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Di quel momento, ricordo molto poco : sentii due braccia sollevarmi, l'odore dell'asfalto e poi, l'accoglienza di una casa calda, infine un letto morbido su cui finalmente poter risposare; poi nient'altro.

Mi svegliai lentamente, il corpo ancora avvolto nella calma del sonno.
"Dove sono?" borbottai, il cuore iniziò a battermi più forte appena realizzai di trovarmi in un posto completamente a me sconosciuto.
Feci per alzarmi, ma subito avvertii un forte dolore alla testa che mi costrinse a ricadere sul morbido materasso.
"Che dolore, cavolo!" mi lamentai, portando una mano sulla fronte come a lenire il fastidio.
Un altro brivido di paura mi attraversò la schiena; non ricordavo come fossi finita lì né sopratutto, chi mi ci avesse fatto finire così mi feci forza e mi alzai.
Facendomi guidare dalle fessure delle tapparelle da cui filtrava una luce intensa, riuscii ad accendere una piccola abat-jour.
La sua luce calda illuminò leggermente l'ambiente, tanto quanto bastava da potermi orientare.
"Forza Juno, cerca di ricordare cosa hai fatto ieri sera." dissi, ma la mia mente era avvolta nel vuoto.

Porsi lo sguardo verso il basso e notai il mio vestitino nero con le scarpe abbinate e sentii di avere almeno un punto di partenza :
"Giusto! Ieri sera uscii con Yuna, eravamo vestite uguali." sorrisi compiaciuta, dopo, realizzai che veder per terra i miei vestiti voleva solo dire che..
"Ma di chi è questa roba!" dissi a gran voce, tirandomi i lembi della maglietta per osservarla meglio.
Addosso infatti, avevo solo una vecchia t shirt oversize che mi faceva da vestito, così arrossii.

Di colpo sentii la porta spalancarsi ed io istintivamente coprii il mio corpicino magro, in quel momento, poco vestito.
"Ti ho sentita gridare, stai bene?" era Yoonho.

Il suo bel volto era segnato da alcune ferite, ed un occhio gonfio gli offuscava la vista. Le sue bianche braccia erano decorate da ematomi violacei, mentre una piccola benda adornava una delle mani. In quel momento, sentii il cuore stringermi in una morsa; capii che in qualche modo ero coinvolta e, per questo, una profonda sensazione di colpa mi ferii.

"Yoonho! Cosa ci faccio qua? Dove sono? È casa tua?" cominciai ad assillarlo, spaventata.
"Sì, tranquilla, è casa mia" rispose, cercando di rassicurarmi.
"Ricordi qualcosa?" aggiunse, non sapendo da cosa incominciare; poi si grattò il collo imbarazzato.
"No, ricordo solo di essere uscita con Yuna, poi.. niente." risposi amareggiata.
"Ti prego, dimmi cosa è successo, mi fai preoccupare; Yuna sta bene?" continuai, sedendomi sul letto per conforto.
"Sì, lei sta bene; mi ha contattato tramite social." io sospirai per il sollievo.

Poi qualche secondo di silenzio, lui si sedette vicino a me.
Io lo guardai negli occhi, intenerita dal suo stato e gli accarezzai una guancia.
"Chi ti ha fatto questo? È colpa mia?" gli chiesi, con voce rotta per il dispiacere.
Così mi raccontò, per quel poco che sapeva, la serata trascorsa : il ritrovo con i due ragazzi, le advance di HyunWoo, l'arrivo di Yoonho il litigio e..

"..poi quando ti ho vista in quelle condizioni.." dicendo questo si pettinò i capelli con le mani.
".. non potevo lasciarti lì." continuò.
"Io ad essere sincero, non volevo che stessi di nuovo in compagnia di quell'amica, così ti ho presa e portata a casa mia e poi.." si fermò imbarazzato.
".. ti assicuro che non ti ho guardato però, ti dovevo mettere qualcos'altro addosso, eri in condizioni pessime." disse fermo guardando i miei vestiti, io abbassai lo sguardo e le guance mi si tinsero di rosso.
"Non oso neanche immaginare cosa ti abbia messo nel drink quello str-." disse furioso, sviando l'argomento.
"Gli avevo esplicitamente chiesto un analcolico, non mi posso neanche dare la colpa.." gli risposi alzando lo sguardo, sulla difensiva.

"Lo sospettavo.., quello lì-" si bloccò, senza continuare.
Io lo guardai, curiosa di sentire cosa avesse ancora da dire ma poi cambiò di nuovo discorso.
"Tu starai ancora qui, almeno finché non ti sarai ripresa." mi disse lui autoritario.
"Ma io le ho fatto una prom-" lui mi interruppe.
"Non è tua amica una persona che si comporta in questo modo." rispose lui seccato.
Io non ebbi niente da rispondere se non, tacermi in assenso.

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⏰ Ultimo aggiornamento: a day ago ⏰

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