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Il primo risveglio in casetta è sempre il più bello, ma allo stesso tempo probabilmente il più traumatico

È il primo risveglio lontano da casa, non so quanti altri ce ne saranno, ma spero che siano più di quanti chiunque voglia pensarci

La prima mattinata sarà appunto un po' più soft delle prossime. L'altra valigia ancora deve arrivarmi e devo sopravvivere questi primi giorni con la roba di una piccola valigia con vestiti per cinque giorni

Scesa dal letto io e gli altri abbiamo fatto colazione tutti insieme, penso che sia la prima e sarà anche l'ultima.
Le lezioni non sempre coincidono

Adesso io, Ilan, Cri e Luke siamo in sala relax, ai quattro angoli, a decidere cosa ne sarà del nostro percorso.
Capire da chi andare è più difficile del previsto

"Qualcuno ha le idee chiare?" domanda il più grande mettendo le mani sulle guance, mentre roteo la lingua dentro la bocca

"Le mie idee ora sono tutto tranne che chiare" dico ridendo, mentre effettivamente ci penso

Con la Celentano non so se farei lo stesso hip hop che farei con Emanuel, ma con Emanuel non so se riuscirei a dare il meglio.
Ho bisogno di qualcuno che sia cattivo con me.
Vero, magari la Celentano potrebbe essere molto dura, però sarebbe una cosa buona

Dopo la sollecitazione della produzione, vedo Cri alzarsi e lasciare la sala.
"Questo significa che abbiamo poco tempo per capire"
dopo la frase di Luca passo le mani sugli occhi.
Menomale che non mi sono truccata stamattina

Sospiro nel momento in cui la porta si chiude rumorosamente.
Cri ha scelto Lorella

Io e gli altri due ci guardiamo, mi alzo per prima
"Vai?" domanda Ilan, osservandomi dolcemente

Annuisco, lascio la sala relax in maniera veloce, chiudendo lentamente la porta alle mie spalle

Cammino per il corridoio della scuola e mentalmente faccio una preghiera.
Entro nella sala ballo 5 e trovo la donna ad attendere qualcosa a braccia incrociate

"Buongiorno Maestra!" esclamo con un sorriso timido in viso, spostandomi i capelli dietro l'orecchio

Il sorriso sul suo viso mi colpisce
"Hai scelto me?"

Annuisco vistosamente, mentre lei viene vicino a me mettendomi una mano sulla spalla
"Sono contenta!" dice sorridente

"Anche io, spero dì lavorare bene con lei" esordisco, vedendo la sua espressione addolcirsi ancora di più

"Sono sicura che faremo grandi cose insieme" dice contenta "Adesso però va a casa e prendi la borsa, tra poco hai lezione"

"Certo maestra, sarò precisa come un orologio svizzero"
la saluto di nuovo, lascio la saletta e arrivo in relax dove ci sono gli stessi ragazzi di prima

"Con chi stai?" domanda Luca, con un guizzo negli occhi e un sorriso sul volto

"Con la Celentano" dico soddisfatta,  per poi sedermi a terra con un enorme sorriso sul volto. Sarà una bella esperienza,  me lo sento

[ ... ]

"Ciao stellina!" appena torno a casa, Alessia mi saluta dandomi un bacio sulla fronte
"Com'è andata?"

"Bene, penso" dico lasciando il borsone per terra e legandomi di nuovo i capelli "Pensavo che la Celentano fosse peggio" continuo

"Ma quella sei tu che sei brava" alza le spalle Trigno, sorridendomi

"Non esageriamo ora, però si, penso di non aver fatto così schifo." alzo le spalle, sedendomi accanto a lui, cominciando a fumare

"Che pezzo stai provando?" domanda ancora la mia compagna di squadra, sorridendomi mentre si tocca un orecchino

"Sto preparando Pazzeska, mi piace come pezzo. Poi Iso è dolcissima, è stato divertente lavorare con lei oggi"

Stavamo parlando tranquillamente, quando rincorrendosi arrivarono Nicolò, Ilan e Luca.
L'ultimo dei quali si nascose dietro la mia spalla

"Se muovi di un millimetro ti trovi i capelli bruciati" dico ridendo, portando di nuovo alle labbra la sigaretta

"Finché sei tu a bruciarmeli mi va pure bene"
Quasi mi soffoco col fumo, Trigno ride e alessia alza le sopracciglia non capendo , ma divertita dalla frase del moro

"Luca ti prendo!" dice minaccioso il riccio, mentre ha tra le mani una bottiglietta d'acqua

Stanno giocando a chi si lava di più?
Chiedo eh, Nicolò ha i capelli zuppi, la maglia di Alan è un completo disastro

"Dai, lasciatelo stare. Fategli fare prima diciott'anni e poi uccidetelo" dico ridendo, facendo ridere i due cantanti, sentendo lo sguardo del ragazzo alla mia destra bruciarmi addosso

"Piano interessante..." comincia il cantante di Zerbi, "Ma bagnarlo è più interessante" continua il riccio

"Se mi spegnete la sigaretta vi spengo io a voi"

"Daje! Finalmente qualcuno dalla mia parte"
continua alzandosi vittorioso.

Peccato che il quel momento lo bagnano.

Dico io, si può essere più scemi?

"Eh però fra, sei scemo" dice Diego appena arrivato sulla scena, ma probabilmente aveva assistito a tutto dal vetro della cucina

"Menomale che non sono la sola a pensarlo" aggiungo ridendo, vedendo come il più piccolo, il diretto interessato, mette su un broncio scherzoso

"Dai Luchino, non prendertela.
Sono ironica, dovresti averlo capito" dico ridendo

Lui incrociando braccia al petto, nessuno fista. Ci guardiamo e basta

Scoppia in una risata, pensavo se ne andasse come ieri
"Lo avevo capito pariolina"

"Dio Lu, che soprannome originale" aggiunge ridendo Alena

"Senti, in qualche modo dovrò pur chiamarla per farla innervosire!" esclama ridendo, osservando la mia faccia schifata.

"Mentre voi discutete su questa cazzata, io vi lascio e vado a lavarmi, anche perché devo cucinare"
ammetto, alzandomi

"Vedi di non avvelenarci oggi" dice ridendo il ragazzo corvino, facendomi un occhiolino scherzoso prima di rivolgersi al romano, che lo guada di sbieco

"No trilly, avveleno solo te" rispondo, prima di sparire chiudendomi la porta finestra alle spalle

𝐏𝐇𝐎𝐓𝐎𝐆𝐑𝐀𝐏𝐇 | Luk3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora