~31 Victor~

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Dalla lista di cose stupide, posso depennare la galera, aggiungerei definitivamente,  una volta basta e avanza fino al resto dei miei giorni.
Ora resta da risolvere il problema "Martinez".
Come cazzo giochiamo senza di lui?
Chi lo dice al coach?
<<Pss>> cerco di chiamare Diego che si sta allacciando una scarpa.

<<Che vuoi?>> Mi domanda con il labiale per evitare che il coach ci senta, è in piedi davanti a lui e sta spiegando lo schema da seguire.

Mi sono rotto di parlare da lontano, quindi mi alzo e mi avvicino a Diego
<<Devi dirglielo.>>

<<Perché dovrei farlo io e non tu?>> Bisbiglia con la testa china sull'altra scarpa.

<<Ti sei visto? Sembri uno appena uscito di prigione, non ti urlerà contro...>>

Diego mi guarda aggrottando la fronte.
<<Victir, io sono appena uscito di prigione.>> Puntualizza alla luce dei fatti successi stanotte per colpa di quella testa calda di David che appena gli sfiorano Sofia non riesce a connettere più di due neuroni.

Sventolo una mano in aria.
<<Hai capito cosa voglio dire.>>

Noto che il coach inizia a guardarsi intorno camminando nervosamente avanti e indietro, poi si ferma davanti a me e Diego.
Guai in vista.
<<Ditemi dove cazzo è finito Martinez!>> Urla paonazzo facendo ammutolire l'intero spogliatoio.

<<Lui è... insomma lui è...>>
Diego mi guarda di sottecchi e con la mano mi fa segno di darci un taglio.
Se continuo così rischio solo di peggiorare la situazione.

<<Scusate il ritardo.>>
Ma è David quello che è appena entrato dalla porta o sto sognando?

Si trascina dentro con il borsone sulla spalla.
<<Pensavo fossi finito in manette, Martinez.>> Sbotta sarcastico il coach guardandolo dalla testa ai piedi.

<<Infatti ero in manette, coach.>> Ribatte David, tutti scoppiano a ridere immaginando che si tratti di una battuta.

<<Cambiati subito, testa di cazzo.>> Il coach gli batte fin troppo affettuosamente la mano sulla spalla, se David non fosse due metri per una montagna di muscoli, a quest'ora sarebbe rotta.

<<Ciao, cioccolato.>> Alzo la mano per salutarlo, Diego per poco non sputa un polmone quando David mi lancia il borsone in faccia.

<<Coglione!>> Sputa con l'eleganza che lo contraddistingue da sempre.

<<Brutto bastardo, come hai fatto ad uscire?>> Diego gli salta praticamente addosso per abbracciarlo.

<<È stata lei...>> Si toglie i pantaloni e la maglietta per indossare la divisa da basket.

<<Sofia ha chiesto aiuto a sua sorella?>>
In un attimo unisco tutti i punti,  sono un tipo piuttosto sveglio non posso farci niente.
Purtroppo, aggiungerei.

<<È stata più o meno la mia reazione quando l'ho vista sulle scale del commissariato...>> Mormora guardandosi allo specchio.
David è tra le persone più contorte che abbia mai conosciuto, non riesco mai a capire cosa pensa. In realtà è da un po' che mi riesce difficile capire anche la mia migliore amica.
Non riesco a capire cosa prova per Michael, se ci sta insieme perché lui la ama e lei ne ha bisogno, se ama ancora David ma ha paura di ammetterlo, in quanto lui è indubbiamente un tipo altamente imprevedibile.
Devo andare a fondo su questa cosa, per il bene del genere umano che si troverà travolto dell'imminente catastrofe che sicuramente si abbatterà su tutti noi appena tutti i nodi verranno al pettine.

◇Blue Summer Dreams Parte  II◇Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora