~15 Sofia~

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Chiudo gli occhi e faccio un bel respiro profondo per dimenticarmi di tutto quello che è successo mezz'ora fa con David.
Cerco di reprimere tutte le emozioni che ho provato quando ci siamo baciati, non solo per Michael, ma anche per me.
David ha sempre messo le cose in chiaro, lui con me non ci vuole stare, ora come due mesi fa.
Se mi dimentico di questo, sono davvero fottuta e non posso permettermelo.

<<Poche volte io e mio fratello siamo d'accordo su qualcosa, tu sei una di quelle, sei davvero bella come ti ha descritta.>>
Un ragazzo piuttosto alto con le spalle larghe, moro con gli occhi nocciola mi allunga la mano per presentarsi.
<<Piacere, Nicholas.>>

<<Ehm... ciao, io sono Sofia.>> Gli stringo la mano, sono piuttosto imbarazzata.

<<Come sta Michael?>>
Nicholas in apparenza assomiglia a Michael, ma qualcosa mi dice che caratterialmente è il suo opposto.
Indossa un paio di pantaloni eleganti neri e una camicia bianca sbottonata, in una mano stringe la sua borsa di pelle marrone.

<<È una testa di cazzo, hai presente la pecora nera della famiglia? È lui.>> Ora sono davvero rassicurata.
Mi fa segno di seguirlo e ci sediamo entrambi sulle sedie della sala d'aspetto.

<<Michael ha fatto così tanti di quei casini che mio padre voleva spedirlo dall'altra parte del mondo pur di non rivederlo più. Dopo questa penso che lo cancellerà dal testamento...>> Non lo dice tanto per dire, sembra serio.

<<Dai, stai esagerando...>>

Lui si volta a guardarmi con un'espressione che non riesco ben ad interpretare.
<<Sofia, hai la vaga idea di chi sia mio padre?>>

<<Ehm... no, Michael non mi ha mai parlato della sua famiglia>> ora che ci penso nessuno dei due ha mai parlato molto all'altro della sua vita privata.

Nicholas guarda alle mie spalle e cambia repentinamente espressione.
<<Papà>> salta quasi in piedi quando lo pronuncia.
Due uomini vestiti in modo piuttosto elegante vengono verso di noi con passo deciso, hanno entrambi i lineamenti molto marcati e lo sguardo dei classici uomini d'affari che non ricordano neanche in quale classe si trovano i figli.

<<Dimmi le condizioni di tuo fratello.>> Gli domanda senza scomporsi, non traspare alcuna emozione nella sua voce.

<<Dicono che si riprenderà presto, purtroppo gli hanno infilato una pasticca in un drink.>> Gli mente spudoratamente.

<<Quando la smetterai di difenderlo?>> Ha un tono davvero gelido, eppure nessuno dei due figli sembra assomigliare a suo padre nei modi di fare

<<Papà è la verità...>> Nicholas ci riprova, a quanto pare non deve essere la prima volta che lo protegge.

<<Lei chi è?>> Domanda a Nicholas, accorgendosi solo ora di me.

<<Lei è un'amica di Michael.>> Mi fa segno con la mano di non dire niente.
Perché non gli ha detto che sono la sua ragazza?

<<Sofia...>>
Sento la voce di David provenire alle spalle dei due uomini.
Entrambi si voltano a guardarlo spalancando la bocca.
<<David?>> Perché l'amico di "padre d'acciaio" conosce il suo nome?

<<Zio Alfred...>> Tuona David stringendo i pugni.

<<Oh.Mio.Dio.>> Sussurro guardando Nicholas che mi guarda come se fossi impazzita.
Lui è suo zio?
Siamo ufficialmente nella merda.

<<E ci sei anche tu, Felix.>> David si rivolge a "uomo d'acciaio".

<<Credevamo fossi morto...>> Uomo d'acciaio lo guarda dall'alto al basso.

◇Blue Summer Dreams Parte  II◇Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora