Noi ci allontanammo.
"Dove hai imparato a sparare così bene?" gli chiesi io, meravigliata dalla sua bravura.
"Splatoon" rispose ridendo imbarazzato.
Io, al suono della sua dolce risata, risposi involontariamente tingendomi le guance di rosso.
Camminavamo vicini : io con il mio tanto desiderato premio sulle spalle e lui orgoglioso come se avesse salvato una principessa intrappolata in un castello.Passammo davanti ad una zona del parco che era decorata 365 giorni all'anno per Halloween con sfondi per le foto e decorazioni "spaventose".
Lì, vi si trovava una casa "stregata" con il tetto appuntino, in stile tenebroso e dipinta di un nero sbiadito.
L'attrazione, circondata da zucche luminose e cartelloni pubblicitari, emetteva da casse vicine, suoni pre registrati di urla spaventose e tuoni tempestosi che andavano a ripetizione.Ci guardammo e scoppiammo a ridere per come si presentava l'ambiente, all'apparenza veramente poco spaventoso.
"Entriamo?" mi chiese lui.
"Mhh." esitai.
"Che c'è, hai paura?" mi stuzzicò lui e mi diede una spallata.
Io, alla sua provocazione, cambiai idea completamente.
"Io? Aver paura?" gli dissi nervosa.
Non che avessi paura però, gli attori che vi si potevano trovare all'interno a volte erano un po' troppo realistici.
Quindi sì, avevo paura.Continuai, "io sono una grande esperta di horror.." gli dissi incrociando le braccia con vanità.
"Con horror, intendi il gioco Granny che ti ho visto sulla home del telefono prima?" rise prendendosi dolcemente gioco di me.
"Quando l'hai visto!?" gli chiesi io; la mia vanità scomparve di colpo.
"Dai.. andiamo!" mi disse lui entrando.
"No, seriamente, quando l'hai visto?" insistetti io entrando.Iniziammo a percorrere le stanze ed i stretti corridoi della casa stregata; all'interno, le luci scarseggiavano ed i luoghi variavano di continuo : da sale di tortura veramente poco realistiche (con aggiunta di cartacce lasciate dai visitatori precedenti), fino ad una finta prigione con un vecchio manichino sgualcito.
Gli effetti sonori ad alto volume mascheravano le voci degli altri visitatori ed i suoni esterni, non permettendoti di capire se ci fosse qualcun altro vicino a te.
Nonostante l'aspetto al limite del ridicolo, devo ammettere che, la poca visibilità data dal buio e la mancanza di udito che mi avrebbe aiutato ad orientarmi meglio, iniziarono a mettermi agitazione,
Mi attaccai al braccio di Yoonho spaventata.
"Hai paura?" mi chiese.
"No" gli dissi io con voce tremante.
Lui scoppiò a ridere intenerito.Ad un certo punto sentii delle ragazze urlare seguite da delle risate, nonostante capii immediatamente che non lo fecero a causa di un pericolo, mi sentii ancora più di prima, pentita di essere entrata.
Continuando a camminare, cercando di schivare anche qualche ostacolo, appoggiai il viso su Yoonho, per non guardare e lasciarmi guidare più da lui che da ciò che vedevo.
Mi sentii toccare da dietro la schiena ed appena mi girai vidi una maschera bruttissima, simile a quella del film "Halloween".
L'uomo in tuta, come il personaggio originale, teneva in mano un coltello, finto, di plastica dura.
Io e Yoonho urlammo tra un misto di paura e divertimento e scappammo fuori dalla casa."È stati terribile" dissi ridendo. Le mie mani tremavano ed il cuore batteva ancora forte.
Lui risi ed io lo guardai sorridendo, così ci rimettemmo in marcia alla ricerca di un'altra attrazione; magari su cui divertirsi davvero questa volta..Salimmo su una collinetta dirigendoci verso un'altra attrazione del parco, questa volta, il sentiero era decorato da alberi in fiore e carretti con cibo da portare via.
"Wow" gli uscì spontaneo.
Davanti a noi vi era infatti un enorme ruota panoramica, illuminata di romantiche luci bianche e contornata dal bellissimo sfondo blu notte di cui si era ormai dipinto il cielo.
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Only Us ~
RomansaJuno finita la maturità decide di realizzare il suo sogno ed andare in Corea; lì si trova ad Itaewon con la sua migliore amica Yuna. Quest'ultima, studentessa di una prestigiosa università della zona, coraggiosa ed intraprendente accompagnerà la pro...