Protetto da copyright (SIAE, Patamu)
«Tranquillo! Volevo solo fare compagnia a questa dolce principessa rimasta sola in un angolo, ma se è tua... alzo le mani. Anche se, magari, potresti lasciarle la scelta!»
Ardon gli rivolge uno sguardo che è un vero e proprio avvertimento. Il gelo mi percorre la schiena; temo che stia per scoppiare una rissa, ma per fortuna Damiano si allontana senza creare problemi.
Mi rilasso, il battito ancora accelerato. Ricomincio a concentrarmi sul mio cavaliere. È da togliere il fiato. Pantaloni neri aderenti che esaltano le sue gambe muscolose, una camicia grigio antracite aperta per metà, che lascia intravedere una porzione di petto scolpito, quasi come una statua in movimento.
Porta una maschera dorata che gli dà un'aria misteriosa, e i capelli morbidi gli cadono sulle spalle in modo disordinato ma affascinante. Rimango senza parole di fronte a tanta bellezza, intenta a sorseggiare il mio prosecco rosato, un sorso che pare amplificare ogni sensazione.
«Perdonami!»
«Per cosa?!» rispondo, sentendomi già un po' brilla. O forse non è solo il prosecco a farmi girare la testa!
«Per non essere stato lì al tuo arrivo, lasciando Damiano importunarti! E comunque... sei un incanto.»
«Tranquillo! È stato molto gentile. Non mi ha detto né fatto nulla di spiacevole! E grazie per il complimento.» La sua reazione mi sembra un po' esagerata, ma non voglio dire nulla.
Lui prende un ricciolo dei miei capelli e lo passa tra le dita con un gesto così naturale che mi fa venire la pelle d'oca. Poi mi afferra la mano con dolcezza e mi conduce verso il buffet, porgendomi elegantemente un tramezzino e una coppa di... vino?
«Mangia! Prima di bere questo, lo champagne — se non sei abituata — ti fa un po' perdere la testa!» Mi fa un sorriso complice. Faccio come mi ha detto, ma in realtà sono già un po' stordita dal prosecco di prima.
Saluta decine di persone, presentandomi a ognuna. Non mi sento più così a disagio come pensavo, anche se molti mi scrutano come se fossi un'aliena.
Non mi lascia un secondo; forse teme che possa dare fuoco alla sala.
Il pensiero mi fa sorridere... magari, se solo sapessi come fare, darei fuoco a lui!
Poco dopo, chiedo di Alice. Mi risponde che, alla fine, non le ha più dato l'invito.
«Non era la serata giusta per lei,» aggiunge. Un pensiero un po' brutto mi attraversa la mente, ma in fondo ne sono sollevata.
«Vieni, Tessa! Ti presento i miei amici... quelli con cui vivo,»
dice, guidandomi verso un gruppetto seduto sui divani, accanto al tavolo dei dolci... mamma! Ci sono dolci che potrebbero fermarmi il respiro!
«Ragazzi, lei è Tessa!»
Sono due giovani: uno quasi venti centimetri più alto e muscoloso di Ardon. Ha lineamenti affascinanti, carnagione ambrata, occhi dorati come un tramonto e capelli corvini, lisci e lucenti.
L'altro, dalla pelle color ossidiana, con occhi di un oro intenso, ha un corpo snodato e muscoloso, e i suoi capelli raccolti in treccine gli conferiscono un'aria da surfista che lo rende ancora più interessante.
«Lui è PG,» indica il ragazzo più alto, che mi sorride.
«Mentre lui è...»
Non finisce la frase. Il ragazzo con le treccine prende la mia mano e, con un inchino teatrale, si presenta.
«Sono Ector! Ma noi ci siamo già incontrati!»
Rimango senza parole: non mi sembra affatto di averlo mai visto prima! Cavolo, è così particolare che sarebbe impossibile dimenticarlo. Sto per chiedergli dove ci siamo incontrati, ma lui mi colpisce di nuovo.
«Ero quel meraviglioso micione nero che quella sera era al lago con Ardon, quando hai dato fuoco a quel cespuglio!»
Mi congelo. Sgrano gli occhi, incredula. Guardo Ardon, e lui sorride divertito, annuendo.
«Dio, non posso crederci!»
Allungo la mano e gli tocco il viso, liscio come seta. Poi un sospetto mi colpisce, come un lampo. Guardo Ardon e chiedo:
«Anche lui è...?» Mi fermo, incerta.
«Certo!» risponde Ardon con un sorriso.
«PG ha una doppia realtà! Ma non vuole rivelarsi prima, sarebbe troppo... cinematografico.»
«Sa, è un po' narcisista, egocentrico, ma in fondo è un bravo ragazzo,» aggiunge, accarezzando la spalla di PG con un gesto affettuoso.
Più lo guardo, più cerco di dargli un'aria animale... forse un toro? No, un orso? Uffa, non riesco a decidere!
Proprio in quel momento, un rumore fragoroso di piatti e bicchieri frantumati rompe il silenzio, seguito da un'esplosione di voci in una lingua che non riesco a riconoscere.
Ardon mi fa sedere sul divano, ordinandomi di restare immobile, mentre lui e gli altri due si affrettano verso la causa del caos.
Mi rassegno e rimango seduta, osservando con attenzione i movimenti di tutti nella stanza. La mia attenzione viene catturata da una cameriera, tutta tatuata e con piercing, il cui abbigliamento è quasi provocante, ma che cammina con una determinazione che non posso ignorare.
«Prego!» dice, porgendomi un flute contenente un liquido bluastro.
Un attimo di esitazione mi ferma. Non voglio un'altra bevanda alcolica, ma la sua sicurezza mi convince a prenderlo. Mi assicura che è solo succo di mirtillo.
Sorseggio il liquido, che lascia un retrogusto amarognolo. Mirtilli, more... qualcosa di simile. Ma non ci penso troppo.
Poco dopo, i ragazzi tornano, accompagnati da una ragazza bionda, alta, con movenze da fotomodella.«Tessa! Lei è Misia, vive con noi tre,» dice Ardon, presentandomela, mentre la sua occhiata, da vera osservatrice, mi scruta con curiosità.
Dopo alcuni minuti di conversazione, Ardon si alza e, prendendomi gentilmente per mano, mi guida al centro del salone, dove già molte coppie si stanno muovendo a ritmo di musica.
Un misto di imbarazzo e panico mi invade.
Cosa vuole fare? Mi sta davvero conducendo a ballare!No... ti prego! Non mi piace ballare, mi sento sempre sgraziata e goffa, e temo che finiremo a terra in un impaccio totale.
«Continua»
✨ Spazio Autrice ✨
🔥 "Se è tua... alzo le mani. Anche se, magari, potresti lasciarle la scelta!" 🔥
🎭 Intrighi, sguardi che bruciano e una festa che nasconde molto più di quanto sembri.
💃 Tessa si ritrova al centro dell'attenzione, in una serata che sembra uscita da un sogno. Ma se il misterioso Damiano ha tentato di rubarle un ballo, Ardon non ha lasciato spazio a dubbi: "La signorina è mia ospite."
Ma cosa significa davvero? Sta proteggendo Tessa... o sta rivendicando qualcosa di più?
🌙 E poi la rivelazione che cambia tutto: Ector, il ragazzo affascinante dalle treccine dorate, è lo stesso maestoso felino nero che Tessa ha visto al lago! 🖤
🔮 Il confine tra sogno e realtà diventa sempre più sottile. Quali altri segreti si nascondono dietro la maschera scintillante di questa notte?
💬 Ditemi nei commenti: vi fidate di Ardon? E chi vi incuriosisce di più tra Damiano, PG ed Ector? 😏✨
🖤 E ora... riuscirà Tessa a sopravvivere a un ballo con Ardon senza farsi travolgere dalle emozioni? 🚀✨

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Tessa-scacco matto- Volume 1
FantasyUna ragazza con un marchio antico. Un'accademia che nasconde molto più di quanto mostra. Un amore proibito, capace di incendiare mondi. Tessa vive in bilico tra normalità e irrequietudine. Finché non incontra una donna dagli occhi troppo attenti, e...