12. Farrell

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Dieci giorni con lei. Dieci.

Ci penso per l'intera giornata, risultando distratto sul posto di lavoro per l'intera mattinata, tanto che è lo stesso signor Gray ad accorgersene.

<<Tutto bene, Farrell?>>

Mi risveglia dai miei pensieri e il mio sguardo deve risultare davvero perso per portarlo a rivolgermi quell'occhiata. <<Non ti ho mai visto così assente>> ripete, guardando il figliastro che, al contrario mio, oggi sembra ben più concentrato.

<<Sono sicuro che gioverete entrambi della mia decisione>> dice serio. <<Ti sei già accordato con la signorina?>>

<<No, nulla>> rispondo, e in parte è vero. Ieri ci saremmo pur visti e sentiti a telefono, ma del suo programma nemmeno l'ombra. <<Non mi dà l'idea di essere una ragazza che si muove con discreto e largo anticipo. Si ridurrà a mandarmi tutto all'ultimo minuto>> gli dico sicuro, quando nella mia casella di posta appare una notifica. E, sorpresa delle sorprese, si tratta proprio di lei.

<<Dicevi?>> mi sorride il signor Gray, sbirciando al pc.

<<Be', le persone non smettono mai di stupirci>> gli sorrido cordiale, mentre Darren richiama la sua attenzione con dei versi.

<<Daniel, mi passi il numero di quella ragazza? Avrei qualcosa da chiederle.>>

Sospiro sperando che non lo accontenti. Mi dà i nervi il fatto che riesca sempre ad ottenere ciò che vuole e ci riesce anche questa volta. <<Lo trovi nella rubrica nel mio ufficio. Ti do il permesso di andare a controllare, ma non toccare nient'altro.>>

Peccato che lui entri lì ogni volta che ne ha voglia.

Darren guarda nella mia direzione mentre io torno allo schermo del mio computer e apro l'email.

"Campagna pubblicitaria natalizia per la Gray's Accounting Company - dal 14/12 al 24/12 - a cura di Grace Hamilton accompagnata da Farrel Douglas".

Oh mio Dio, sembra scritta da un bambino. Ma lo ha capito che il contenuto va all'interno e non deve essere usato per nominare l'intero messaggio? Per non parlare del fatto che ha sbagliato a scrivere il mio nome e che...che vuol dire "accompagnata da"?

Alzo gli occhi al cielo mentre Darren è di ritorno con un pezzo di carta in mano, occupato a trascriverne il contenuto sul cellulare.

Sbuffo e procedo con la lettura. All'interno dell'email mi aspetta un contenuto un po' sui generis. Non so come ma quella ragazza è riuscita a inserire numerosi link, figure, immagini e popup. forse non è così incapace come immaginavo.

Circondato dall'agrifoglio e da un bastoncino di zucchero c'è il titolo: "Campagna pubblicitaria natalizia per la Gray's" bla bla bla, di nuovo. E "accompagnata da Ferrel Douglas". Ferrell, diamine, Ferrell!

Inizio a scorrere il documento colorato che sembra pensato apposta per un bambino che si aspetta di ricevere la risposta di Babbo Natale dall'ufficio dei suoi aiutanti elfi in Lapponia alla sua letterina telematica. Eh sì, perché con la tecnologia non si scrivono più i propri desideri sul pezzo di carta, ma hanno inventato questo strano sito per raccogliere i messaggi dei bambini e illuderli che possano davvero messaggiare con la segreteria del vecchio Santa Claus, quando in realtà è un bot a rispondere loro.

Scorro il contenuto della missiva sotto il mio sguardo attento, ma non credo ai miei occhi. Non riesco a capire.

Come questo elenco infinito di cose sciocche da fare potrebbero giovare alla nostra compagnia?

Si parla solo di alberi di Natale, consegna di volantini senza fare il minimo riferimento al numero, al design, ai contenuti, alle statistiche. Leggo dell'allestimento di una finta casa di Babbo Natale, di una segnaletica luminosa per l'ufficio, di musica e canti, addirittura lavoretti. Ma è la candidatura per lavorare all'asilo nido questa?

<<Pronto, Grace?>>

Chiudo l'email perché il documento sarebbe da ripensare daccapo. Le proporrò opportune modifiche per il suo esilarante piano d'azione.

<<Sì, sono proprio io, Darren Gray!>>

<<Scusa, ma non puoi andare a parlarle da un'altra parte?>> Deve farlo proprio davanti a me?

Copre il microfono e si avvicina al mio orecchio. <<Ciucciamelo, DickAss>> mi bisbiglia, prima di sedersi di nuovo al suo posto. <<Volevo chiederti se dopodomani fossi libera per l'inaugurazione dell'albero al Rockfeller Center.>>

Apro un nuovo file Word: "Campagna pubblicitaria natalizia per la Gray's Accounting Company".

<<Sì? Ti andrebbe di andare insieme, io e te?>>

<<Ah, glielo chiedi proprio così, diretto?>> Ma non sono io a fare questa domanda. È Samantha, che ha tirato di nuovo fuori il suo romanzetto da teenager e non stacca gli occhi dalle pagine mentre attende la risposta del cugino.

<<Allora è fatta, ci vediamo alle cinque a Central Park.>>

Caspita, da quando in qua le donne sono così disponibili? Ricordo che per organizzarmi con ognuna di loro anche per un semplice caffè dovevo dar loro un preavviso di almeno due settimane. Darren gongola tra sé e sé.

Quando si dice che la fortuna è cieca...perché , se avesse potuto vedere la faccia da culo che ha in questo momento, sicuramente si sarebbe voltata dalla parte opposta.

<<A Natale c'è speranza per tutti, DickAss, non temere>> Darren mi fa un occhiolino, gongolando tra sé e sé.

<<Già, pensa quanto dovete essere sfigati voi due per aver accettato la compagnia l'uno dell'altro>> dico serio, prima di mettere su le cuffie per concentrarmi e abbozzare un piano alternativo a quello che mi ha proposto il demone. Perché è quello che il direttore Gray vuole che faccia adesso, no?

Mi arriva una notifica su instagram. Mi ritrovo con questa stupida applicazione solo perché Andy mi obbligò a scaricarla, pregandomi di commentare tutti i suoi sketch che non avevano ancora ricevuto interazioni. Diceva che altrimenti sarebbe passata per sfigata.

Dalla rottura, però, lo uso solo per leggere i post del blog che mi era casualmente capitato tra i profili consigliati e per farmi, talvolta, del male, tornando sul profilo della mia ex.

È proprio lei la causa della notifica improvvisa. Mi ha appena mandato un messaggio.

Lo apro.

Dopo la solita domanda di cortesia la cui risposta non frega mai a nessuno, mi spara dritto al cuore con quella frase: a Natale mi sposo.

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E ora sono dolori.

A Natale mi innamoroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora