Ero stanca, ero fottutamente stanca.Avevo finalmente trovato un minimo di equilibrio nella mia nuova vita, nella mia nuova casa e anche nella mia nuova famiglia e Liam voleva far crollare tutto come un fottuto terremoto; non capivo perchè mai ci tenesse tanto a farsi i cazzi miei, sopprattuto sul mio passato.
Come una furia camminai per i magnifici corridoi della casa, pensando e pensando senza preoccuparmi di dove stavo andando, finché capitai in un corridoio che stranamente non era illuminato; cercando nelle tasche della tuta tirai fuori il cellulare e lo punti nell'oscurità più totale.
Il corridoio era lungo e stretto,senza mobili e luci da poter accendere, cosa molto strana visto che ogni singolo angolo di questa maestosa reggia, pure lo sgabuzzino delle scope era arredato a regola d'arte; mi guardai alle spalle cercando di capire in quale punto della casa mi trovavo; purtroppo tutto fu vano, probabilmente dalla rabbia mi ero persa cosa non difficile.
Lentamente mi incamminai verso il lungo corridoio fino ad arrivare di fronte ad una porta blindata con un codice numerico accanto "Ma a che cavolo gli serve una cosa del genere in casa?" dissi sottovoce come se qualcuno potesse udire le mie parole; avvicinai la torcia del telefono vicino al tastierino, per osservarlo meglio e subito notai che sembrava uscito da uno di quei film di supereroi dove il protagonista aveva una seconda vita e nascondeva sotto terra l'equipaggiamento per salvare il mondo.
Sulla pelle mi strisciava, come un serpente viscido e nero una sensazione di disagio, come se lì dentro ci fosse qualcosa, che mi avrebbe cambiato la vita, per sempre.
A malincuore visto che non sapevo il codice , mi voltai e mi incamminai verso la mia stanza, sperando con tutto il mio cuore di riuscirla a trovare.
pov Dmitriy
"Si stasera...mi dispiace per il poco preavviso" dissi alzandomi dalla sedia per mettermi di fronte all'enorme porta finestra, che dava sul mio maestoso giardino "A casa dei miei.... Alle 8....va bene ci vediamo stasera" chiusi la telefonata e sospirai, euforico di poter rivedere il mio piccolo fiocco di neve che sicuramente sarà euforica di questa imminente cena.
Rido di gusto al solo pensiero; all' improvviso dalla porta del mio ufficio entra mio fratello Daniil "Buongiorno fratellone!" disse lui stravaccandosi sull'enorme divano accanto alla scrivania "Come mai sei a casa mia?" chiesi girandomi nella sua direzione "Non posso venire a trovare il mio fratello preferito?" disse lui cercando di fare gli occhi da cucciolo bastonato "Prima di tutto sono il tuo unico fratello e secondo, ogni volta che vuoi qualcosa ti presenti qui a fare la parte del fratellino perfetto" dissi alzando le sopracciglia "Avanti confessa" per un momento Daniil parve congelato, poi deciso cominciò a parlare "Sai tra poco è il mio compleanno e volevo chiederti se gentilmente potrei festeggiarlo..." esitò un' attimo "...al Midnight" e si ammutolí, aspettando una mia risposta. Ci pensai su un attimo, il Midnight era una discoteca piuttosto famosa, ovviamente sotto la nostra gestione anche se pericolosa sotto molti punti di vista "perché?" Chiesi incrociando le braccia al petto "Perché ormai sono grande e voglio divertirmi" disse lui sedendosi di scatto seccato "Sono stanco di essere trattato come un bambino che deve essere protetto da tutto e tutti" e incrociò le braccia guardando al di fuori della finestra.
Guardai Daniil e ci pensai su; era veramente cresciuto sia di altezza che di corporatura e ormai avrebbe compiuto 20 anni, e sarebbe stato meglio per lui e per la nostra famiglia istrurlo al meglio per farlo entrare completamente nel nostro mondo, anche se volevo proteggerlo ancora per un pò "Ascolta, se prometti che te e i tuoi amici teppistelli non combinate guai, potrai fare la festa li" dissi alzandomi dalla sedia per mettermi affianco a lui "Davvero?" disse sorpreso guardandomi in modo diffidente "Certo, anche se dobbiamo chiederlo prima a nostro padre, ma credo che te lo concederá per il tuo compleanno" dissi stravaccandomi cercando di riposarmi un pochino "Allora me ne vado, ciao ciao fratellone" si alzò di scatto e si avviò verso la porta "Ancora una cosa" disse lui fermandosi sulla soglia "Stasera inviterò anche Andy" e subito corse via, come se lo stessero inseguendo un centinaio di babbuini inferociti "Dan no, assolutamente no" urlai alzando mi di scatto dal divano "Daniil te lo proibisco!! Non ci pensare neanche, giuro che ti strozzo!!" Stridetti correndo giú dalle scale cercando di raggiungerlo.
Poi sentí la porta d'ingresso chiudersi e dopo un paio di secondi dopo il rumore di un Lamborghini che sgommava sulla ghiaia risuonó nell' aria.
Pov Andromeda
"Andy?" Balzai in aria quando una voce dietro di me parlò; stavo camminando da circa una decina di minuti in mezzo a quella moltitudine di corridoi e ormai stavo per perdere le speranze "Cosa ci fai in giro?" chiese Cole tutto sudato e senza maglietta "Cosa ci fai te senza maglietta?" dissi facendo una risatina "Sono appena uscito dalla palestra" disse lui stringendosi le braccia al petto, facendo pompare ancora di più i muscoli delle braccia "E te cosa ci fai in giro sola soletta? non starai mica cercando di scappare?" e mi guardò con sospetto "Ma cosa stai dicendo?ormai ho superato quella fase... mi sono solo persa, e ti sarei grata se mi accompagneresti alla mia stanza" per un secondo rimase immobile, ma poi rise e mi cinse le spalle con un braccio "Ma certo sorellina, chiamami pure quando vuoi e sarò il tuo gps personale" e ci avviammo nella parte opposta in cui ero diretta "È meglio che quando arriviamo ti prepari subito per stasera" disse lui svoltando in un lungo corridoio "Cosa c'è stasera?"chiesi fermandomi per guardarlo negli occhi "Dmitriy ha chiamato nostro padre per digli che eramo invitati a cena a casa dei suoi genitori stasera" disse lui facendo spallucce.
Non avevo proprio voglia di andare ad una cena stasera; non volevo stare ne con Liam ne con Dmitriy, uno perché mi aveva fatto tanto arrabbiare e l' altro perché sicuramente avrebbe fatto di tutto per mettermi in imbarazzo con il suo modo di fare lascivo.
Sospirai esasperata "Non posso fingere di stare male? Non sò... tipo di avere contratto una malattia altamente contagiosa?" Gli chiesi speranzosa "Andy ma che stai dicendo?" chiese lui scioccato dal mio comportamento "Per caso li odi? O non vuoi andare a casa loro a causa della sparatoria?" E si abbassò alla mia altezza per scrutarmi meglio,cosa mi mise parecchio a disagio "Nessuna delle due, ma.." esitai "Ho litigato con Liam, e non ho nessuna voglia di stare con lui" dissi ricominciando a camminare "Non sò, e non voglio sapere il motivo della litigata, anche perché è un' affare vostro" disse infilando le mani in tasca "Ma ti posso dire questo" lo guardai "Liam ti vuole tanto bene, e tutto quello che fa è solo perché vuole il tuo meglio" non parlammo piú finché arrivammo di fronte alla porta della mia stanza per salutarci.
Anche dopo aver parlato con Cole ero decisa ad essere arrabbiata ancora con Liam, quindi per questa volta ero salita in macchina con Mark; in tutto, per prepararmi avevo impiegato 2 ore, mi ero fatta la doccia, mi ero asciugata i capelli e avevo scelto i vestiti e gli accessori.
Indossavo un maglione grigio, dei pantaloni lunghi a sigaretta e scarponi neri con orecchini oro; non mi ero truccata per non dare a Dmitriy la soddisfazione di essermi fatta bella per la serata "Andromeda, sei ancora arrabbiata con Liam?" Chiese Mark distogliendo per mezzo secondo lo sguardo dalla strada per lanciarmi uno sguardo divertito "Si" risposi seccamente portando lo sguardo fuori dal finestrino, sulle maestose case che scorrevano veloci al di fuori "Ti capisco, fai bene a farlo soffrire un pochino" e sorrise "Però non esagerare, Liam l'ha fatto a fine di bene, perché te ne vuole tanto" e detto questo rimanemmo in silenzio, solo con il suono della radio in sottofondo, finché arrivammo davanti all' enorme cancello ni ferro battuto della villa.
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Ciao a tutti come state? Spero bene.
Sono stato assente per un pò per un piccolo, ma non tanto piccolo, blocco dello scrittore, ma adesso sono ritornata e spero di riuscire a pubblicare con piú frequenza.Alexa💙

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FIGHT
RomansaAndy è una ragazza di 16 che dopo la morte della madre si ritrova da sola col patrigno, che dopo diversi anni di abusi e violenze decise di venderla al mercato clandestino dei combattimenti. Andy si ritroverà a destreggiarsi in un mondo fatto di vio...