ventisei

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"Ragazzi sulle gradinate" stavamo giocando a carte tutti insieme in maniera tranquilla, aspettando che la cena fosse pronta, quando la produzione arrivò alle nostre orecchie

"E mo che sarà mai" dice ridendo Vybes, portando con sé sulle scale le sue carte

Mi stendo sulle gradinate, con la mano di Luca che passa sulla mia schiena delicatamente e nel mentre la produzione si ricolleghi

"Ciao ragazzi" dice Maria comparendo, noi la salutiamo, alcuni momenti di silenzio poi poco dopo ricomincia a parlare

"Come sapete sia i professori di canto che i professori di ballo ogni giorno di ogni settimana svolgono i casting, in cui vedono i possibili candidati ai vari banchi" dice continuando

Comincio a mordermi le labbra incerta e ansiosa da tutta questa situazione

"E lo sapete, se i professori sono colpiti particolarmente da qualcuno, possono mettere in sfida uno di voi"

"Qualcuno è in sfida" sussurra Chiara, passandosi una mano sugli occhi

Cominciamo a guardarci tra di noi.
Ok, le sfide che ci assegnano di domenica in domenica ci stanno pure, perché alla fine ognuno giudica a gusto personale, ma queste sfide sono un'altra cosa.

Significa che da qualche parte stai sbagliando.

"Adesso, fuori c'è una busta per il ballo" continua la conduttrice, solo allora chiudo gli occhi
"Beatrice devi andare a prendere la busta"

Annuisco silenziosamente strappandomi dalla presa di Luca, camminando lentamente verso il giardinetto

Torno dentro facendomi aria con la busta e mi vado di nuovo a sedere tra le gambe di Luca, poggiando la schiena sul suo petto

"Stai tranquilla amore" mi sussurra, poggiando la testa sulla mia palla e mi passa una mano sul braccio

"Cara Beatrice,
cari ragazzi, è giusto salutare anche voi e confessarvi di nuovo la nuda e cruda verità che già Anna Pettinelli vi ha accennato in puntata: ogni settimana noi vediamo tanto ragazzi, spesso validissimi per entrare nella scuola.
Adesso Bea, veniamo a noi: in queste due settimane mi hai particolarmente delusa.
Si certo, per quanto tu sia acerba hai tutte le dote tecniche che la Celentano richiede (altrimenti non ti avrebbe presa con sé) ma tolta la tecnica cosa resta?
Questo è ciò che mi sto chiedendo ultimamente, non mi stai arrivando emotivamente. Le tue coreografie mi sembrano vuote e sempre uguali, per questo ion riesco a spiegarmi come tu sia prima in tutte le classifiche fatte dall'inizio del programma.
Durante i casting sono rimasta particolarmente colpita da Serena, una ragazza che balla il tuo stesso stile, a parer mio meglio di te e con un margine di lavorazione molto buono.
Buon lavoro, buona sfida.
Deborah Lettieri
"

Sospiro senza dire niente, mentre dei mormorii si spargono per la sala.
Rimetto la busta al suo posto, mentre deglutisco velocemente

"Possiamo vedere il video?" domando e quando Maria mi risponde di si, osserviamo i movimenti leggiadri della ragazza di fronte a noi

Chiara mi stringe la mano, Trigno mi guarda quasi preoccupato
"Amo è tua questa sfida, you win it" commenta Sienna, ricevendo da me un sorriso sincero

Luca mi bacia la spalla dolcemente, lo guardo facendo un piccolo sorriso, tornando poi a concentrarmi sulla voce di Maria

"Vuoi parlare con la Cele?" domanda la conduttrice, il annuisco "Allora te la chiamo così viene, puoi cominciare ad andare in studio se vuoi"

La ringrazio, poi lascio il salone e vado a recuperare la mia borsa, avviandomi verso lo studio

La sala relax vuota fa quasi impressione. Solitamente c'è sempre qualche mina vagante che cammina a destra e a sinistra anche solo per calmarsi

Lascio il giubbino e la borsa, andando in sala quattro, dopo che la produzione mi ha avvisato.

"Buongiorno" dico sospirando, salutando la Celentano di fronte a me, che cambia espressione non appena vede la busta tra le mie mani 

"Immagino che sia la mia amatissima collega Deborah Lettieri" dice ridendo, mentre prende la busta dalle mie mani e comincia a leggerla

"Esatto" 

Finisce di leggere la lettera poi si fa una grande risata
"Cara mia Deborah, mi sa che non devi chiederti come mai è la mia alunna ad essere sempre sopra i tuoi, ma come mai i tuoi siano sempre sotto di lei, nonostante abbiano anni in più di lei, ma detto questo continuiamo a leggere questo bel foglio al quanto inutile"  

Sorrido, la sua autostima e la sua fiducia nei nostri confronti è veramente ammirevole.
Non mi sono mai sentita così apprezzata da qualcuno 

"Punto uno, vero noi facciamo casting tutti i giorni ma non è assolutamente vero che si sia presentato qualcuno migliore di te, perchè io stessa avrei preso provvedimenti. 
Punto due, non sei affatto inespressiva quando balli perchè io ho sempre i brividi quando balli, cosa assolutamente non da me;
Punto tre, questa lettera è al quanto inutile perchè questa sfida te la mangi e ci fai anche la scarpetta col pane" 

Conclude strappandomi un sorriso, osservandomi a sua volta
"Tu cosa pensi?" domanda sistemandosi gli occhiali sulla testa

"Inizialmente ero un po' spaventata, lo sarò ancora per tutta la settimana sicuramente, ma non mi lascio abbattere. Basta lavorare bene e crederci" commento io sorridente 

"Bene beatrice, io quello che dovevo dirti ti ho detto, questa settimana continuiamo a lavorare sulle coreografie, poi vediamo insieme quale porterai per vincere" dice sorridendomi, poi la ringrazio e alla fine esce dalla sala 

Passo di nuovo dalla relax, recupero tutto - compresa anche la felpa rossa - e corro verso la casetta. 
La cena sarà pronta

Arrivo davanti alla porta e sospiro, per poi entrare e vedere che sono già tutti intorno al tavolo per mangiare
"Ciao!" esclamo ridendo, lasciando il borsone 

"Che ha detto la Cele?" domanda Trigno, osservandomi

"Abbiamo commentato la lettera, mi ha rassicurata più di quel che pensassi, in settimana continuiamo a lavorare e poi decidiamo cosa portare" alzo le spalle, osservando Luca accanto a me 

"Comunque non te la meriti la sfida" dice Alessia, per poi posare la forchetta nel piatto 

Le sorrido; sto cercando di farmi andare giù ciò che ha fatto, certo non è facile ma stare in lite con una compagna di squadra non è bello, a prescindere dal motivo 

"Chi vivrà vedrà" dico solamente, alzando le spalle 

La cena passa velocemente, decido di lasciare Chiara libera di passare del tempo con trigno e vado nella mia stanzetta, dove poco dopo il mio ragazzo mi raggiunge, stendendosi accanto a me nel letto 

"Per quanto tu sia bella anche così, il rosso non è il tuo colore, ti preferisco col grigio" 
commenta, accarezzandomi il viso 

"Amore mio" sussurro, girandomi a pancia giù, con il mento sul suo petto "Vedi di togliertela questa felpa, sei più bello senza" dico accarezzandogli la guancia 

"Vieni qua" mi tira su di sè, lasciando che le nostre labbra si uniscano in un dolce bacio, pieno di significato.

Mi stendo comoda tra le sue braccia, restando a parlare con lui lasciando vagare la mente per la prima volta dalla sfida

𝐏𝐇𝐎𝐓𝐎𝐆𝐑𝐀𝐏𝐇 | Luk3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora