~28 Sofia~

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Sofia respira profondamente, molto profondamente.
Non so come ho fatto a guardare Michael negli occhi dopo stanotte, mi sento male.
Ho tradito il mio ragazzo per quello stronzo biondo con il cuore di ghiaccio che mi ha umiliata con due parole.
Ti prego lasciami stare, fammi respirare.
Sto sudando, non riesco a respirare, perché non mi passa? Perché mi sta durando così tanto? Era un bel po'  che non ne avevo uno, credevo fosse acqua passata ormai.
Scivolo con la schiena contro il muro e mi siedo sotto le scale che portano alle aule superiori, tiro le gambe al petto e chino la testa sulle ginocchia come ogni volta, questa posizione mi trasmette la finta sensazione di sentirmi al sicuro.
Una sagoma si ferma alla mia destra, ho la testa china e gli occhi chiusi, ma qualcosa mi dice che non si tratta di uno sconosciuto.
<<Sofia, cosa ci fai lì sotto?>>
Ti prego no, non lui.
Sollevo la testa e lo vedo.
È lui, David.
Adesso mi sento ancora peggio di prima.
<<Io...>> Raccolgo la borsa da terra, faccio un bel respiro e mi alzo.
<<... devo andare.>> Scappo via con il cuore in gola, sotto il suo sguardo sconcertato.
Lui inaspettatamente mi insegue, mi supera e mi spinge contro il muro premendo entrambe le mani sulle mie spalle.
<<Mi dici che cosa hai o no?>>

<<Io non esisto più per te, l'hai dimenticato?>> Fatico a parlare, ho ancora il fiatone dovuto all'attacco di panico.

<<E io per te esisto? Perché a me è sembrato di sentirti dire che stanotte è stato un errore!>> Mi dice con un tono carico di odio.
<<Io sono un fottuto errore per te ? Dimmelo!>> Sbatto gli occhi confusa, non mi aspettavo questa reazione da parte sua.

<<David, non hai mai voluto nient'altro da me se non quello che è successo stanotte...>> Sussurro con un filo di voce.

<<Mi sembra che anche tu mi abbia usato solo per farti scopare, spero di averti soddisfatto abbastanza!>>  Sputa velenoso.

Lo spingo via con forza e gli punto un dito in mezzo al petto.
<<Sei uno stronzo!>> Mi sistemo la maglietta sui fianchi e mi volto di spalle.

<<"Il tuo stronzo biondo", è così che mi hai detto stanotte prima di pregarmi di scoparti.>> Quando lo sento dire quest'ultima frase, un'ondata di rabbia mi attraversa tutto il corpo, travolgendomi completamente.
Torno indietro e mi avvicino ad un palmo dalla sua sagoma stringendo le mani in due pugni.
<<Sei proprio un pezzo di merda!>>  Lo guardo disgustata dalla testa ai piedi.

<<Tu sei una stronza ipocrita>> si avvicina ancora di più riducendo a pochi centimetri la distanza tra le nostre labbra.

<<Ti odio!>> Gli dico guardandolo negli occhi, lui si avvicina ancora e per poco non mi sfiora le labbra.
Appoggia entrambi i palmi ai lati della mia testa, fa scivolare lo sguardo sulle mie labbra, inaspettatamente si avvicina ancora di più e le sfiora appena con le sue, io trattengo il respiro temendo che possa baciarmi nel bel mezzo del corridoio.

<<Sapessi io quanto cazzo di odio, stronza.>> Sussurra, batte i palmi contro il muro due volte e si allontana.

                         ***
Soleil è stata risucchiata dal bagno circa mezz'ora fa, non trovo altra spiegazione. È sempre stata complicata, ma da quando sta con Diego ci mette un'eternità per prepararsi.
<<Soool, me la fai fare almeno la pipì?>> Mi sono praticamente vestita e truccata quasi al buio, considerato che in bagno ancora ci devo entrare.
Lei spalanca la porta e mi osserva con evidente disapprovazione.
<<Dova pensi di andare vestita in questo modo così banale?>> Ho optato per jeans e maglietta, classico abbigliamento da cinema, no?

◇Blue Summer Dreams Parte  II◇Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora