GIULIA'S POV
Quando il dottore mi ha detto che ho il tumore ai polmoni sono scoppiata a piangere forte e ho smesso di respirare per non so quanto tempo. Non posso crederci. Cosa ho fatto di male per meritarmi questo? Prima Zayn, ora questo. Insomma Zayn non é grave, ma é pur sempre una disgrazia. Sento la porta aprirsi, ma non mi giro, resto con lo sguardo fuori dalla finestra.-Tesoro- mi chiama la mamma, ma io non ho proprio intenzione di girarmi. Non lo faccio perché voglio ignorarli, ma perché voglio stare da sola.
-Tesoro, per favore non ci ignorare, vogliamo solo parlarti- si avvicina al letto.
-Cosa volete dirmi? Che sono malata e che forse non sopravviverò? Lo so già grazie- sbotto acidamente. Ripeto, non sono arrabbiata con loro, ma questa situazione è troppo.
-Ti prego Giulia, non fare così- la sento songhiozzare. Mi giro di scatto verso di lei.
-Scusa mamma, non volevo- sussurro abbracciandola.
-Cosa volevi dirmi?- le chiedo e mi stacco da lei.
-Il dottore ha detto che in questi giorni ti farà dei controlli per vedere meglio la sutazione- tira su con il naso.
Papà viene ad abbracciarla.-Oh- riesco solo a dire. Controlli, solo e solamente questo dannati controlli. È tutto oggi che me li fanno. Non gli basta quello che hanno scoperto?
-Vuoi stare da sola?- chiede con voce dolce la mamma. Annuisco, sono troppo stanca.
-Va bene tesoro, per qualunque cosa chiama- mi bacia la fronte, imitata da papà che è stato in silenzio per tutto il tempo ed escono dalla stanza.
-Sorellina se vuoi restiamo con te- mi chiede Fede entreando subito dopo nostri miei genitori. Scuoto la testa.
-Tranquilli, andate a casa- loro annuiscono, mi salutano e poi se ne vanno. E così rimango da sola, in quella stanza priva di colore, priva di ogni cosa, a pensare. Pensare alla mia vita. A quello che è successo 4 mesi fa. E a quello che è successo prima di venire qui. Il ragazzo che credevo mi amasse mi ha lasciata, dopo un anno, dopo aver fatto sesso, 3 mesi dopo mi sono trasferita qui a New York. Ho conosciuto Char e Nash, con qui ho stretto subito amicizia. Tutta la faccenda che é succesa con Collin e poi ho conosciuto lui, Zayn. Il ragazzo che dal primo momento mi è entrato in testa e non ne è mai uscito. E da poco ho scoperto che è entrato anche nel mio cuore. È come se si fosse incatenato a lui e non volesse più andarsene. Ma so che per lui sono solo un gioco. E questa cosa fa male.
Le palpebre iniziano a farsi sempre più pesanti e in men che non si dica cado in sonno profondo.
Mi ritrovo in una stanza buia. Sono seduta e non riesco muovermi. Ad un tratto una luce si accende. Ci sono due persone, due ragazzi, una ragazza e un ragazzo, per la precisione. Riconosco subito chi sono. Zayn e Stefanie. Cosa diavolo sta succedendo? Iniziano a baciarsi. Tento di distogliere lo sguardo, ma niente. È come se dovessi per forza guardarlo. Inizioa piangere, forte, singhiozzando di tanto in tanto. Urlo loro di smetterla, ma niente, continuavano. Il respiro inizia mancarmi.
Mi sveglio di soprassalto, urlando, con quel poco fiato che ho. Un dottore, seguito da un infermiera, fa irruzione nella stanza. Tentano di calmarmi. Ma come sempre è inutile.
-Infermiera prenda la morfina- le ordina il dottore. L'infermiera prende una siringa e, mettendo l'ago nel mio braccio, mi inietta la morfina. Così da farmi calmare. È piacevole.
-Dottore dobbiamo fare al più presto questi controlli- dice allarmata l'infermiera.
-Ha ragione. Prepari tutto- lei annuisce e va via. Da lì non ricordo nulla, dato che svengo.
FEDERICO'S POV
Quando usciamo dall'ospedale, decido di avvertire Charlotte e Nash. Infondo sono amici di Giulia. Quando la chiamo lei si spaventa e mi dice che sarebbero andati a trovarla. Adesso mi trovo in cucina, con mamma, papà e Cam. Il telefono di mamma inizia a squillare.
Lo prende con mano temente e risponde.-Pronto?- risponde mettendo il viva voce, così almeno possiamo sentire anche noi.
-Salve signora, sono il dottor Smith, l'ho chiamata per dirle i risultati dei controlli di sua figlia- dice con un tono professionale e di chi la da lunga. Speriamo solo che vada tutto bene.
-Oh, si mi dica- ci fa segno di stare zitti, visto che ci stiamo agitando.
-Bene, allora sua figlia a un tumore non a piccole cellule. Questo tipo di tumore è suddiviso in 3 tipologie. Quelle che riguarda vostra figlia è l'adenocarcinomafece. Questo è più frequente tra chi non ha mai fumato- fa una pausa. Troppo lunga.
-Siamo sicuri che il tumore non si sia espanso, ma per evitarlo, dovremmo operarla- dice finendo il suo discors.
-Operarla? Non c'è un altro modo?- intervengo io. Non permetterò che la operino.
-Ci sarebbe la chemioterapia, ma per questo tipo è consigliate la chirurgia- si ferma di nuovo. Io, Cam e papà rimaniamo zitti, ma infondo non c'era nulla da dire, dobbiamo accettare questa situazione, anche se è molto difficile. Ma io non voglio accettarla, non voglio accettare il fatto che mia sorella, la mia piccola, sarebbe stata operata.
-Va bene. Quando è possibile farla?- dice la mamma con una faccia e tono di voce seria. Strabuzzo gli occhi, come gli altri.
-Ma mamma. Che cazzo ti viene in mente?- urlo alzandomi in pixel sbattendo le mani sul tavolo.
-Non vedo altra scelta. Non lascio mia figlia con un tumore, che si porta avanti da mesi, quasi un anno- urla a sua volta. Non l'avevo mai vista così...sofferente. Ma come biasimarla. Si ricompone e poi dipende a parlare al talefono.
-Scusi dottore. Dicevo, quando è possibile farla?- chiede nuovamente.
-La lista d'attesa è molto lunga. Guardi siamo sicuri che non si espanderà, quindi credo dopo le vacanze natalizie- dice e di sottofondo si sente un rumore di fogli.
-Se lei è sicuro dottore, va bene. Facciamola dopo le vacanze natalizie- acconsente. Sono dell'idea che avremo dovuto parlarne con Giulia, ma non voglio far arrabbiare di più mamma.
-Perfetto signora, arrivederla- e la mamma senza rispondere chiude la chiamata.
-Perchè? Dobbiamo parlarne con lei- dice papà. Almeno uno che la pensa come me.
-Secondo voi lei cosa risponderebbe? "Non facciamo l'operazione, voglio rimanere così?"- ora è lacrime. È distrutta e lo si vede perfettamente.
-No certo che no. Ma mamma, sarebbe stato meglio- interviene Cameron.
-E va bene se insistete tanto, adiamoci domani a parlare con lei, tanto sicuramente la dimettono- si alza dalla sedia e va al piano di sopra.
-Io esco non c'è la faccio più- dico ed escl sbattendo la porta alle spalle. Questa situazione sta distruggendo tutti. Ma sopratutto sta distruggendo la mia piccola sorellina.
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Spazio autrice
Eccomi qui ragazze. Ho postato. Non ci credo. Ma avevo del tempo libero quindi mi sembrava una buona idea.
Allora cosa ne pensate? Cosa succederà? Non vi resta che aspettare il prossimo capitolo. Comunque tutte le
Informazioni sul tumore le ho prese da internet.
Baci e alla prossima❤️
Luly
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Broken [Zayn Malik]
Fanfiction-Sei rotto Zayn e io non posso aggiustarti- dico con le lacrime agli occhi -Credi davvero che io non voglia cambiare per te, per noi. Ma è fottutamente difficile- ringhia a voce alta. QUESTA È LA PRIMA FANFICTION CHE HO SCRITTO, QUINDI SE NON VI PI...