Capitolo 47

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È arrivato il momento della mia telefonata. Prendo la cornetta e faccio il numero di mia sorella. Dopo 5 squilli rispose.

-Si, chi è?- chiede con voce tremante.

-Sorellina potresti, uhm, venire alla stazione di polizia?- chiedo temendo la sua reazione. Per alcuni secondi non rispose, probabilmente si sta trattenendo dal non scoppiare.

-Sto arrivando- dice e attacca senza farmi rispondere. Me ne torno nella cella. Mi siedo sulla sedia e mi prendo la testa tra le mani. Sono un pessimo fratello. Un pessimo fidanzato. Un pessimo figlio. I miei genitori adesso sarebbero delusi da me. Come minimo mi lascerebbero marcire qua dentro. E li capirei. Avrei voluto solo tornare in dietro nel tempo e poter rimediare alle cazzate che ho fatto. Mi sento un coglione. Anzi lo sono.

-Malik c'è sua sorella- mi dice la guardia dopo una ventina di minuti. Mi alzo di scatto e mi avvicino alle sbarre.

-Ehi Char- dico tentando di sorridere.

-Sta zitto. Sta zitto Zayn, prima che me ne vada e ti lasci qui- dice a denti stretti. Abbasso la testa e ritorno a sedermi.

-Adesso vado a parlare con i poliziotti. Fosse per me ti lascerei qui- dice prima di girarsi ed andarsene.

CHARLOTTE'S POV
Dopo la telefonata di mio fratello ho scaraventato il cellulare a terra. Non posso  crederci che è finito in carcere. Mamma e papà sarebbero molto delusi da lui. Io non capisco perché si sia messo a spacciare. Ci sono un sacco di lavori per guadagnare soldi e lui ovviamente deve fare il cazzone. Sono così incazzata con lui. Non voglio neanche parlarci con quel poliziotto. Ma devo, non posso lasciarlo qua dentro. Anche se lo merita. Busso alla porta e aspetto il permesso per entrare.

-Avanti- dice una voce bassa e roca.

-Salve. Sono la sorella di Zayn Malik- spiego sedendomi di fronte al tavolo.

-Lo spacciatore- dice continuando a guardare quei fogli. Annuisco abbassando la testa.

-Allora vorrei prima di tutto sapere se c'è un modo per farlo uscire- dico speranzosa.

-L'unico modo è pagare la cauzione- spiega guardandomi per la prima volta negli occhi. È un uomo sulla cinquantina con i capelli neri e bianchi.

-E quanto sarebbe?- chiedo picchiettando le unghie sul tavolo.

-La cauzione è di 10.000$- per poco non mi affogo nel sentire quella cifra.

-Io non possiedo tutti quei soldi- dico sull'orlo delle lacrime.

-Mi dispiace signorina. La pena da scontare è di 5 anni- dice guardandomi comprensivo. Piango più forte all'idea di aver perso anche mio fratello. Prima i miei genitori, la mia migliore amica e ora lui. Mi asciugo le lacrime con la manica della felpa.

-Va bene. Grazie- dico singhiozzando. Ritorno da Zay che quando mi vede in quello stato si alza allarmato.

-C-Charlotte che ti ha detto?- mi chiede facendo passare un braccio tra le sbarre per accarezzarmi le guance.
Gli spiego con fatica quello che mi ha detto il poliziotto.

-Resterò qui dentro. Devo restare. Me lo merito- dice scuotendo la testa.

-Ma Zayn, io come faccio. E Giulia?- quando dico quel nome si rabbuia.

-Ascolta, io non merito Giulia e questo lo sappiamo entrambi. Quando lei si sveglierà, e io so che lo farà, starò ancora qui dentro. Non ha senso rimanere insieme, se siamo messi così. Io la amo con tutto me stesso, ma non posso farla soffrire ancora. Non lo merita. Dille. quando si sveglierà, di non aspettarmi- dice e posso giurare che ha gli occhi lucidi.

-Va da lei sorellina. Parlale. Dille che la amo, ma non posso sopportare di non averla accanto a me- continua e mi accarezza ancora la guancia e io annuisco debolmente. Gli lascio un bacio sulla guancia e me ne vadoZ
Vado in ospedale. Devo parlare con Giulia, anche se lei non può sentirmi. Scendo dalla macchina ed entro nella struttura. Salgo al 3º piano ed entro in camera di Giulia. Mi avvicino e mi siedo accanto al letto. Le prendo la mano e le stampo un bacio sulla fronte.

-Ehi, sai oggi è successa una cosa- ho già le lacrime agli occhi.

-Hanno beccato Zayn mentre spacciava. Quel cretino. Io non capisco cosa gli passi per la testa. A volte penso che abbia un criceto al posto del cervello- ridacchio un attimo prima di rimettermi a piangere.

-Mi ha detto di dirti che ti ama, tanto. Ma non può sopportare di vederti così, di non averti vicina. Gli hanno dato 5 anni. Mi ha detto di dirti che non ti merita, che non vuole farti soffrire. Ha detto che quando ti sveglierai, e sa che lo farai, di non aspettarlo. Probabilmente lui starà ancora la dentro quando lo farai- finisco di parlare e piango più forte.

-Mi manchi July. Mi manca fare le cazzate. Mi manca andare a fare shopping. Mi manca sentirti cantare. Mi manca tutto di te. Non c'è la faccio più. Sai Nash non si fa più vedere in giro.  Ogni tanto mi chiede come stai e gli dico sempre la stessa cosa. I tuoi fratelli vengono ogni giorno. Sono sempre più distrutti. Quando li vedo piangono sempre- appoggio la testa sul letto chiudendo gli occhi e sprofondo nel sonno.

Apro gli occhi e mi ritrovo in una stanza vuota. Sono sola. Dopo un po appare una figura. Mi avvicino sempre di più e riconosco Giulia. Mi sorride e poi mi abbraccia. Inizio a piangere. Piangere dalla felicità.
-No Char non piangere- dice asciugandomi le guance.
-Fammi un favore- mi chiede dolcemente.
-Di ai miei fratelli di sorridere. Di a loro che sto bene, sto solo dormendo. Digli di non piangere e che mi sveglierò presto. E di a Nash di farsi vedere in giro e di non abbattersi- mi sorride. Annuisco non trovando le parole.
-Di a Zayn, che lui mi merita più di quanto lui non pensi. Digli che sono anche molto delusa da lui, ma che lo amo con tutta me stessa e che non accetto questa cosa. Ma voglio rispettarla- annuisco ancora.
-Adesso devo andare. Ciao Char. Ti voglio bene- rispondo anch'io ma non sento la mia voce. Continuo ad urlare, ma niente la voce non c'era.

Mi sveglio di soprassalto tutta sudata. Quel sogno, sembrava così vero. Mi alzo dalla sedia, bacio la guancia incavata di Giulia, ed escl dalla stanza. Adesso ho l'intenzione di dire le cose che mi ha detto ai diretti interessati.
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Spazio autrice
SCUSATE. SCUSATE. SCUSATEMI.
Sono pessima lo so, ma ho finto internet e non sono stata a casa in questi giorni. Sono stata sempre da mia nonna. Fa anche schifo. Comunque sono riuscita a scrivere solo ieri mezzanotte. Comunque la storia finirà tra un capitolo e poi l'epilogo.
Non odiatemi.
Baci e alla prossima❤️
Luly

Broken  [Zayn Malik] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora