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Luca aveva appena affrontato il compito che la Pettinelli gli aveva assegnato.
Si, vero, canzone impegnativa, ma dal filmato che mi ha fatto vedere lo aveva fatto anche abbastanza beneOra siamo stesi sul suo letto, mentre in cucina probabilmente staranno discutendo ancora sulle classifiche stilate negli scorsi giorni dalla Celentano e da Deborah, commentando anche le parole che oggi la Celentano ci ha rivolto
"Perché non vai di la?" domanda curioso, giocherellando con il laccetto della mia felpa
"Perché so che appena vado di là poi mi vengono dette cose che non mi voglio sentir dire, che poi sbrocco, che non mi contengo e poi vengo richiamata dalla Celentano"
alzo le spalle continuando a guardarlo"E se vengo io con te di là e ti tengo la mano?" chiede dolce
"Se vado di là non posso fare questo" dico ridendo, dandogli un bacio sulle labbra
"Che palle doverlo tenere nascosto" dice sussurrando
"tanto non durerà ancora per molto" dico mordendomi una pellicina
"Cosa?" chiede confuso e preoccupato, avrà travisato le mie parole
"Il segreto, non durerà molto. Maria ci sputtanerà palesemente o in puntata o in un daytime"
"Entiendo" dice scherzando, mettendomi una mano sul fianco e portandomi più vicino a lui
"Immagino già la figura di merda che ci farà fare" dico ridacchiando, mentre lui mi osserva e poi si gira a pancia in giù
"Che guardi?" domando ridendo, passandogli una mano tra i capelli
"Te" la sua semplice è talmente genuina, talmente pura, che il sorriso sul mio viso è inevitabile.
"Non ti sei ancora spaventato a guardarmi in faccia?" domando ridendo, giocherellando con il suo inconfondibile ciuffo
Mette il broncio, poi si arrampica su di me, arrivando a potare il suo viso a livello del mio
"Sei bella, anzi bellissima, la più bella qui dentro" comincia, passando il suo naso sulla mia guancia
"Magari"
"Ai miei occhi non esiste donna più bella di te"
continua, tracciando il profilo delle mie labbra con il ditoDi slancio lego le mie gambe ai suoi fianchi, e le braccia intorno al suo collo, per abbracciarlo.
Finiamo per essere uno sull'altraLo guardo dall'alto, facendo scontrare i nostri nasi, sfregando la punta del mio naso con la sua
"Grazie" dico sussurrando, senza la minima intenzione di spostarmi dalle sue braccia.
"Di cosa?" domanda spostandomi i capelli dalla fronte
"Per ascoltarmi, consolarmi, aiutarmi, farmi disperare quando non credi in te stesso..." comincio
"È reciproco, no?" mi lascia un bacio sulla guancia
"Si" sussurro, dandogli un bacio sul naso
Ci avviciniamo sempre di più, fino a far sfiorare le nostre labbra, poi la porta si apre.
"Emh... la cena è pronta" commenta Vybes imbarazzato, mentre ci sistemiamo
"Arriviamo!" esclama Luca sorridente, mentre si piazza davanti allo specchio per sistemarsi i capelli
"Lupo Lucio, se continui così tra un paio d'anni diventi calvo" dico sorridendo, infilando di nuovo la felpa grigia che avevo preso poco prima