Odio et Amo

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"Sarah!!!" la voce di Valentina mi chiama.
" Sarah svegliati!!!"
Mi sveglio con un grido
" togliti!!!" urlo" sei un assassino!!! Lo hai ucciso, tu lo hai... lo hai..."
" Sarah stavi sognando!!!" esclamo" stavi sognando guardami!!!"
Alzo gli occhi e la guardo.
" Vale..." dico" oddio Vale!!!"
Comincio a piangere ancora più forte e la stringo a me
" Vale ti prego dimmi che non è successo veramente... dimmi che non è successo veramente..."
" stavi sognando Sarah" dice Vale" respira... piano..."
Riesco a riprendere piano il controllo del mio respiro.
" dio santo che incubo..." esclamo con il fiatone.
Valentina atterrita mi guarda dall'altra parte del letto
" ti prendo un calmante..." dice" ne avete da qualche parte? Se no vado a una farmacia aperta... ce ne sarà qualcuna aperta ventiquattro ore su ventiquattro..."
" non voglio niente!!!" strillo.
Valentina si ritrae
" scusa..." dico" senti ho bisogno di riprendermi un attimo... è stato orribile..."
" lo dici a me?" mi dice Valentina" stavo dormendo, sognavo di essere in una spiaggia caraibica con un bel ragazzo che mi offriva da bere...  e poi a un certo punto mi sveglio di soprassalto perché tu cominci ad urlare come una pazza... ti giuro non ti ho mai visto così, scalciavi, ho cercato di tenerti ferma ma tu urlavi più di prima... hai iniziato a dimenarti al punto che mi hai mollato un calcio che ho visto le stelle..."
Mi alzo in piedi, il battito del mio cuore è accelerato.
" dove vai?" mi chiede Valentina con un espressione perplessa.
In realtà sapevo bene che cosa fare.
Vado in bagno e prendo la scatola del test di gravidanza.
Sopra la confezione c'è una x seguita da un due.
Vuole dire che nella confezione ci sono due test.
Lo prendo strappando tutta la confezione e lasciandola li sul lavandino in attesa di buttarla via.
Faccio il test senza esitazione e quando vedo la scritta " incinta" sul display, tiro un sospiro di sollievo.
" Sarah..."
È Valentina.
Stava dietro la porta del bagno
" Sarah posso?"
" no sto... bene..." dico" ho solo avuto un attacco di panico..."
Valentina rimane lì fino a quando non apro la porta del bagno.
" hai fatto un altro test?" mi chiede vedendo il test sul lavandino
" si avevo bisogno di certezze..." esclamo.
Vale guarda il display e per un attimo ha un sussulto.
Non è abituata ancora al fatto che io aspetti un bambino...
" è tutto a posto pare..." dice" senti... posso tornare a dormire senza che mi prendi a calci?"
" scusami..." dico buttandomi sul letto" io non chiudo occhio... dopo un sogno del genere..."
" ma che cosa hai sognato??" mi chiede Vale" cosa hai sognato di cosi terribile da non riuscire a svegliarti?"
" ero a casa..." racconto" tu non c'eri... eri andata via... a un certo punto entra in stanza Joseph..."
Valentina ascolta ogni mia parola
" lui... dice che mi vuole portare in un posto... mi prende in braccio e mi porta in macchina... poi mi dice di chiudere gli occhi... io come una stupida lo faccio e... e lui... mi lega mani e piedi... poi inizia a correre come un matto per la strada e mi porta in ospedale... mi obbliga ad abortire contro la mia volontà capisci? C'era tutto quel sangue... io lo imploravo, lo supplicavo ma per lui non contavo più niente... mi ha fatto passare per una malata di mente..."
Valentina mi stringe forte a se
" Sarah è tutto passato..." dice" Joseph non farebbe mai una cosa simile..." dice"e poi anche se fosse... ci sono io qua con te... non glielo permetterò..."
"grazie..." gli dico piano
" dai su... torna a dormire e cerca di rilassarti..." mi dice Vale" altrimenti domani mattina sarai uno straccio..."
Le rivolgo un timido sorriso e quindi mi adagio sul cuscino.
Ci metto un po ad addormentarmi, il ricordo di quel sogno è ancora molto vivido nella mia testa.
Però piano piano cedo al sonno.
Dormo fino a tardi, fino a quando il sole non fa capolino dalla tenda e non mi alzo.
Erano circa le undici e dal lato del letto di Vale c'era un biglietro.
Lo prendo e lo leggo

Ciao Sarah, sono uscita un attimo e ho raggiunto Fra, se non mi trovi a casa non panicare e non prendere a calci le cose.
Torno presto...

Valentina❤️

Mi lascio andare ad un sospiro.
Dovrei chiamare Joseph...
Sapere dove si trova...
Ma non lo so...
In questo momento non sento il bisogno di averlo accanto...
E la cosa mi spaventa...
Tanto...
Cosa succederà se veramente non provo più niente per lui.
Con in testa queste mille domande vado in cucina a prepararmi un the.
" No, no, no non mi esci più dalla testa
fuori..." canticchio mentre metto la tazza con l'acqua nel microonde e la lascio girare" un fiore è bello finché poi non diventa un bouquet
per una rosa non ci riesco a cancellarti touché..."
In quel momento la porta si apre.
Vado a vedere di chi si tratta e il bicchiere di vetro sul tavolo che avevo preso per bere un po di succo mi cade dalle mani.
Davanti a me c'è Joseph
" ciao..." dice" scusa... non volevo spaventarti..."
Mi chino per raccogliere i cocci di vetro e lui si avvicina
" no lascia... faccio io..." dice" non ti affaticare..."
" che cosa vuoi?" gli chiedo cercando di capire le sue intenzioni
" volevo solo... parlarti..." dice Joseph" posso?"
" come preferisci..." rispondo" ma a debita distanza..."
Non so neanche io perché ho detto così...
Forse perché sono ancora ferita da quello che ha detto ieri...
Oppure il sogno...
Joseph rispetta i miei spazi e si siede sul una sedia all'altro lato del tavolo.
" senti... sono... sono stato un idiota okay?? Ma... non è colpa mia... mi sono fatto credo impanicare da una cosa piu grande di me e... questo ha aumentato il mio stress..." dice" so che probabilmente adesso... sei molto arrabbiata e ne hai tutte le ragioni ma... ti chiedo di passare oltre... se non vuoi farlo per me... fallo per il bambino che porti in grembo... ha bisogno di un padre e di una madre... e anche se a volte non lo capisco... credimi avere un bambino da te è la cosa più bella di questo mondo..."
In un altro momento quelle parole mi avrebbero fatto sciogliere come neve al sole.
Ma in questo momento sento solo tanta rabbia...
Per le parole che mi ha detto.
" non mi interessa Jo" dico fredda" sono stanca... stanca di te, stanca della tua gelosia morbosa, stanca di litigare..."
Joseph abbassa la testa deluso.
" scusa..." dice" sono un perfetto idiota lo so... però... ho preso una cosa... non so se ti piace... però ecco..."
Prende un sacchetto verde che aveva con lui e aveva posato prima di entrare in casa.
" no..." dico" non voglio niente..."
Joseph per un attimo rimane ferito, ma poi non cede.
" okay... allora lo riporto in negozio... ma.prima guardalo okay... magari ti piace..."
Faccio uno sbuffo e resto a guardare.
Joseph tira fuori dal sacchetto un completino per neonati blu.
" non è carino?" dice Joseph
" un po prematuro..."  rispondo" non so ancora il sesso del bambino... e se è una femminuccia?"
" allora c'è l'altro completino..."
Tira fuori un completino rosa.
" come mai questi doni?" chiedo" mica mi approfittavo di te?"
" non lo hai mai fatto..." dice Joseph" senti mi dispiace okay?? Ma la verità è che ho avuto paura... una paura ossessiva di fare qualcosa di sbagliato... qualcosa che mi avrebbe portato a perderti per sempre... tu hai idea di cosa significa per me perderti?? Significa che io posso pure cessare di vivere Sarah... se tu mi lasci... io giuro su me stesso che mi chiudo in casa, non mangio, non bevo e non dormo più... avrò solo un unico pensiero  in testa... tu..." dice.
Rimango in silenzio ad ascoltarlo
" quello che sto cercando di dirti è che non è vero niente di quello che ti ho detto... io penso che tu sei una persona speciale... anzi specialissima... mi fai ridere, hai un sorriso smagliante e poi mi piaci un sacco quando canti... la verità è che vorrei avere io una carriera come la tua..."
In un secondo dentro di me è come se fosse rinato tutto.
Vedere Joseph chiedermi scusa in quel modo...
Dire quelle frasi dolci...
Aveva recuperato il mio sentimento per lui sopito.
Senza dire una parola lo guardo dritto negli occhi.
Lo tiro verso di me e lo avvolgo in un bacio romantico.
" non rifarlo mai piu..." gli sussurro" mai..."
" basta litigi amore mio... ora sono qui con te" dice
Gli rivolgo un sorriso prima di baciarlo piano.
" sarah posso farti una richiesta?" mi chiede Joseph
" dimmi..."
" vorrei che il bambino abbia il tuo cognome..."

touch the sky ~ Holdarah~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora