POWS CHARLOTTE.
Ho ricevuto una chiamata da Criss che mi disse di raggiungerlo subito. Non mi spiegó il motivo,ma la cosa mi preoccupava.Mi misi un paio di jeans a vita alta strappati e una t-shirt nera semplice.
Salutai Luke e gli dissi di non aspettarmi perché se facevo tardi sapevo bene che Criss mi avrebbe obbligato a restare li.
Mi incamminai verso la casa di Amanda e di Jon.
Jon,non lo vedevo da tanto tempo,o meglio,lo vedevo solo nei pub che si faceva ogni volta una tipa diversa.
Mi saliva tanto la rabbia e mi fiondavo sempre sulle labbra di Luke consapevole del fatto che Jon mi stesse guardanendo,infatti,ogni volta che mi staccavo lui spariva.
Non so nemmeno perche mi importava tanto di lui.
In fondo non c'é mai stato un noi.
Non per lui..Scossi la testa per scacciare via i pensieri del nostro bacio,delle sue parole.
Ricordarmi tutto ancora mi faceva male,nonostante sia gia passato piu di un mese.Alzai la testa e mi resi conto di esser arrivata,ero davanti alla porta,indecisa se bussare o no.
Proprio quando mi stavo girando per andarmene via,la porta si aprì,e lo vidi.Sempre bellissimo,non aveva la maglia quindi l'occhio mi cadde sui suoi addominali scolpiti,indossava un paio di jeans scuri.
Era dannatamente sexy,troppo.
Alzai lo sguardo e finalmente incrociai i suoi bellissimo occhi di un blu intenso. Mi erano mancati così tanto.
Notai subito che erano spenti,non avevano il solito lucicchio che di solito vedevo ogni volta che mi guardava.Aveva lo sguardo spento,così come il suo sorriso.
Guardai l'orologgio che avevo sul polso e notai che erano le 02.30.
Era presto,troppo.
Lui non tornava mai così presto.Rimasi li davanti a lui a guardarci per pochi minuti che sembrarono infiniti.
Io:Criss?" Biascicai piano,quasi in un sussurro.
"Non c'e,dobbiamo parlare"rispose serio,sembrava quasi arrabbiato,ma poi mi guardó e sorrise debolmente.
Non riuscivo proprio a capire il motivo del suo comportamente. Non sembrava piu il solito Jonas,era un Jonas fragile quello davanti a me non il solito strafottente.
Lo guardai,cercai di sorridere ma poi quelle parole mi rimbombarono in testa *sei una zoccola*
Mi faceva male,fin troppo.
Lui sapeva bene che io non ero così e sapevo bene anch'io che quando si é arrabbiati si dicono cose sgradevoli che magari non si pensano minimamente.
Ma dette da lui mi avevano spezzato il cuore,così come quando mi disse che non aveva significato nulla quel bacio.
Lo guardai,ero ancora furiosa.
Lo spostai e feci per entrafe ma lui mi bloccó tenendomi ferma per un braccio."Ti prego Cha" quasi mi supplicó.
Io:"io e te non abbiamo assolutamente nulla da dirci,tu mi hai detto tutto-sospirai,mi costa molto dirgli tutto ció- non voglio piu sentire una parola e sopratutto non voglio che ti avvicini a me o a Luke.
Ti ho visto l'altra sera sai? Cosa gli hai detto eh? Beh,mi dispiace per te ma lui non mi ha lasciata,anzi,noi stiamo benissimo insieme,e lui non ha bisogno di me solo per divertirsi e non ha bisogno di dispiacersi dopo avermi baciata,lui mi ama."Dissi tutto d'un fiato,quasi per convincere me stessa.
Non lo guardai,mi girai e me ne andai,sapevo di aver i suoi occhi su di me ma nonostante ció,nonostante la voglia di rivedere quei suoi occhi,la voglia di chiedergli cos'ha,perché é così,me ne andai.
Forse aveva ragione Luke,lui non mi meritava.
Ma piu cercavo di convincermi piu capivo che non era così.
Lui.mi mancava,mi mancava svegliarmi tra le sue braccia,anche se é successo poche volte,mi mancava la sua risata,i suoi occhi.
Mi mancava lui.
Ma non sarei tornata.Non volevo piu star male,anche se lui mi faceva star molto bene.
Mentre camminavo sentii vibrare il cellulare,lo tirai fuori dalla tasca e lessi il messaggio.
*Dammi un'altra possibilità,solo una,non ti deluderó.
Ascolta solo ció che ho da dirti,solo questo.Jonas.*
Rilessi il messaggio 5 volte e nonostante fui tentata di tornare indietro e saltargli addosso,continuai a camminare verso l'hotel dove stava Luke.
Mi ero promessa di non cascarci,e stavo facendo dei progressi.
"Amore.."
Fu Luke a distrarmi dai miei pensieri e riportarmi alla relatà,era seduto sulle scale d'entrate del hotel.Era davvero un bel hotel.
Spazioso e accogliente,unsemplice hotel a 3 stelle.Guardai Luke e gli feci un sorriso sforzato.
Io:"che ci fai cui?"
"Ti aspettavo"
si avvicinó un po troppo alle mie labbra,pose le sue sulle mie e picchietto con la lingua per chiedere accesso alla mia bocca. Io socchiusi la bocca e lo feci fare ricambiando svogliatamente.Chiusi gli occhi e per un attimo mi immaginai di essere fra le sue braccia e tutto mi sembró piu bello,ricambiai subito il bacio ma quando riaprii gli occhi mi resi conto che stavo pensando a Jon.
Allontanai subito Luke e corsi dentro l'hotel.
•••••••
Ciao ragazze,volevo dirvi alcune cose.Ho deciso che i personaggi del libro saranno interpretati da attori famosi,solo per poter dar un aspetto fisico.
Ho scelto i protagonisti del mio film preferito.
Три метра над уровнем неба.
É un film russo e dato che io consco la lingua ho avuto l'occasione di vederlo.
Hanno fatto un film così anche in Italiano e lo hanno chiamato con lo stesso nome ovvero *Tre metri sopra il cielo* é solo che quando lo visto ci sono rimasta malissimo lerche hanno scelto malissimo gliaattori e poi hanno tagliato un sacco di scene molto importanti,il film nella lingua russa ha un sacco di dettagli in piu e gli attori sono piu belli e adatti,a parer mio eh. Quello in italiano non mi piace per due motivi. 1 non c'e il continuo e 2 non mi ha fatto alcun effetto,non mi sono emozionata,non ho sorriso niente di niente a differenza di tutto quello che mi aveva fatto provare quello in russo..Comunque passiamo avanti.
Charlotte sarà interpretata da Marìa Valverde.,lei in realtà ha i capelli castani ma io me la sono immaginata bionda con gli occhi verde smeraldo.
Invece Jonas sarà interpretato da Mario Casas,lui é perfetto tranne che per gli occho ma io l'ho immaginato con gli occhi blu mare.
Ah si dimentucavo,nella foto d'inizil capitolo é Charlotte(:
Ciaoo
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Oltre l'infinito.
RomanceL'amore é questo. L'amore sei tu che mi fai male e io che ti amo lo stesso. Charlotte e Jonas. Erano attratti l'uno dall'altra. Bastava guardarli per capire che c'era qualcosa che li legava fortemente. Sembravano due bambini che giocavano a rincorre...