Passarono tre giorni e di lui nemmeno una traccia,avevo chiarito con tutti,tranne che con mio fratello. Oggi però c'era la cena con mio padre quindi avrei dovuto sooportarlo.
Io:"Criss sei pronto?"
"Si" disse venendomi incontro e abbracciandomi scusa,sussurró.
Io"i capelli,mi presti un cappello?"
"Si" me lo porse,il suo preferito,che dolce.Gli diedi tanti bacetti e uscimmo di casa. Prendemmo la macchina e andammo al ristorante dove c'era mio padre.
La cena fu tranquilla,parlammo del piu e del meno. Mi erano mancati tantissimo tutti e due,soprattutto vederli discutere per poi scoppiare a ridere all'unisono.
Sembravano due bambini.Mentre ero immersa nel mio mondo la vibbrazione del mio telefono mi fece sobbalzare.
<vieni al solito parco,é urgente,sbrigati.>
Era un messaggio di Cal,cos'era successo(?)Io:emh"
Mi schiarii la voce per attirare la loro attenzione.
Io"io ora dovrei andare,ciao papà fatti vedere più spesso,ti voglio bene-gli posai un bacio leggero sulla guancia e feci lo stesso con Criss dopo di che presi la borsa e corsi verso l'uscita-Criss ci vediamo a casa cerco di non far tardi."
Gli feci l'occhiolino dopo di che presi un taxi dato che il parco era abbastanza lontano.Entrai nel parchetto e andai a sedermi sulla mia panchina. Mentre raggiungevo la panchina notai una figura maschile gia seduta li,pensai subito che fosse Cal quindi corsi e lo abbracciai da dietro.
io:"Ciau Cal" quasi urlai.
La figura si giró e al posto di Cal mi trovai davanti lui, Jon.Il mio sorriso sparì,lo fissai nei occhi come per cercare una risposta,un perché fosse li.
Cercai di parlare ma mi fermo."Senti Cha qualche sera fa ti avevo detto delle cose"
Io:"si"
"Non interrompermi. Penso di aver sbagliato,non é vero nulla sono solo sciocchezze. Io non credo nell'amore,nelle coppiette felici e nel vissero per sempre contenti ecc e neanche tu quindi é meglio rimanere solo amici.."Sgranai gli occhi a quelle parole,come poteva? Io lo amavo,io avevo capito di amarlo. Sentivo gli occhi pizzicarmi e le lacrime chiedermi di uscire.
Inspirai,espirai,dovevo dirglielo.
Io:"Sei solo un bastardo sai?-fece per parlare ma lo zittii- no zitto,non dire nulla,l'altra sera sei venuto a casa mia con gli occhi rossi per dirmi quelle cose e ora cosa fai? Hai capito che io non sono una facile e quindi ti tiri indietro con un misero discorso? 'Io non credo nell'amore' é questa la tua scusa? Mi fa schifo solo il pensiero di essermi innamorata di te."
"Aspetta hai detto di essere innamorata di m.."
Io:"si sono innamorata di te,e mi fa schifo,mi faccio schifo,perché so che per te non é lo stesso ma io continuo ad amarti. Speravo che tu cambiassi,ma sono una sciocca perché tu sei quello che sei,un puttaniere,non vuoi una storia seria,e quando hai capito che non puoi portarmi a letto te ne sei venuto fuori con questa scusa. E io cretina che sono stata a fantasticare sulla nostra storia su un futuro NOI ma tu nom cambierai mai e non ci sarà mai un NOI perche tu non sai amare e io sono troppo per te,troppo poco."
Gli urlai tutto in faccia dopo di che corsi via mentre lo sentivo urlare qualcosa come 'tu non capisci' e il mio nome.Corsi via,lontano da lui e da tutto il resto.
***
Arrivai a casa alle 4 del mattino e dopo essermi subita l'ennesima ramanzina di mio fratello mi buttai sul letto e mi addormentai sfinita.Fu la notte più lunga della mia vita,odiavo il fatto che il mio cervello non voleva spegnersi.
Mi svegliai e notai che era mezzogiorno passato.
Scesi giu in cucina dove trovai un post-it sul frigo.
<vado a fare la spesa e poi passo da Alex,pulisci un po la casa che é un disastro.>É ancora incazzato per ieri sera.
Presi il post-it e lo buttai nel cestino dopo di che presi un succo di frutta e mi buttai sul divano.Passai tutto il pomeriggio a mangiare patatine e guardare film strappalacrime. Sentii un mazzo di chiavi cadere a terra e poi qualcuno che borbottava qualcosa,segno evidente che era tornato Criss.
"CHARLOTTEE" Urló appena riuscii ad aprire la porta.
Non mi mossi di un centimetro non ne avevo voglia."CHARLOTTEE" Urlò un'altra volta dopo di che sentii un tonfo.
Mi affaccciai e vidi tutte le bottiglie di birra a terra rotte,mi trovavo in una pozzanghera di birra.
Scoppiai a ridere e mi guadagnai un'occhiataccia da Criss.
"Dove cazzo eri?"
Io:"li" gli indicai il divano divertita.
"Vuoi dirmi che non hai pulito la casa?"
Io:"mmh"A quel punto sbottò.
"Porca puttana non fai altro che stare sul divano davanti alla tv a grattartela e una volta che ti chiedo di fare una cosa non la fai? Non fai mai un cazzo,non sei mai in casa e una volta che ci sei ti stai o davanti al cellulare o davanti alla tv" mi tirò il cellulare dalle mani e lo butto a terra. A quel punto non ragionai piu.
Io:"e tu che cazzo fai? Eh? Io ti cucino,ti lavo le mutande e tutto il resto sono io che comunque alla fine pulisco casa e poi per cosa ti serviva casa pulita? Per portarti qualche puttanella?!" Gli urlai tutto in faccia.
All'improvviso la guancia inizió a bruciarmi e credo che fosse anche rossa,Criss mi aveva tirato uno schiaffo!?
Lo guardai con odio,presi il cellulare ed uscii di casa.
Non volevo andare da Cal,sarebbe stato il primo posto dove mi avrebbe cercata e poi l'altra sera mi aveva ingannata con quella storia del parco,cosi iniziai a camminare per andare chissà dove.
Sentii una macchina fermarsi dopo di che una mano sulla mia spalla,mi girai di scatto e mi tranquillizzai quando davanti a me c'era Jon.
Ero ancora arrabbiata con lui ma in quel momento forse era l'unico in grado di farmi star meglio.
Stavo ancora pensando a Criss,non mi aveva mai alzato le mani,era sempre iper-protettivo con me. Forse avevo esagerato o forse era stato lui a farlo.
Sentii una lacrima scendere e poi vidi lo sguardo preoccupato di Jon,abbassai la testa e mi feci abbracciare.
Era li che volevo stare,tra le sue braccia.
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Scusatemi per il ritardo ma volevo fare un capitolo decente anche se non é comunque un granché.
La foto all'inizio capitolo sono Jon e Cha.
Grazie per le visualizzazioni e grazie a chi sta leggendo ancora la storia,se vi piace lasciate un commento.
Alla prossima che arriverà molto presto(:
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Oltre l'infinito.
RomanceL'amore é questo. L'amore sei tu che mi fai male e io che ti amo lo stesso. Charlotte e Jonas. Erano attratti l'uno dall'altra. Bastava guardarli per capire che c'era qualcosa che li legava fortemente. Sembravano due bambini che giocavano a rincorre...