otto

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"Ballerine sulle gradinate" dice Maria, richiamandoci

Io, Sienna, Rebecca,Chiara,Alessia e Teodora ci raduniamo sulla gradinata e aspettiamo che qualcuno ci dica qualcosa

Vedo sedersi alla parete Alessio, Trigno, Nicolò, Luca e Vybes, probabilmente curiosi di capire cosa ci devono dire

"Ma c'è qualcuno?" domanda ridendo Rebecca

"Ditegli Aoo? e vedete come si presenta" rido per la battuta di Vybes e nel frattempo la voce di Maria si propaga alle nostre orecchie

"Compito di ballo!" esclama, sono sicura che stia sorridendo.
Ci guardiamo tra di noi e cerchiamo di capire per chi sia

"Beatrice!" mi chiama Maria

"Eccallà" dico ridendo, mentre mi alzo e raggiungo il cortile della casetta, trovando la mia tanto ambita busta blu

Torno dalle altre e la apro, interessandomi particolarmente al contenuto che Maria si affretta a leggere

"Cara Beatrice,
che tu abbia linee, aperture e dinamismo è una cosa di cui tutti ormai siamo consapevoli. Hai 17 anni, ancora tanto tempo per imparare, ma io voglio metterti alla prova. Una ballerina oltre a saper ballare deve saper essere sensuale, cosa che nell'ultima cosa non mi hai trasmesso a differenza delle tue compagne. Ti assegno un compito che è appunto giocato su questo: la sensualità. La coreografia sarà un pezzo di heels, se ti serve qualcosa puoi chiedere ai professionisti, a me e anche in casa a Rebecca che già studia questo stile.
Abbigliamento e passi della coreografia non sono contestabili.
Buon lavoro
Debora Lettieri"

Chiudo la busta, poi dopo poco lo schermo del monitor si accende

Metto una mano davanti alla bocca, mentre dalla mia bocca escono parole di ogni tipo
Non pensavo che il mio primo compito avrebbe virato su questo

"Ho paura Maria, me la sto veramente facendo sotto" dico di getto, rileggendo la lettera

"Di farti male?" domanda, mentre mi metto a gambe incrociate e Alessio viene verso di me , sedendosi ai miei piedi

"Non tanto di quello" comincio, alzando lo sguardo "Io sono una persona vergognosa di mio, ceh mi imbarazza proprio tanto dover fare questi movimenti davanti a tutti" comincio, mentre sento gli occhi di tutti addosso

"Parli con la Celentano?" domanda

"Si Maria, anche se non penso ci siano problemi. Cercherò di togliere l'imbarazzo e proverò a farlo come meglio riesco. Come dice lei ho 17 anni , magari la mia sensualità potrebbe essere ancora stereotipata, ma non credo che lo rifiuteremo"
commento velocemente, per poi alzarmi e andare in cucina

"Hai lezione?" mi domanda Luca avvicinandosi

Ma questo è scemo o cosa?

"Si, tu?" domando, mentre su una fetta biscottata spalmo un po' di marmellata

"Tra 10 minuti. Andiamo insieme?" domanda passando le mani sul bancone

"No scusa, devo parlare con Nicolò"
bho
o ci è, o ci fa

Fatto sta che con Nicolò non devo parlare di niente.
Dopo la mia risposta annuisce solamente e si alza, così dopo aver preso i suoi fogli - poggiati sul tavolo - esce di casa, lasciandomi sbattere una mano sul bancone

Ma perché mi interessa così tanto?

Incrocio lo sguardo di Rebecca, al quanto confuso e alzo le spalle, prendendo poi il mio borsone per andare a lezione

[ ... ]

Stavamo tranquillamente parlando in un cucina, quando Luca entrò passando spedito
"Dov'eri?" domanda Trigno, osservandola

"Da Lorella"
io e Alessio ci guardiamo, senza dire niente a nessuno lo seguo, andando con lui nella stanza azzurra

"Luchí?" domando entrando, vedendolo con la testa rivolta nel cuscino

"Mh?" domanda alzando la testa, osservandomi.
Non so se voglia parlarmi

"Posso?" domando timida, mettendomi di fianco alla porta

"Vieni, si" dice, sedendosi.
Prendo posto sul letto di fronte a lui con le gambe incrociate

"Mi abbracci?" domanda sottovoce, come se si vergognasse.
Sorrido leggermente, quasi impercettibilmente, poi mi avvicino a lui, stringendolo tra le mie braccia

Senza che ce ne potessimo rendere conto, finiamo uno sdraiato accanto all'altra, con un palmo di distanza tra le nostre bocche
"Che è successo"

"Ho parlato con Lorella" dice solamente, prima che la porta della stanza si apra rivelando Alessia, Trigno e Alessio

"Che t'ha detto?" domanda il cantante, osservandoci, mentre sono ancora poggiata sul suo petto e lui si sistema i capelli

"Che mi vede passivo" dice semplicemente, quasi innervosendomi

"Secondo me lui prova tante emozioni, ma se le tiene un po' troppo per sé. Ciò lo ha portato a non spaccare i culi, quando la cazzimma che ha la conosciamo tutti"
dice alessia, trovando il ragazzo in questione ad annuire

"E niente, ora devo dimostrare che non voglio - e non m merito - di stare nel mezzo"
dopo questo, tutti i ragazzi che erano nella stanza escono, lasciandoci soli di nuovo

"Oggi non vai con Nicolò?" domanda schietto, mentre si stende di nuovo

"Hai più bisogno tu di me che Nicolò" alzo le spalle, girandomi a pancia in giù per guardarlo bene negli occhi

Mi guarda inclinando leggermente la testa
"Che c'è?" domandò incuriosa dal suo sguardo

"Niente, cosa dovrebbe esserci?" chiede alzando le spalle

"Sei strano" asdottiglio gli occhi, osservandolo
"Mi eviti da quando siamo usciti dagli studi ieri" spiego, vedendolo irrigidirsi notevolmente

"Pensavo non volessi la mia compagnia ieri" dice semplicemente alzando le spalle e strappandomi un sorrisino

"Sei scemo secondo me" dico seria, osservandolo

"Scema sei tu!" esclama ridendo, mettendosi su un fianco

"Come puoi anche solo pensare che io non voglia stare con te?" domando retorica, sedendomi e portandomi i capelli dietro la spalla

"Non lo so, sei stata con Nico questi giorni" alza le spalle
Non capisco perché faccia così, ma secondo me si sta facendo un sacco di film

"Era Nico che stava con me, non io che stavo con Nico. Io sarei voluta venire da te, ma lui mi bloccava"

"Io la considererei una molestia fossi in te" dice ridendo, mentre mi allunga il mignolo o

"Pace?" domanda ridendo, mentre io stringo il suo mignolo col mio

"Pace" dico sorridendo, allungandomi di nuovo verso di lui
"Ma ora dammi un altro abbraccio, sennò non vado a dormire tranquilla" commento sorridente, mentre sento che mi stringe le braccia intorno ai fianchi

Sento il suo respiro sul collo e rabbrividisco mentre sul mio viso si forma un sorriso inaspettato, che si amplifica ancora di più nel momento in cui le sue labbra si posano sulla mia guancia

"Resta ancora un po', dai" dice come un bimbo, nel momento in cui sto per alzarmi da letto per tornare di là

"Solo se tra mezz'ora ti alzi e vieni a mangiare" dico seria, osservandolo

"Anche prima di mezz'ora, voglio solo stare un po' con te" dice facendo il suo solito sorriso

"Leccaculo" dico solamente, per poi stendermi di nuovo accanto a lui, che mi stringe in un altro abbraccio che sa di casa

𝐏𝐇𝐎𝐓𝐎𝐆𝐑𝐀𝐏𝐇 | Luk3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora