BEA
Una nuova settimana è appena cominciata e con essa anche l'inizio delle lezioni. Nei giorni precedenti non ho sentito, né visto Killian, il ché potrei ricondurlo al fatto che fa due lavori e mettersi d'accordo con lui per un'eventuale inizio di sessione extra, pareva da veri stronzi egoisti.
Tuttavia ho preferito aspettare che le lezioni iniziassero, così da dargli modo di gestire i suoi impegni più tranquillamente, visto che mi aveva accennato che una volta che l'anno scolastico sarebbe cominciato, lui avrebbe avuto più tempo libero.
Ecco, ora però sono in dubbio se mandargli un messaggio io o aspettare che lo faccia lui.
Non vorrei che si fosse dimenticato, ma non vorrei nemmeno dargli chissà che impressione.
Sospiro controllando di nuovo il cellulare e a parte qualche messaggio da parte della mia famiglia: dove mia madre mi ha inviato una lista da compilare con i buoni propositi di quest'anno, mio padre un diretto 'Dobbiamo subito parlare di questo presunto fidanzato che hai', e i miei fratelli qualche stupidaggine da fratelli maggiori che hanno trovato online, di Killian ancora nemmeno l'ombra.
So già di mio che se non chiamerò mio padre entro la fine della giornata, alla prima occasione in cui ci vedremo, inizierà a farmi la ramanzina su una cosa che non è nemmeno vera. Dannato Walter Bigghie.
«Ancora non ti sei cambiata?» Mi domanda Stella sconvolta, non appena entra in camera mia, trovandomi sul letto.
Alzo uno sguardo confuso a lei e al suo tubino blu. «Per andare dove?»
«La festa di Jack.»
«Oh, scusa, ma non vengo.»
«Be' lo farai, perché a me non va di andare da sola.»
Le feste di Jack, danno ufficialmente inizio al campionato di hockey universitario. Le amichevoli sono andate bene per la squadra maschile: Tre vittorie, un pareggio e una sconfitta. Non dico nemmeno il clima di festa che gira nell'università, ma c'è ancora il campionato da vedere.
Riguardo invece la squadra femminile: due vittorie, un pareggio e due sconfitte. E quelle due sconfitte pesano tantissimo.
Tralasciando noi, Jack come suo solito ha voluto festeggiare l'inizio del campionato, nonostante Dunn aveva proibito loro di partecipare a qualunque cosa avesse messo in pericolo la squadra. Credo, tuttavia, che Jack non abbia afferrato, perché è lui il responsabile di quello che succede nel campus, e il più delle volte non è qualcosa di positivo.
«Che avete tu e Mad oggi? Lei mi ha liquidato con un'alzata di mano, il ché è tutto da lei, perché sappiamo entrambe la vera motivazione per il quale non partecipa alle feste che organizza quel troglodita di Jack, ma tu?»
«Io cosa?»
«Tu che motivazione hai?» Domanda confusa.
Oh, non lo so, non posso allenarmi, ho da studiare, sabato la mia squadra avrà la sua prima partita di campionato e io non potrò esserci perché sono infortunata. «Niente.»
«Sbrigati, non mi vado a sorbire un'orda di giocatori di hockey da sola.»
Sospiro e poi mi lascio tirare da una mano.
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THE PUCK PROMISE
RomanceBea ha una passione: l'hockey. Dopo essere stata infortunata, il suo unico obiettivo è riprendere da dove aveva lasciato e ottenere la qualificazione nella nazionale femminile di hockey. Killian è il nuovo arrivato, distaccato, maleducato e... irres...