
pe
Poi notai le mani trmare.

No, non ora.

Corsi in bagno e mi tolsi immediatamente maglietta e pantaloni per poi fissarmj allo soecchio in intimo.

"OLIVIA? TUTTO OK?" chiese mattheo ma non risposi.

"OLIVA RISPONDIII" ridisse

"OLIVIA SE NON RISPONDI
ENTRO 5 SECONDI SFONDO LA PORTA."

"1.."
"2.."
"3.."
Non, non può vedermi in questo stato.
"4.."
"SI, CI SONO. MI STO LAVANDO LA FACCIA."
"OK"

Aprii il lavandino e mi sciaquai la faccia.

Poco dopo uscii e mi rifuardai allo
speccio.
Alla fine non ero così tanto male. Dopo una settimana di solo fette biscottate mi sento meglio.

Sentii Mattheo ridere.

"che ridi?"
"Niente niente" disse slffermandosi sulle mie tette.

Solo ora notai che ero ancora kn intimo, cazzo.

"MATTHEO" gli urlai e lui rise, lo seguii anche io.

Aveva la risata contagiosa questo ragazzo.

Mi misi a letto con lui e cominciò ad accarezzarmi la schiena.

Dopo un po' mi misi su di lui a cavalcioni.

"Mattheo ho una domanda"

Fece un respiro profondo, come se fosse agitato, e mi rispose:
"ho paura, dimmi"

"mi ameresti ancora se fossi jn procione?"

Mi guardò arrabbiato e poi guardò il sotto dei suoi pantaloni. Solo ora notai che c'era un "leggero" rigonfiamento.

"Si, ti amerei lo stesso anche se fossi un procione." rispose.

Poi lo baciai.

All'inizio era un limone normale, come tanti altri. Ma poi divenne un miscuio di foga e eccitazione e lui invertì le posizioni mettendomi sotto di lui.

cominciò a torturarmi il collo con foga dandomi umidi baci e qualche mozzico qua e la.

scese sempre piú in basso fino ad arrivare al basso ventre.

mi guardó e mi fece un sorrisetto malizioso prima di sfilarmi le mutande.

Cominciò a leccarmi prima l'interno coscia per poi salire e arrivare all'
inguine.

Cominciò a torturarmj il clitoride e il mio punto debole.

Gemetti a quella sensazione.

Improvvisamente infilò un dito e, mentre con la lingua mi torturava ancora, mise anche l'altro per poi muoverli velocemente.

Ansimai e il mio respiro so fece irregolare.

Non mi ero mai sentita così a mio agio con nessuno, ma non ero ancora pronta a avere QUEL contatto.

Quando si stacco per spogliarsi e prendere una cosa da cassetto, dissi:
"Mattheo"
"dimmi tutto."
"io non..io non sono ancora pronta."

mi guardò senza dire una parola e poi si rimise i pantaloni e io mi rimisi gli slip.

Poi prese una maglietta dall'armadio e me la porse sorridendo.

"scusa" gli dissi
"Ma di che tranquilla. Non faremo nulla finché tu non voglia, ve bene?"
"Va bene"

"Ti amo." disse baciandomi e abbracciandomi mettendosi sopra di me e posando la testa sul cuscino.

"anche io"

e non sai quanto.

SPAZIO AUTRICE:
ci avete sperato un po' eh. Arriverà dai.
Scusate ma non so descrivere lo spicy ahha.
ciao❤️

Per sempre tua || Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora