Sono io... Jess...

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Quella notte, faccio un sogno strano.
Mi trovo nel locale di Arman...
Quello a Montecarlo.
Non so perché ma sto aspettando qualcuno.
È ora di cena e sono seduta a un tavolo apparecchiato per due.
Guardo l'ora sul mio telefono
Sono le sette e un quarto...
Chiunque sto aspettando è in ritardo...
" qualcosa da bere signorina?" mi chiede il cameriere avvicinandosi con una bottiglia di Chardonay.
" Ehm no... non posso bere alcolici... sto portando avanti una gravidanza..."
Il cameriere allontana la bottiglia di Chardonay con un sorriso
" okay... allora solo acqua per voi" dice" gradisce?"
" grazie..." dico con un sorriso.
Il cameriere mi riempie il bicchiere d'acqua e si allontana.
Sorseggio piano il mio bicchiere d'acqua fino a quando un rumore di passi alle mie spalle non mi fa trasalire.
Mi volto...
Davanti a me c'è una ragazza stupenda.
Avrà all'incirca diciassette anni.
Truccata e vestita con un abito elegante color rubino.
Nella mano destra regge una custodia di una strumento
" ciao ma..." dice sedendosi sulla sedia di fronte alla mia" è tanto che aspetti?"
" cosa?" chiedo completamente spaesata
" Ohiiiii" esclama quella sventolandomi una mano davanti" mamma capisco che sei arrabbiata con me... ma addirittura fare finta di non conoscermi..."
Mamma?
" guarda... mi sa che hai sbagliato persona... io sto aspettando un bambino ma... non è ancora nato... o nata.."
La ragazza fa un espressione imbronciata
" così mi offendi..." dice
" ma non so neanche chi sei..." ribatto" non ti ho mai vista e non mi dici nulla"
" mamma sono Jessica!!!!" esclama la ragazza" sono tua figlia!!!"
"Jessica?" esclamo sorpresa
" oh mamma?!" dice quella" hai preso una botta in testa?? Sono tua figlia!!!"
" ma non è possibile... io... che giorno è oggi? E di che anno??" esclamo
" mamma sei sicura di stare bene??" dice Jessica preoccupata" sembri strana..."
" no... è solo che è impossibile..." dico" non puoi essere mia figlia... non è ancora nata..."
Jessica fa un mezzo sorriso
" sono nata diciassette anni fa..." dice Jessica" guarda... ho la foto come salvaschermo del telefono... non la ho mai tolta..."
Mi fa vedere il suo telefono.
Per un attimo non mi prende un colpo.
In quella foto ci sono io che tengo in braccio un neonato.
" guardami..." dice Jessica facendo scorrere il dito sul suo telefono" qua avevo otto anni... ero una piccola peste già da allora..."
Mi mostro una foto di una bambina che reggeva un pallone da spiaggia con dietro il panorama.
" qui è stata la mia prima lezione di canto..." dice Jessica facendo di nuovo swipe con il dito" hai insistito tanto... volevi diventassi la nuova... come è che ti chiamavi?? Sexy magica..."
Faccio un sorriso vedendo la foto di una ragazzina davanti al microfono.
" questa è di un anno fa!!! Quando tu, io e papà siamo andati a trovare lo zio Christian a Caracas!!!"
Mi mostra una nuova foto.
Questa volta sul mio volto si dipinge un sorriso.
In quella foto ci siamo io, Joseph, Gaia e Christian, e vicino a noi Jessica.
" lo zio Chri e papà avevano acceso la griglia quella sera!!!" continua Jessica" dio santo la carne migliore che ho mai mangiato!!!"
Le rivolgo un sorriso
" Jess..." dico
Jessica mi sorride a sua volta.
E io non riesco a trattenere le lacrime.
Per la prima volta, stavo vedendo mia figlia...
"Mamma?" dice lei perplessa" perché stai piangendo?"
" scusami..." le dico" è solo che... per me è strano... insomma vederti... qui davanti a me..."
" sei sempre più strana lo sai?" dice Jessica
" Jess... posso abbracciarti?" gli chiedo.
" cazzo mamma... non devi neanche chiederlo" dice.
Poi si avvicina e mi avvolge in un abbraccio.
" dai mamma..." dice dopo un po" ci stanno guardando tutti..."
Mi asciugo le lacrime e riprendo posto
" scusa..." dico" è l'emozione..."
" ssi..." dice Jessica" senti ma... mi dispiace un sacco per... per come ho reagito ieri okay? Ho detto tutte quelle brutte cose ma non mi rendevo conto... ero arrabbiatissima... e mi dispiace anche aver scritto... fanculo... sul ripiano  della cucina con la bomboletta spray..."
La guardo dritta negli occhi
" si... in effetti la hai combinata grossa" dico cercando di risultare autoritaria" accetto le tue scuse... ma questo non pensare che ti evita una punizione..."
Jessica si lascia sfuggire una smorfia
" sai ma..." dice" sono contenta che... siamo qui io e te... è un po come quei momenti madre/figlia... mi mancano le chiacchierate che ci facevamo quando aspettavamo papà per cena... oppure prima di andare a letto..."
" spero di essere una madre comprensiva..." dico
Jessica mi guarda con un sorriso
" sei la migliore di tutte"
Questa frase mi scioglie letteralmente il cuore.
" dico sul serio ma!!" dice Jessica" sei la migliore madre che posso desiderare... ricordo ancora quando ero tornata a casa da scuola... avevo appena litigato con il mio fidanzatino dell'epoca... ed ero tutta triste... tu sei venuta in camera mia e abbiamo iniziato a parlare... poi hai chiamato lo zio Christian che lui è esperto nel far ridere le persone quando sono giù di morale..."
Non riesco a trattenere una nuova ondata di lacrime.
" ti voglio bene ma..." dice Jessica prendendomi la mano" sei la migliore madre che si può desiderare dico davvero... mi fai parlare... mi capisci... a volte anche papà ci prova... ma non è come te..."
" papà ti vuole bene Jess" dico con un sorriso" anche se a volte non riesce a dimostrarlo..."
Jessica fa un sorriso
" aaah così mi fai piangere..." dice" dai basta con i sentimentalismi... ti faccio vedere una cosa!!!"
Poi prende la custodia dello strumento che aveva riposto vicino alla sua sedia
" guarda!!!" dice aprendola.
Dentro c'è una chitarra.
Finemente lavorata con la sua iniziale sul manico
" ti piace??" mi dice" me la ha reglata la zia Vale!!!"
" wow è... è bellissima" esclamo" immagino tu la abbia già ringraziata..."
" scherzi?" mi dice" sono stata a cena da loro ieri sera!! Non ricordi?"
" devo essermelo scordato... ti chiedo perdono..." rispondo
" beh si... dovevo chiedergli un opinione su una certa cosa..." dice" e poi la zia mi sta insegnando sai??"
" su che cosa gli devi chiedere un opinione?" gli chiedo
" ah... no non è niente..."
" Jessica Toscano!" esclamo autoritaria" ti ordino subito di dirmi che cosa vi siede detti tu e tua zia!"
" Woah!!" dice Jessica ritraendosi" di solito mi chiami con il mio cognome quando sei arrabbiatissima... parlerò... okay..."
" mh... sentiamo" dico
" okay... senti mi sto frequentando con un ragazzo okay?" dice Jessica" è un cuore di panna assurdo... cioè mi scrive frasi da cioccolatino e poi dice sempre che vuole uscire con me... piace anche a papà... papà mi ha accompagnato al mio primo appuntamento con lui..."
" non se ne parla!!!" esclamo" quanti anni hai?? Sedici?? Diciassette?? Sei troppo piccola per avere un fidanzato... e poi... non lo conosco neppure..."
" ma dai mamma!!!" mi dice Jessica" a che età hai conosciuto papà?"
" io... non faccio testo... avevo la testa sulle spalle... e poi... se lo sa tuo zio Lorenzo..."
" lo zio Lore mi ha detto che tu alla mia età non hai mai ascoltato una santa volta quello che ti ha detto... ma alla fine dice che è stato un bene... perché hai avuto me... anche se sulle prime si è arrabbiato tanto..."
" avevo la testa sulle spalle e potevo farlo... tu no!! E poi chi è questo ragazzo? Non lo conosco nemmeno..."
" si chiama Ricky..." mi dice Jessica mostrandomi una foto di lei e questo ragazzo" guardalo... non è un amore??"
In effetti nella foto sembrano molto felici...
E poi chi sono io per impedirle di essere felice?
" siete molto carini in questa foto... sembrate quasi me e papà la prima volta che ci siamo conosciuti..."
Jessica fa un sorriso a trentadue denti
" credo di essermi innamorata mamma..." dice" ma nel modo più bello possibile... lui mi da così tante attenzioni..."
" è un bravo ragazzo insomma..."
" si!!!" sorride Jessica" ti ho raccontato di quando a scuola, avevo dimenticato la merenda a casa... e lui mi ha offerto la sua??"
Nel mentre il cameriere ci porta dei piatti di salumi e formaggi.
" oh finalmente!!!" dice Jessica" stavo morendo di fame..."
" mangia piano..." le dico premurosa" che poi ti va di traverso..."
" mamma... ma tu la hai mai mangiata l'escargot?"
Rido a ricordare quella scena...
" si... e non penso di rifarlo mai piu nella mia vita..." rispondo" è stata la prima volta che io e tuo papà ci siamo conosciuti... siamo venuti qui... in questo ristorante..."
Jessica sorride divertita
" e ti stavo parlando di Ricky..." dice poi cambiando argomento" l'altra sera siamo stati al cinema... siamo andati a vedere quel film nuovo appena uscito... un horror allucinante... roba che praticamente sono uscita dalla sala traumatizzata... ma lui è stato dolcissimo... mi ha invitata a casa sua e abbiamo dormito assieme"
Faccio una smorfia
" Ricky mi piace ancora meno..." dico
Jessica fa un espressione delusa
" perché?"
" tanto per cominciare una casa la hai tu!!!" dice" poi figurati se papà lo viene a sapere..."
" ma è papà che ha detto che potevo..."
Faccio uno sbuffo.
Joseph è troppo permissivo.
Ma poi mi ricordo come sono fatta io...
Io se anche Lorenzo mi diceva di non vedere Jo... io lo avrei visto e chi se ne importa...
" è per questo che hai dato di matto ieri?" le chiedo" e hai scritto quella parola sul ripiano della cucina?"
" temevo mi avresti impedito di rivederlo..." spiega Jessica
" Jess..." le dico" quando avevo la tua età io ero proprio come te... e tu non immagini tuo zio Lorenzo come si arrabbiava... però lo faceva per me... per aiutarmi a crescere... quindi a volte... anche se non è proprio quello che vogliamo... dobbiamo ascoltare i consigli altrui... specialmente i miei e di papà..."
" questo significa che non potrò più uscire con Ricky?" mi chiede Jessica triste
" significa che per prima cosa lo inviterai a cena da noi... così avrò modo di conoscerlo... capire chi è insomma... e se è una persona per bene... e poi magari... qualche volta può dormire da noi... ma solo qualche volta..."
Jessica non crede a quello che sta sentendo.
Si alza in piedi e mi abbraccia forte
" grazie..." dice trattenendo a stento le lacrime" sei veramente la mamma migliore del mondo... mi dispiace... avere rovinato il giorno del tuo compleanno..."
" amore mio non hai rovinato proprio niente..." le dico" anzi sono felicissima... io e te... qui... anzi aspetta... come hai fatto ad arrivare qui??"
" zio Fra..." dice Jessica veloce" gli ho detto che era una questione di vita o di morte... e che non gli avrei più parlato se non mi accompagnava..."
" hai preso proprio da me..."
" ti voglio bene mamma..." mi dice Jessica con un sorriso.
In quel momento Arman si avvicina al piccolo palchetto e inizia a parlare al microfono
" buonasera a tutti gentili ospiti" dice" io sono Arman il proprietario di questo locale... e oggi sono qui per presentarvi un artista ormai famosissima che suonerà per noi in questo locale... ma prima di questo, una giovane cantante in erba ci delizierà per qualche minuto con un suo pezzo!!! Fate un applauso a... Jessica Toscano!!!"
Tutti quanti applaudono
" devo andare!!!" mi dice Jessica" tu però guardami okay?"
Faccio cenno di si con la testa e lei prende la chitarra che aveva nella sua custodia
" grazie a tutti..." dice salendo sul palco" volevo... dedicare questa canzone... a mia madre... ti voglio bene ma..."
Non riesco ormai più a trattenere le lacrime.
Jessica comincia a suonare piano.

" If I ever were to lose you
I'd surely lose myself
Everything I have found dear
I've not found by myself..." canta.

Ha una voce angelica.

"I believe
And I believe 'cause I can see
Our future days
Days of  you and me..."

Oramai sono un fiume di lacrime.
Non riesco più a trattenermi...
Le lacrime mi colano ovunque e devo chinare la testa per non farmi notare dalla gente.

"Back when I was feeling broken
I focused on a prayer
You came deep as any ocean
Did something out there hear?
All the complexities and games
No one wins, but somehow, they're still played
All the missing crooked hearts
They may die, but in us they live on..."

Canta ancora Jessica.
Tutte le persone in religioso silenzio la ascoltano.

"I believe
And I believe 'cause I can see
Our future days
Days of  you and me..."  canta ancora Jessica.

È davvero bravissima...

" When hurricanes and cyclones raged

When wind turned dirt to dust
When floods they came or tides they raised
Ever closer became us

All the promises at sundown
I've meant them like the rest
All the demons used to come 'round
I'm grateful now they've left

So persistent in my ways
Hey angel, I am here to stay
No resistance, no alarms
Please, this is just too good to be gone

I believe
And I believe 'cause I can see
Our future days
Days of  you and me
You and me
Days of  you and me..."

Poi piano Jessica finisce di suonare.

" grazie..." dice mentre tutta la gente applaudiva

" madame e monsieur!!!" esclama Arman" per voi!!! Jessica Toscano!!!"

Dopo un ultimo applauso Jessica torna al tavolo
" ma..." dice vedendo che stavo piangendo ancora" mamma dai... adesso fai piangere anche me..."

" vieni..." le dico" sei stata bravissima..."
Jessica mi abbraccia forte e si lascia cullare da quell'abbraccio
" ti voglio bene mamma..." dice.
Riesco a stringerla a me per un ultima volta...
Prima che diventa tutto buio...
E apro gli occhi.
Lei non c'è più...
Sono nella mia stanza...
Accanto a me Joseph sta dormendo beatamente.
Ma io ho ancora in mente lei...

touch the sky ~ Holdarah~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora