Ero arrivata in classe per prima,mi sedetti al mio solito banco ed iniziai a preparare i libri e a controllare i compiti.
Ero concentrata sui miei compiti e non mi accorsi che era arrivato anche lui.
Quando alzai lo sguardo lo vidi fissarmi,distolsi subito lo sguardo e continuai a controllare i compiti consapevole che si stava avvicinando sempre di piu.
"Piccola"
Io:"non chiamarmi piccola" sbottai.
"Hei calma"
Lo guardai malissimo e stavo per rispondergli ma fortunatamente entró in classe il professore e dietro di lui tutti gli altri.Vidi Lily dirigersi verso il mio banco con un piccolo sorriso mi porse un bigliettino dicendo di leggerlo dopo di che andò a sedersi vicino ad Alex.
Cal era vicino a Juliet e Criss con Amanda,tutti i posti erano occupati tranne il mio.Solo a quel punto mi accorsi che lui era ancora in piedi e a quanto pare non ero l'unica ad essersene accorta.
"Jonas,cosa ci fa in piedi?"
J:"non c'e un posto libero." Rispose secco.
Il prof sbuffò e gli fece notare che c'era un posto libero accanto a me.Io mi alzai subito in piedi.
Io:"No prof per piacere"
"Signorina ha qualcosa in contrario?"
Scossi la testa sbattendo le mani sul banco."Così va meglio e visto che ha tante energie oggi venga pure alla lavagnia a spiegare i compiti che c'erano a quelli che non hanno capito."
Sorrisi,avevo studiato molto bene,e poi matematica era una delle poche materie che amavo.
Dopo circa una ventina di minuti finii e tornai al posto soddisfatta.
"Bravissima,ora signorino Jonas vuole venire lei a ripeterci quello che ci ha detto la signorina?"
J:" non ne ho voglia"La classe scoppió in una rumorosa risata,il prof fece un sorriso falso e incitó Jon ad alzarsi e andare alla lavagna.
Non disse una parola,o meglio tutto ciò che disse o era inventato o non aveva alcun senso. Il prof lo mandó al posto sentendo il suono della campanella.
Mi alzai velocemente e raccolsi le mie cose,a prossima ora c'era ginnastica e avrei dovuto parlare con gli altri dato che nel bigliettino di Lily c'era un 'mi dispiace' quindi mi diressi in palestra ma il prof fermó sia me che Jon.
"Signorina lei e il signorino qui dovete esercitarvi insieme"
Io:"c-cioe?" Balbettai quasi urlando"Alla prossima lezione voglio che sia pronto per l'interrogazione e quindi chiedo a lei di prepararlo,niente obbiezioni,prendetelo come un compito per il quale vi metto il voto." Disse soddisfatto.
Lo guardai malissimo e mi diressi in palestra,mi cambiai velocemente e iniziai a palleggiare in attesa del prof nonché il nuovo coach della mia ex squadra ma mi sorpresi nel vedere arrivare Nick.
Io:"Niiick!" Urlai mentre mi buttavo tra le sue braccia.
"Polpettina" rise.
Io:come stai,come mai qui?
"Ti racconto tutto dopo ora stanno arrivando gli altri"Vidi tutti i miei ex compagni di squadra correre verso Nick e quindi mi allontanai.
Passammo le due ore a giocare a basket,avevo vinto tutte le volte ed ero soddisfatta di me stessa,perche nonostante non mi allenassi da un sacco di tempo ero ancora in gran forma!
Corsi a cambiarmi dato che ero l'ultima ad uscire e mi avviai verso la mensa ma mi bloccai vedendo tutti i miei cosidetti amici.
Decisi di chiarire le cose una volta per tutte."Ciao.." biascicai quasi in un sussurro,tutti mi sentirono ma nessuno mi rispose.
Io"ma che cazzo vi prende? Si puo sapere cosa vi ho fatto? Sapete quella che non dovrebbe rivolgervi la parola ed essere incazzata con voi dovrei essere io dato che non vi siete preoccupati nemmeno di chiedermi come sto da quando mi ero chiusa nella stanza dell'hotel." Urlai.
Nessuno rispose cosi ripresi.
Guardai con disprezzo Cal che aveva la testa abbassata.Io:"tu-gli puntai il dito contro-tu che ti reputavi il mio migliore amico,che diavolo di migliore amico sei? Alza la testa cazzo e guardami,guardami!-ordinai,lui alzò leggermente la testa e notai che era dispiaciuto ma in quel momento ero troppo furiosa per dar peso a cosa vedevo.- cosa c'e ora vi faccio schifo? Cosa vi costa rispondere? Che razza di amici siete? Io non vi ho mai abbandonati mai! Soprattutto nei momenti quando ne avevate piu bisogno. Tu-puntai il dito verso Criss- sei mio fratello o cosa? Prima facevi tutto il protettivo e bla bla e ora che ho piu bisogno di te dove sei? Non conto piu niente nemmeno per te? E voi due -guardai con disprezzo Amanda e Lily- voi due siete delle stronze,vi ho aiutate sempre e voi cosa fate alla prima occasione? Mi lasciate sola? Complimenti! Coerenza zero!"sentii le lacrime scendere,ero davvero a pezzi,io non li odiavo ma odiavo il fatto che mi avevano abbandonata senza nemmeno darmi una spiegazione valida.
Li guardai per l'ultima volta e poi scappai via,venni a sapere che la prof d'italiano mancava e quindi le ultime due ore non c'erano.
Corsi a casa e mi rinchiusi nella mia stanza.Rimasi li immobile per due ore circa fino a quando non sentii delle voci,Criss e qualcun'altro.
Poco dopo sentii la porta della mia stanza aprirsi,mi girai di scatto e lo vidi.Io:"ti sarei grata se chiudessi la porta dall'altro lato"
Mi guardò confuso.
Io:" vuol dire che devi uscire e chiudere la porta." Risposi seccata."Divertente" disse con un sorriso ebete sulle labbra.
Io:"Jonas vattene via!" Sbottai.
"No cazzo sta zitta e ascoltami." Quasi urló,lo guardai e gli feci cenno di parlare."Io non so cosa mi prende,non riesco a spiegarmelo. Non mi sento piu me stesso,non mi riconosco. Io sono Jonas cazzo io mi scopo chi mi pare e ho sempre quello che voglio..."
Io: "spiegami per quale maledettissimo motivo lo stai dicendo a me? Non siamo nemmeno amici,non mi degni nemmeno di uno sguardo..""Fammi parlare."
Annuii e lui continuó.
"Da quando ti ho conosciuta,o meglio,da quando ti ho baciata in bagno,al mare e tutte le altre volte non sono piu io. Non so cosa mi succede ma cazzo Charlotte tu sei la causa di tutto. Non faccio altro che pensarti." Finii con un sospiro,sembrava essere sollevato.Io:"sai,non sembrava che pensassi a me quando oggi ti sei baciato quello schianto di ragazza davanti scuola."
Mi guardò furioso,si alzò ed aprì la porta.
"Vaffanculo Charlotte!" Urlò dopo di che chiuse la porta con un tonfo.Mi buttai sul letto e presi l'ipod volevo staccarmi dal mondo,entrare nel mio mondo ma non ce la facevo.
Non riuscivo a far altro che pensare a ció che mi aveva detto.
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Oltre l'infinito.
RomanceL'amore é questo. L'amore sei tu che mi fai male e io che ti amo lo stesso. Charlotte e Jonas. Erano attratti l'uno dall'altra. Bastava guardarli per capire che c'era qualcosa che li legava fortemente. Sembravano due bambini che giocavano a rincorre...